"Mi capisca. Io non sono come un mondo comune. Io ho la mia pazzia, io vivo in un'altra dimensione...e non ho tempo per le cose che non hanno anima."
Seduto in un angolo il ragazzo leggeva di continuo questa frase di Charles Bukowski appesa al muro di fianco a lui. Si continuava a ripetere di non impazzire, di non arrendersi al volere della volpe. Ma ogni volta che ci provava stava sempre peggio.
"I miei amici mi salveranno" si convinceva ma ormai aveva perso la speranza. Non sapeva da quanto tempo era lì. Una settimana? Un mese? ormai aveva perso il conto. Non sapeva come ci fosse finito ma era convinto che non era nella stessa dimensione di Scott e gli altri.Era strano. Tutto intorno a lui stava morendo. Non sapeva come o perché ma aveva questa sensazione. Era come se Lui stesse morendo.
Alzò una mano. Era piena di sangue, si alzò. Davanti a lui c'era uno specchio. E dentro lo specchio c'era un bambino. Era in lacrime, Stiles non sapeva esattamente il motivo.
Un uomo alto e con i capelli chiari arrivo da dietro e lo abbracciò.
"Andrà tutto bene Stiles." Disse l'uomo.
Poi si girò verso il ragazzo, lo indicò e sussurrò qualcosa. Stiles non riusciva a capire. Si avvicinò ancora di più allo specchio per sentirci meglio, ma questa volta l'immagine cambiò.L'uomo coi capelli chiari, Stiles capì che era suo padre, era seduto su una poltrona con una birra in mano. Era ubriaco.
Si alzò e sussurrò le stesse identiche parole.
"Non riesco a capire." Disse Stiles piano e avvicinandosi ancora di più allo specchio.
L'uomo quindi si alzò e si avvicinò.
Mise un piede fuori dallo specchio ma quando uscì completamente aveva assunto le sembianze del ragazzo.
Era il Nogitsune.
Stiles indietreggiò, ma inciampò su qualcosa e cadde.
Il ragazzo sussurrò ancora, ma il vero Stiles non riusciva ancora a capire.
"NON RIESCO A CAPIRE!"
L'altro con la birra in mano bevve un sorso e sorrise. Un sorriso buio, sinistro.
Si abbassò lentamente fino a quando i loro nasi non si sfiorarono.
E solo allora disse quello che Stiles aveva già sentito dire una volta.
"Hai ucciso tua madre, ora stai uccidendo te stesso."
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Never trust a fox.|| Teen Wolf
FanficUrla agghiaccianti che provenivano da fuori, passi che si avvicinavano sempre di più. Ci fu un minuto di silenzio e poi, la porta si aprì con uno scricchiolio sinistro e una luce verde illuminava metà della stanza. Gli occhi si fecero pesanti e l'o...