Martedì.
Andai a scuola, e mi incontrai con Judy.
“Ti sei calmata?” Mi chiese.
La guardai male. “Mi tocca anche uscirci..oggi.”
“Perché?”
“Mi prenderesti in giro, piuttosto, mi ha anche baciata, e sa dove abito, ora prova a chiedermi di nuovo se mi sono calmata.”
“Uhm..va bene..entriamo.”
Ci dirigemmo in aula e ci assorbimmo sei pallose ore di lezione.
Appena uscimmo, alle due, non ero ancora calma, ma cercavo di trattenermi.
“Judy..vieni a casa mia?”
“Va bene, ma come mai?”
“Voglio stare un po’ con te, prima che venga lui..”
“Capisco..”
Andammo verso casa mia con la sua auto, entrammo e ci mangiammo un paio di panini, poi ci chiudemmo in camera mia.
“Cosa hai intenzione di metterti?” Chiese curiosa.
“Devo anche cambiarmi? Non vado bene così?” Mi guardai.
“Così sei da scuola..”
“Ma mi incentivi anche a farmi bella, per lui?”
“Mi pare il minimo, è comunque un appuntamento..” Disse vaga.
“Ma quale appuntamento! E’ solo un’uscita tra..amici..”
“Si beh, forse per te, ma di sicuro non per lui..”
“Grazie, così mi metti proprio a mio agio..” Risposi ironica.
“Dai, scegliamo qualcosa da farti mettere..” Si mise davanti all’armadio aperto e iniziò a ‘sfogliare’ i vestiti.
Dopo un po’ tirò fuori dei leggins militari, un top bianco, un giacchetto di jeans che si chiudeva appena sotto il seno e un paio di stivaletti da trekking beige con un bel tacco alto.
La guardai con un sopracciglio alzato e pensando da dove avesse tirato fuori quella roba.
“Cioè, io dovrei mettermi queste cose?!” Esclamai.
“Provatele.” Accennò con un sorriso, porgendomele.
Sbuffai.
“Eh va bene..” Le presi e iniziai a cambiarmi.
Mi guardai allo specchio e rimasi a bocca aperta.
“Ecco, ora capisci perché devi essere bellissima?”
“Perché?” La guardai, e le chiesi cascando dalle nuvole.
“Perché deve vedere cosa si perde..”
Ma che diceva? Lui non si stava perdendo niente, anzi, ci stava guadagnando.
Rimasi in silenzio.
“Ti va bene allora?” Continuò.
Sospirai.
“Si..ma il trucco lo lascio così.”
Avevo semplicemente una linea di eye-liner nero e il mascara, sarebbe bastato.
“Come vuoi.”
Almeno quello.
***
“Visto che tra poco arriva il tuo amore, io me ne vado. Dovrai raccontarmi tutto, lo sai! Ciao!” Mi prese in giro.
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Revival
Fanfiction*tratto dal testo* Non c’era altro da fare, se non farsene una ragione, io la amavo, così tanto da perdere la testa, ed era una cosa che senza di lei, col tempo, sarebbe successa, ne ero certo, droga, alcool, emarginazione, o di nuovo puttane, quell...