«Volevo annunciare a tutti che tra due sere si terrá un ballo in onore del compleanno del mio bellissimo figlio Maximillien, siete ovviamente tutti invitati a partecipare» disse la regina.
Ci avevano fatto andare nella sala principale del castello per un "annuncio meraviglioso e spettacolare". Non appena ero entrata avevo visto una torta al cioccolato gigantesca e che sembrava davvero, ma davvero deliziosa e pensavo che la notizia strepitosa fosse che avevano finalmente inventato una torta che non facesse ingrassare, ma che fosse buonissima. Non come quelle cose con dieci kcal, che ti spacciano per deliziose, ma che poi sotto sotto sanno anche loro che fanno schifo.
Stavo cercando di trattenere il mio disappunto per la notizia del ballo, che va bene era carina e tutto, ma non si poteva nemmeno paragonare a quello che mi aspettavo, quando mi si piazzó davanti Jasper e mi disse che mi doveva parlare.
Era solo ieri che avevo scoperto il suo segreto, ma il nostro rapporto era decisamente cambiato. Non appena mi aveva visto era diventato radioso ed era corso da me, poi peró era andato da Maximillien per sistemargli la camicia o qualunque fosse il suo problema. Fatto sta che ora era tornato.
Jasper mi prese per un braccio e mi avvió verso la porta. «Ma non puoi dirmelo ora, a bassa voce?» chiesi, perchè uscire io e lui cosí di punto in bianco avrebbe potuto destare sospetti.
Lui non la pensava nello stesso modo, perchè scosse la testa e mi condusse fuori, annunciando a Maximillien che non mi sentivo molto bene e che mi stava accompagnando in camera mia.
Dentro di me lo maledissi, se avessimo avuto paura di destare qualche sospetto, dire che mi avrebbe accompagnato in camera mia forse forse non era il modo migliore per dissipare ogni dubbio.Aven's Pov
Charlotte mi aveva fatto vedere tutto il castello e poi aveva avuto la brillante idea di venire in camera mia per "stendersi un pochino", siccome si sentiva stanca. Di solito sarei stato io il primo ad istigare la ragazza di turno, ma ieri sera mi era passato tutto il buonumore. Dopo che avevo visto Adley in braccio a quella guardia non ero piú riuscito a stare dietro a quello che diceva Charlotte e il suo accento che avevo trovato tanto sexy mi iniziava davvero a stare sui nervi, perció le avevo detto che sarebbe stato meglio se se ne fosse tornata nella sua stanza.
Il mio malumore non era che peggiorato, quella mattina. Avevo aspettato che Adley entrasse per andare da lei e parlarle, chiederle qualcosa su quel tipo, anche se non sapevo ancora bene perchè me ne dovesse importare qualcosa, solo che quando l'avevo vista non avevo fatto in tempo a fare nulla perchè quel Jasper le era andato incontro, e ora se ne erano andati via insieme chissá dove.
Non sapevo davvero cosa mi stesse succedendo, ma non riuscivo a sopportare l'idea di vederli insieme, quando avevo visto che la prendeva per un braccio e la faceva uscire mi ero dovuto trattenere per non seguirli. Probabilmente ero solo arrabbiato per il fatto che stesse tradendo la fiducia di Maximillien. Insomma, era venuta qui per lui, non per la sua guardia. Mi sembrava anche molto stupido da parte di entrambi iniziare la loro tresca amorosa sotto gli occhi del povero principe, ma che facessero quello che volevano.
«Sapete per caso dove sia andata Adley?» chiesi a Maximillien. Non che mi importasse piú di tanto, volevo solo vedere se lui sapesse almeno dove fosse. Tutto qui.
«Jasper l'ha accompagnata in camera sua, si sentiva poco bene ha detto»
Mi sorpresi quando provai una rabbia improvvisa e un desiderio fortissimo di spaccare la faccia a quel tipo che sapeva anche dov'era camera sua. Certo che c'era andata veloce con quest'ultimo, brava Adley, complimenti.
Tentai di ricacciare quel senso di malessere fisico che provavo ogni volta che la vedevo con un altro ragazzo. Con nessuna mi era mai capitato di sentirmi cosí: arrabbiato, strano e incapace di controllare la rabbia.
Vidi Charlotte avvicinarsi a me. Era davvero bellissima, con quel vestitino nero corto che lasciava quasi tutte le gambe scoperte e che le fasciava il corpo in modo perfetto.
