Mercoledì.
15.45
Era da quando mi ero svegliato che stavo sfogliando riviste, non sapevo che altro fare, oltre che buttarle qualche sguardo ogni tanto.
“Oh..Zayn..” Disse sorpresa Meredith entrando in stanza.
“Salve Meredith.” Le sorrisi posando la rivista che avevo in mano.
“Non hai mangiato nulla?” Chiese venendo da Brooklyn.
“Mm no..non ho molta fame..”
“Esci subito a mangiare qualcosa, sennò ti prendo a sberle, su, lo sai che tanto resto io con lei.” Mi guardò sistemando nuovamente le flebo, come faceva quotidianamente.
“Vaaa bene sergente” mi alzai di scatto e portai la mano alla fronte, come i militari “se vuole le faccio io da figlio” le sorrisi e le lasciai un bacio sulla guancia uscendo.
Andai per la stessa strada del giorno prima, passando di nuovo davanti al fioraio, il signore era là fuori e mi sorrise. “Buona giornata.” Pronunciò.
“A lei, cosa sta facendo?” Domandai fermandomi lì davanti.
“Aspetto qualche bella signorina a cui regalare una delle mie rose, e lei?”
“Può darmi del tu? Io niente, stavo andando a comprarmi qualcosa da mangiare, prima di tornare in ospedale..”
“Certo, come sta la tua fanciulla?” Chiese guardandomi.
“Credono che sia più grave di come sembri..e che forse non ce la farà..”
Mi mise una mano sulla spalla guardandomi negli occhi. “Lei vivrà sempre, qua dentro.” Mi fece una croce sul petto, dove si trova il cuore, con l’altra mano.
“Lo so, ma vorrei che vivesse di fronte a me, non là dentro.” Lo guardai.
“Andrà tutto bene, vedrai, vatti a prendere da mangiare e torna da lei, buona fortuna, io prego per lei.”
“Grazie, beh arrivederci, buona fortuna anche a lei, nel suo lavoro.” Mi allontanai piano, e andai a prendermi da mangiare nello stesso posto del giorno prima.
16.15
Tornai in ospedale, in stanza e trovai come sempre Meredith a controllare.
“Mia bellissima signora che veglia la mia ragazza!” Esclamai con un cenno di sorriso abbracciandola da dietro.
Sobbalzò. “Zayn! Mi hai fatto saltare, accidenti, fai così anche con lei?!”
Risi piano, come se avessi paura di svegliare Brooklyn. “Ogni tanto, a lei piace quando faccio così.”
“A me mi spaventi, e poi ho una certa età figliolo.”
“Oh eddai ti faccio le coccole, alla fine si sveglia e ci prende a schiaffi da quanto è gelosa.” Le baciai la guancia e mi staccai andandomi a sedere al mio solito posto, nella sedia vicino al letto.
Rise. “Mi fa piacere che qualcuno mi coccoli.”
“Allora ti coccolo quando vuoi” le sorrisi tenero, mentre prendevo la mano a Brooklyn “piccolina, non uccidermi okay?”
Sorrise guardandoci. “Hai mangiato?”
“Si, un panino, come ieri..”
“Mm bene, l’importante è che mangi, beh vi lascio soli, a stasera Zayn.”
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Revival
Fanfiction*tratto dal testo* Non c’era altro da fare, se non farsene una ragione, io la amavo, così tanto da perdere la testa, ed era una cosa che senza di lei, col tempo, sarebbe successa, ne ero certo, droga, alcool, emarginazione, o di nuovo puttane, quell...