Sto iniziando a preoccuparmi.
Ovvero, Giacomo sta iniziando a preoccuparmi. Non ha uno dei suoi atteggiamenti migliori in questo istante. Forse non è neanche uno dei suoi istanti migliori.
Il mio amico, ha le braccia stese lungo il corpo e tiene i pugni molto stretti. Stringe i denti e ho paura che da un momento all'altro, possa piangere.
Mi spaventa senz'altro.
Da quel poco che conosco sembra un ragazzo veramente dolce e sensibile, che non merita di soffrire.
Lui e questa ragazza si conoscono sicuramente, e questo si può intuire dallo sguardo spaventato della ragazza e dallo sguardo infuriato di Giacomo.
''G-giacomo, che s-sta succedendo?''-balbetto cercando di avvicinarmi a lui. Ho paura di quello che possa fare se provo ad avvicinarmi ancora di più a lui.
Mi guarda negli occhi con uno sguardo così lucido e serio, tanto da preoccuparmi.
''L-la v-vedi questa ragazza?''-mi domanda insicuro, indicando con un dito tremolante la ragazza, la quale ha appena iniziato a piangere.
''L-lei è Tania, la fedele Tania. Non è così? La fedele fidanzatina, quella che non mi tradirà mai. Queste sono tutte parole tue.''-borbotta avvicinandosi a me.
''Io la potrei vedere in un altro modo Giacomo...''-singhiozza la ragazza alle mie spalle.
Mi sento in trappola. È come se due perfetti sconosciuti, mi avessero rinchiusa in un labirinto e io, intenta a scappare.
''Come cazzo pensi di averla vinta, ora?''-urla Giacomo con le lacrime agli occhi.
''Anche tu sei uscito con una ragazza, che non sono io.''-dice la ragazza fulminandomi.
''Per favore, non mettere in mezzo Vanessa. Io e lei non stavamo facendo ciò che stavate facendo voi due, prima che io vi cogliessi col sacco in mano!''-sbraita alzando le braccia.
''Non c'entra niente..''-borbotta la ragazza fulminandomi per la seconda volta.
''Non iniziare con le tue stronzate per favore! Devi solo sparire dalla mia vista.''- sbotta Giacomo.
''Sai che c'è? Io ti amavo veramente, ma a quanto pare non eri quello giusto per me. Magari lei sarà quella che aspettavi da tempo.''-conclude sbraitando la ragazza, raccogliendo tutte le sue cose e trascinando il ragazzo con se.
Il ragazzo sbatte i piedi per terra senza dire niente, come se non fosse successo nulla. Sarebbe stato bello far finta di niente, ma è stato impossibile ignorare la situazione che pian piano si stava evolvendo.
Giacomo la amava veramente e sono le sue lacrime a testimoniarlo. Il mio amico ha le pupille sfuocate per le troppe lacrime e a questa scena non riesco a rimanere impassibile
''Le sue parole non contano niente. Eri semplicemente troppo per lei, forse troppo unico. Voleva un ragazzo imperfetto, come tutti, e non un ragazzo perfetto come te. Sappi solo che, se la stai già odiando per lo schifo che ha fatto, mi aggrego anche io e la odiamo insieme. Sei un ragazzo meraviglioso, non devi piangere.''-dico avvicinandomi a lui, insieme al rumore della ghiaia sotto i miei piedi.
Appena mi trovo a pochi centimetri da lui, poso le mani dietro al suo collo e lui, capendo il gesto, si abbassa abbracciandomi.
''Grazie, sei una bellissima persona. Se Tania fosse stata come te, ora non sarei qui a piangere per lei.''-sussurra staccandosi dall'abbraccio e finalmente lo vedo sorridere.
''Dovrei avere dei fazzoletti nella borsa, aspetta...''-borbotto iniziando a muovere agitatamente le mani all'interno della borsa, per cercare un misero fazzoletto per il mio amico.
Questa borsa sembra avere uno spazio infinito.
''Tranquilla, non servono.''-dice tirando su con il naso e asciugandosi gli occhi, con i polsi.
''Un vero uomo, direi.''-gli strappo un sorriso.
''E meraviglioso aggiungerei.''-dice tornando a sorridere.
''Prima dobbiamo trovare l'anima gemella anche per te.''-ridacchia tirandomi una leggera gomitata.
''Non hai mai provato invidia per Asia?''-mi chiede con aria seria; smettendo di ridere.
''No, perché dovrei? Per lei provo tutt'altro che invidia.''-penso ad alta voce fissando il cielo limpido.
''Tra sorelle esiste sempre un filo d'invidia per l'altra. Magari tra voi non è così.''-appunta, grattandosi il mento.
''Non sei nemmeno gelosa del fatto che lei abbia delle amiche?''-domanda.
''La seconda opzione è più realistica. Te l'ho detto, è il mio carattere che non me lo permette.''-sussurro fissando il marciapiede sul quale sto camminando.
''Secondo me, sei solo timida. Non è di certo colpa tua, ma la timidezza non è una malattia perenne. Devi solo fidarti di più di stessa e delle persone che ti circondano. Non so, avrai pur qualche ragazza con cui ti trovi bene, no?''-continua lui, fissandomi negli occhi, ma io continuo a fissare il marciapiede.
''Sì, durante l'anno stavo iniziando a legare con due ragazze: Sofia e Lidia.''-sorrido come un ebete.
''Allora, avvicinati di più a loro. Confidati, condividi le tue idee, le tue passioni e uscite tutte insieme qualche volta. Secondo me nascerà una bella amicizia tra voi tre.''-mi fa l'occhiolino, appoggiando un braccio dietro al mio collo.
''Grazie per il consiglio. Non ti prometto che andrà tutto per il verso giusto, ma ci proverò.''-gli sorrido abbracciandolo.
Estraggo il telefono dalla tasca degli shorts, appena lo sento vibrare. È un messaggio da parte di mia sorella.
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ChickLitL'amore non conosce età e mai la conoscerà. Vanessa, un adolescente sognatrice, che non si sente ancora pronta per una relazione. Gianluigi, ormai adulto, il solito ragazzo ambizioso. Entrambi amano viaggiare e visitare posti nuovi. E chi dice che...