«Aven, amour, tuto bien?» mi chiese, posando una mano su una mia spalla e avvicinando la mia testa alla sua. Poi accostó la sua bocca ad una mia guancia e mi diede un bacio.
Era strano, avevo una ragazza bellissima che ci stava spudoratamente provando con me e non me ne importava piú di tanto.
All'improvviso sentii la porta aprirsi e vidi entrare Adley e Jasper. Stavano ridendo insieme, ma non appena lo sguardo di Adley si posó su di me la sua risata si spense. Charlotte era ancora abbracciata a me e aveva la faccia a pochissima distanza dalla mia. Evidentemente la cosa non rendeva felicissima Adley. Sorrisi. Provava ancora qualcosa per me.Adley's Pov
Jasper mi aveva fatto andare in una stanza lí vicino per parlarmi del ballo. Mi aveva pregato di mettermi a ballare con Maximillien e di impedire che qualche altra ragazza si avvicinasse a lui.
Ovviamente gli avevo detto che poteva contare su di me al mille per mille, ma che non potevo certamente obbligare quel povero cristo a ballare con me tutta la sera. Voglio dire, era comunque la sera del suo compleanno ed era un ballo in suo onore, mi sembrava logico che volesse ballare anche con qualche altra pulzella.
Jasper mi aveva guardato malissimo e mi aveva detto che ormai non potevo piú tirarmi indietro e che dovevo assolutamente aiutarlo, il che tecnicamente era vero. Decisi quindi di aiutarlo nel suo piano "teniamo-ogni-ragazza-attraente-lontano-da-Maximillien-affinchè-lui-diventi-gay-per-me" e di impegnarmi al massimo per scacciare chiunque ci provasse con lui.
Ci stavamo avviando verso la sala per stare di nuovo con gli altri, quando Jasper inciampó su sè stesso e cadde per terra. Scoppiai a ridere e lo aiutai ad alzarsi, mentre lui mi diceva che non c'era proprio nulla da ridere. Dato che io non riuscivo a smettere, inizió a ridere anche lui, e continuammo finchè non entrammo nella sala. Continuammo finchè non vedemmo la bocca di una certa Charlotte essere pericolosamente vicina alla faccia di Aven. O perlomeno, questo fu quello che bloccó la mia di risata, non penso che si fosse innamorato anche di Aven. Speravo sinceramente di no.
Tra l'altro ero riuscita a scoprire anche il colore delle mutande di Charlotte, siccome era un pochino piegata in avanti per abbracciare Aven e il suo vestito non era esattamente molto coprente. Ora che sapevo che aveva delle meravigliose mutande bianche la mia vita era completa, sul serio grazie tante. Oddio, forse anche Aven aveva visto quelle mutande, che schifo.
Tentai di guardare da qualche altra parte, da qualunque altra parte, ma continuavo a tornare con lo sguardo sui loro corpi abbracciati e sul sorriso soddisfatto di Aven. Che facesse quello che voleva! Voleva andare a letto con la sorella del principe e spassarsela con le belle ragazze di Freres? Che facesse pure! A me di sicuro non importava. Per lo meno non cosí tanto. Okay, forse un pochino. Giusto un po'. Davvero poco.
Forse un po' piú di poco.Autrice:
Allora, premettendo che è l'una di notte e che domani ho una verifica di mate e premettendo che ho un pochino di sonno, volevo dirvi che in questo capitolo ci sono due cose new, ovvero i diversi punti di vista e poi questo meravigliosissimo spazio "autrice" (mi fa molto ridere chiamarlo cosí perchè autrice mi fa sembrare qualcuno di importante, vip, famoso e realizzato, mentre io sto dormendo con il pigiama di hello kitty e di sicuro non sono vip e realizzata). Per quanto riguarda i punti di vista, mi sembrava carino far finalmente parlare un pochino anche Aven, che poverino non aveva mai avuto il piacere di lasciar scorrere i suoi pensieri senza dover dialogare con Adley lol.
Comunque, ditemi se vi sembra un'idea carina, ditemi cosa ne pensate di Jasper, Adley, Aven, Maximillien e della storia in generale.
Voglio saperlo, vi pregoo. Bacioni giganteschi a tutti (non mi cagherá nessuno lol, ma va benissimo cosí).
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The Prince
RomanceAdley Hillsy è stata lasciata in due giorni da due ragazzi. Il che no, non è esattamente una cosa che la rende davvero felice. Tantomeno se uno dei due ragazzi ha finto di amarla solo per rubarle il regno di cui è principessa. E ancora meno se suo p...