Draco stringeva tra le mani il bavero della giacca di Hermione e tremava, non per il freddo ma per la rabbia di essere stato raggirato dalla ragazzina e di pentirsene amaramente per qualunque decisione avrebbe preso in quel momento. Scelse la meno durevole nel tempo.
Stavano in un angolo del parco innevato che attorniava la scuola ed erano coperti alla vista di chiunque. Nessuno sapeva che erano lì, lui se ne era ben guardato dal dirlo a chiunque, compresi Tiger e Google. Sperava che anche Hermione fosse stata altrettanto discreta.
La Grifondoro tremava a sua volta, non per il freddo ma per la paura. Il ragazzino la teneva con una stretta molto forte e aveva una espressione così spaventosamente disgustata e arrabbiata, che lei temette che le avrebbe fatto del male.
"Che cosa vuoi fare?" Domandò alla fine, mentre istintivamente gli occhi si bagnavano di lacrime.
Il Serpeverde ebbe un leggero sussulto. Le guardò le lacrime luccicare lievemente nel pallido sole invernale e si rese conto di una cosa: sarà stata una Grifondoro, sarà stata una schifosa figlia di genitori babbani, sarà stata una fastidiosa studentessa saccente che sapeva sempre tutto lei, ma alla fine dei conti era una ragazza e un Malfoy non cadeva così in basso dal maltrattare fisicamente una fanciulla. Poteva ignorarla, evitarla, prenderla in giro, ma non maltrattarla fisicamente. Non era compreso nel galateo che i suoi genitori gli avevano da sempre insegnato.
Aveva comunque trovato la soluzione per venire fuori da quell'inghippo e non essere mai più costretto dalla Granger a subire una qualsiasi penitenza.
Avvicinò il viso al suo. Hermione chiuse gli occhi, temendo il peggio.Lui odorò il profumo dei capelli di lei e sentì la morbidezza della sua guancia.
Lei sentì la pelle liscia di lui scivolare sulla guancia sinistra e apprezzò il suo odore di pulito e ben curato. Se proprio doveva fare un confronto, Ron indossava sempre strani indumenti puzzolenti e non sempre si lavava subito quando era sudato; Harry si curava di più di Ron però non era mai stato impeccabile come Malfoy.
La voce di Draco risuonò sussurrata e maliziosa nel suo orecchio: "Da questo momento la nostra sfida è finita. Non voglio più avere niente a che fare con te".
Quindi le dette un bacio. Glielo fece sulla guancia, leggero e delicato, avvicinandosi lentamente alle labbra. Hermione tremava, non sapeva se si sentiva sollevata per il fatto di non essere stata picchiata, se era disgustata per il fatto di stare così troppo vicina a un Malfoy, o se in fondo le piaceva, perché non si sarebbe mai immaginata che Draco ci sapesse fare così bene e delicatamente con le ragazze e ogni tocco delle sue labbra la faceva ricredere sul suo conto.
Alla fine Draco le diede un palesissimo bacio a stampo sulle labbra e la lasciò cadere a terra malamente.
Se ne andò grattandosi la bocca con il dorso del braccio ricoperto dalla manica della giacca, non curandosi della sconvolta Hermione che era rimasta col sedere piantato nella neve.
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Dramione: chi odia, ama!
Fanfiction"Comunque anche adesso sto mangiando una cioccorana per colpa tua. Ma non perché mi hai fatto arrabbiare", concluse lei, facendogli un sorriso fintamente dolce. Il ragazzo divenne rosso in faccia.