Ayara non era mai stata entusiasta delle missioni con Renesme.
Erano troppi imprevedibili e poco sicure, con il carattere che si ritrovava l'amica.
Era abituata a lavorare in solitario, sia perché le riusciva particolarmente bene, sia perché nessuno voleva fare coppia con lei.Qualche volta Kris le aveva assegnato un compagno, ma non era mai finita bene. L'unica con cui fosse un minimo coordinata (e piú contrastante che mai) era Renesme.
Ma nel profondo amava le missioni con lei come poche cose nella sua vita. Renesme era vivace, allegra, piena di vita.
La faceva sentire a suo agio.
Nonostante fosse insistente e anche troppo attiva, quando capiva che Ayara era nervosa o triste non le chiedeva mai il perché.
Cercava di farla ridere, faceva battute, proponeva di fare qualcosa.
E nelle poche volte in cui non funzionava la smetteva, ma non se ne andava mai.
Restava lí in silenzio accanto ad Aya e adoperava la sua scarsa pazienza solo in quei momenti.Forse era proprio quel contrasto che creava fra di loro un filo indissolubile.
Ayara non le aveva detto mai che le voleva bene. Né a lei, ne a nessun altro.
Non credeva che ce ne fosse bisogno,trasmetteva il suo affetto attraverso le sue azioni, attraverso la sua presenza.
Era fatta cosí, non era brava con le parole, né con le persone.Renesme invece era brava con le persone e ormai aveva capito come era fatta Aya, anche se qualche volta per scherzare faceva l'offesa.
"Sei un pezzo di ghiaccio Aya.
Mi hanno ferita alla scorsa missione e non mi sei nemmeno venuta a trovare.""Ho chiesto come stavi, mi hanno detto che non era nulla di grave. Mi pare basti."
Ribatteva Aya."Allora vedremo il giorno in cui moriró in missione, cosa farai. Magari non mi verrai a trovare nemmeno se schiatto."
"Meno male che ti rendi conto di quanto sei a rischio quando vai in missione, idiota come sei."
In quei 5 anni non le aveva mai detto a parole quello che pensava di lei di positivo.
Di pensieri negativi su di lei ne aveva espressi parecchi invece, come in quel momento:"Sei un incapace anche a fare l'unica cosa che ti chiedo, possibile che non sai nemmeno come é fatto un lucidatore???!"
"Ma che cavolo ne so io, sono più semplici i chakra che le spade, si cambiano e via."
"E smettila di chiamarle spade.
Sono lame. Non hanno il manico vedi?""Sisi scusa, Katane."
"Deficiente, le Katane sono un tipo di spada, le mie sono katane senza manico, quindi sono LAME."
Si trovavano in un carro di passaggio che dalla periferia portava a Dartha.
Ayara si era occupata dei biglietti e delle cibarie, visto che si era ferita leggermente il braccio nell'ultima missione (anche se risaliva a circa due mesi prima Renesme aveva insistito per portare le cose più pesanti)
Stavano discutendo del fatto che Renesme aveva scambiato il flacone di profumo di Aya per il lucidatore di lame, quando a un tratto passó un controllore."Perquisizione."
Scandaglió tutti i bagagli delle due ragazze, poi le guardó di sottecchi.
"Avete altri bagagli? Tasche?""Non avrá intenzione di perquisirci le vesti spero."
Disse Renesme con finta aria scandalizzata."Il regolamento lo permette, se necessario."
"Io no."
Renesme tiró fuori dalle tasche tutto quello che aveva.
Lo scacco del giorno prima, qualche pezzo di carta, un carboncino con cui scrivere,un involto di biscotti e il documento, che il controllore afferró."Renesme Cima, femmina,elfo, 18 anni, occhi e capelli
Magenta...addetta scuderia?""Ha qualche problema con i cavalli forse?"
chiese Renesme.L'uomo indugió per qualche secondo.
"Bene. Sei a posto."Controlló i documenti ad Ayara, ma non sembrava soddisfatto.
I documenti a Dartha erano una formalità, ma chi non ne aveva veniva portato nel ministero del Regime e veniva controllato.
Dovevi far vedere loro la tua famiglia, la tua casa e il tuo lavoro, provare di avere una vita da comune cittadino.
Altrimenti eri considerato un criminale e venivi sbattuto nelle prigioni del Regime.
A loro piaceva avere il controllo su ogni singolo abitante.Continuó a guardarla:
"Hai qualcos'altro?"
"No. Sono a posto."L'uomo continuó a fissarla.
Aya si voltó ancora di piú.
"Sono a posto."
Disse con uno sguardo glaciale.L'uomo se ne andó piú insoddisfatto di prima.
Renesme gli diede le spalle e si piazzò davanti ad Aya, sorridendo e prendendo dai lati il mantello che indossava, scoprendone l'interno foderato di chakra."Sono a posto eh"
Ayara piegó la bocca in uno dei suoi rari sorrisi di complicitá.
.•*Angolo Autrice.•*
Ciao!
Mi piace molto come è venuto questo capitolo :)
Peró devi cercare di dare piú spazio a Renesme.
Vedró di aggiornare domani,
Byeee
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Il riflesso della vittoria
Fantasy►Fantasy/Avventura/Sentimentale In un mondo alternativo, popolato da qualunque creatura vi venga in mente, umana e non, é ormai da tempo inesistente una suddivisione di razze e di qualunque altra diversitá, ma vigila quella delle azioni tra Rivoluzi...