Oggi, il cielo ha deciso di essere di buon umore ed è appena iniziato il mese di luglio.
Sono appena rientrata in casa, con le buste della spesa in mano e le appoggio a terra, di fianco alla piccola e scura credenza che si trova all'ingresso.
Corro in camera mia, senza avvisare mia madre del mio ritorno.
Appena entro in camera mia, mi accorgo subito di un cambiamento. In queste due ultime settimane, questa stanza era così vuota..
Mentre adesso ci sono due valigie, una nera e una bianca, appoggiate sul letto di Asia.
Questo significa che è finalmente tornata da Berlino!
Le lenzuola bianche, come i suoi bagagli, sono ancora prive di pieghe e sono ben sistemate. In confronto al mio letto, con mille pieghe e imperfezioni, si potrebbero avvertire molte differenze. Le nostre brande si trovano vicine, con circa due metri di distanza.
Quando eravamo più piccole, entrambe avevamo paura del buio e per incoraggiarci a vicenda, li univamo e lo trasformavamo in un letto unico. Per poi finire una sopra l'altra!
Dalla felicità lancio il telefono come se fosse un frisbee, sul mio letto e mi dirigo fuori dalla camera.
Scendo le scale rapidamente e mi affaccio di soppiatto alla porta e vedo Asia, seduta sul grande tavolo bianco e ovale, mentre mia madre ai fornelli. Insieme stanno parlando dell'esperienza a Berlino. Il dialogo si interrompe a causa di un messaggio per Asia.
All'impazzata, si alza di scatto dalla sedia e si dirige verso il piano da lavoro, dove aveva lasciato il suo telefono.
Asia non ha mai dato così tanta importanza ai messaggi, ma per oggi sembra aver cambiato idea. A volte capitava che rispondesse anche dopo ore, ad un'allocuzione da parte di qualche sua amica.
Sembra contenere una bella notizia quel messaggio.. cosa sarà mai di così tanto importante?
''Ehm, niente.'' scuote la testa sorridendo imbarazzata.
Mia madre la guarda con aria confusa, ma allo stesso tempo le sorride per darle un briciolo di conforto.
Ad un certo punto, toglie lo sguardo da lei e sposta lo sguardo verso la porta e mi nota subito.
Le faccio segno di non dire niente e annuisce sorridendomi e subito dopo, ritorna a cucinare.
Asia è distratta e non si è accorta di niente nel frattempo e si risiede.
È rimasta la stessa: solare, sorridente e bellissima. Indossa dei semplici jeans neri con una maglietta a mezze maniche bianca. Con il caldo che fa, porta i suoi capelli lunghi e biondi raccolti e arruffati in una cipolla.
''Hai sentito la mia mancanza a Berlino?'' la stringo forte da dietro, facendola sobbalzare.
''Ciao, finalmente! Ma dov'eri finita? Stavo iniziando a pensare che ti fossi fatta qualche amica durante la mia assenza. Ma evidentemente, mi sono sbagliata.'' mi sorride a trentadue denti e mi accarezza la schiena velocemente.
Fortunatamente, abbiamo sempre avuto un bellissimo rapporto. Da quando mio padre ha cambiato strada, lei si è sempre comportata come una seconda madre nei miei confronti.
''Riesco a farmi delle amiche anche quando tu sei qui, sai.'' spernacchio, cercando di imitare il più possibile, la sua voce.
''Non iniziate per favore. Piuttosto iniziate a mettere la tavola, che la pasta è quasi pronta.'' ci canzona con allegria nostra madre, muovendo il mestolo come se fosse una direttrice d'orchestra.
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ChickLitL'amore non conosce età e mai la conoscerà. Vanessa, un adolescente sognatrice, che non si sente ancora pronta per una relazione. Gianluigi, ormai adulto, il solito ragazzo ambizioso. Entrambi amano viaggiare e visitare posti nuovi. E chi dice che...