Capitolo 11 | Giacomo

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Non so bene che cosa mi sia preso. Forse ero troppo attratto da Melissa o forse volevo solo far ingelosire Vanessa.

Sicuramente, l'unica persona non confusa tra noi tre, è senz'altro Melissa.

Ho dato appuntamento qui a Vanessa e spero proprio che venga. 

Sarà sicuramente delusa e certamente, non posso darle torto. Capirei, se non si facesse viva.


Ma nessuna delle mie aspettative coincide con la scelta di Vanessa.

È venuta. Sta arrivando.

''Ciao.''-saluta in modo molto freddo, appena mi vede.

''Ciao. Vuoi che ci sediamo lì?''-le sorrido, indicando una panchina alle mie spalle.

''Va bene.''-annuisce e le sorrido di nuovo, nella speranza che ricambi.

''Allora, sicuramente io non devo darti spiegazioni.''-mi sorride falsamente.

''Lo so e ti do sicuramente ragione. Prima di tutto, ti ringrazio per essere venuta.''-inizio fissandola negli occhi.

 Noto della rabbia nei suoi occhi e appena mi accorgo di ciò, abbasso lo sguardo e fisso il terreno.

Non dice niente. Sta aspettando che io parli ed è proprio quello che farò.

''Nemmeno io so il motivo per cui l'ho fatto. Forse l'ho fatto per farti ingelosire. B-beh, non volevo fartelo sapere, perché temevo della tua reazione. Magari avresti chiuso i rapporti con me o qualcosa di simile.''-la guardo negli occhi e noto che la rabbia dai suoi occhi, non è svanita.

Nasce un silenzio tra noi due, lei abbassa lo sguardo e riflette. Mentre io? Beh, io invece ripenso e ripenso alla cazzata che ho fatto.

Ma serio Giacomo? Volevi farla ingelosire? E poi non glielo volevi dire?

Se la volevo far ingelosire dovevo... no no, non c'è motivo di farla ingelosire. 

Improvvisamente, noto che Vanessa ha ricominciato a fissarmi e questa volta, con aria più serena.

''Non devi temere. Anche se sembra il contrario, io sono felice per te. Un po' meno se mi racconti delle bugie però.''-sorride.

''E giuro che non lo farò più.''-le sorrido e appoggio ironicamente la mano destra sul cuore. 

''Ehm.. va beneeee.''-scoppia in una piccola risata e mi unisco a lei. Mi mancava ridere con lei.

'' In ogni modo dico sul serio, sono contenta per te. Sin dall'inizio ero sicura, che saresti riuscito a trovare una ragazza che riuscisse ad amarti nel modo giusto.''-dice abbracciandomi e ricambio l'abbraccio in silenzio.

''Quindi è tutto apposto?''-le chiedo sollevato.

''Certo. A me bastava solo una spiegazione, niente di più.''-sospira.

''Pensavi che ti tirassi i capelli per caso?''-mi chiede con aria di sfida.

''Allora quanto manca?''-le chiedo, cambiando discorso.

''Cosa? Alle quattro? Dieci minuti.''-risponde insicura.

''No. Dicevo alla tua partenza. Te ne sei già dimenticata?''-ridacchio e mi tira un fiacco pugno.

''Una settimana. Ma alla fine parto solo per Napoli, non parto mica per Marte.''-sghignazza.

''Lo so, ma so che ci tieni e che finalmente finirai il tuo piccolo progetto.''-le ricordo e mi sorride.

''Sembra ieri quando me lo hai detto. È passato tutto così velocemente e per fortuna, anche questo malinteso è passato in pochissimo tempo.''-dico fissando il vuoto e sento una testa che si appoggia sulla mia spalla sinistra.

''Esatto. Sono contenta di averti conosciuto.''-ride scuotendo la testa.

''Forse dovrei ringraziare mia sorella.''-dice seriamente.

''Direi proprio di sì. Come gli vedi insieme?''-formulo.

''Intendo Mattia e Asia.''-aggiungo ridendo.

''Questa volta, ad una tua domanda, ci sono arrivata subito.''-dice ridendo.

''Tra di loro vedo un'ottima sintonia e questo mi fa piacere. A te Mattia parla sempre di Asia?''-mi chiede a sua volta.

''Sì, giorno e notte. Forse parla di Asia anche nel sonno. Per fortuna, non lo sentirei mai.''-ironizzo.

''Addirittura? Beh, Asia mi parla di Mattia, ma non tanto.''-conclude, sorridendo al paesaggio davanti a lei.


''Per questa via abita Melissa.''-indico una piccola stradina mentre camminiamo uno affianco all'altra.

''Ed è a casa ora?''-mi chiede improvvisamente.

''Penso di sì, perché?''-domando con le guance che vanno a fuoco.

''Volevo conoscerla, ma se non vuoi non importa. Volevo anche farti capire che non avrei mai qualcosa contro di lei.''-spiega.

''La chiamo, aspetta un secondo, se ti va.''-le dico.

''D'accordo, ti ringrazio.''-dice sorridendomi.

E mentre cerco il numero di Melissa in rubrica, penso a come dovrei comportarmi.

Devo mettermi in mezzo a loro due o devo lasciare che facciano amicizia in totale autonomia?

Le lascerò stare, e questo lo faccio soltanto per Vanessa. Perché so che, forse, ci tiene veramente a conoscere la mia fidanzata.

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