2. Nightmare

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Lydia si trovava in una stanza tutta bianca. Non c'era niente intorno a lei. Solo un immenso e angosciante bianco. Fece dei passi in avanti e ad un tratto, dal nulla, comparve una porta fatta di legno, anch'essa bianca.
La ragazza afferrò la maniglia e questa si aprì con uno scricchiolio sinistro, lei la spalancò. Poteva esserci di tutto lì dentro, pensò, ma in fondo non c'era nessun'altra via di uscita. Con questo pensiero cercò di auto convincersi ad entrare.

Era buio nella seconda stanza e la luce della luna entrava dalla finestra. Si guardò intorno: vide un letto, una scrivania e infine una lavagna trasparente con delle foto attaccate collegate da fili rossi. E lì non aveva avuto nessun dubbio che quella era la camera di Stiles. Lo vide che dormiva e che ogni tanto veniva colto da qualche spasmo, quando provò ad avvicinarsi urtò una sedia, guardò immediatamente il suo amico per paura di averlo svegliato, ma parve che il ragazzo non l'avesse sentita anzi non sapeva nemmeno che lei era lì con lui.
Dopo diversi minuti Stiles si svegliò di colpo poi si alzò dal letto e si diresse verso la porta. Era accostata. Lydia scorse una figura che sbucava dall'ombra, le sembrava...famigliare. Fin troppo famigliare.
E allora capì che era il Nogitsune. Era il mostro che aveva ucciso la sua migliore amica Allison. Non ci voleva credere. Non poteva essere vero.
Ma la cosa peggiore in quel momento era che Stiles si stava dirigendo verso di esso. Lei provò a chiamarlo, a fermarlo ma era come se lui non la sentisse. Le vennero le lacrime agli occhi non voleva che succedesse di nuovo, molta gente era morta per colpa sua, per colpa di Stiles. No non era stata colpa di Stiles, si disse. Era stata colpa del Nogitsune che lo aveva posseduto. Voleva credere a quelle parole con tutta sè stessa.

Ad un tratto tutto prese a girare e lei si ritrovò di nuovo in una stanza buia.
Sentì un respiro affannoso e si rese conto che non era sola. Era Stiles.
Uno spiraglio di luce, che prima non aveva visto, illuminava il sottoscala, perché era certa che si trovasse in una cantina. E una voce, la stessa voce che tormentava i suoi incubi, chiamava il suo amico. Lei si voltò verso Stiles ma ancora una volta era immobile sul pavimento però sembrava cosciente. Il Nogitsune si avvicinò a lui e disse con voce roca e minacciosa:
"Sta per succedere di nuovo Stiles, ma questa volta non risparmieremo nessuno."

Lydia si svegliò nel cuore della notte urlando, ma non un urlo normale, era un urlo sovrumano, un urlo che solo le banshee potevano produrre e lì si rese conto che questa volta tutti i suoi amici sarebbero morti.

Never trust a fox.|| Teen WolfDove le storie prendono vita. Scoprilo ora