L'incontro

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Il cambiamento non ci piace, ci fa paura, ci intimorisce, ma non possiamo evitare che arrivi: o ci adattiamo al cambiamento o rimaniamo indietro. Crescere è doloroso,chiunque vi dica il contrario sta mentendo, ma la verità è che qualche volta,più le cose cambiano più restano le stesse. E qualche volta...bhè....il cambiamento è bello, altre volte è brutto, altre è incomprensibile. Qualche volta il cambiamento è...tutto, come nel mio caso.
Non riuscivo più a vivere in una situazione così disastrosa: con un "fresco" divorzio dei miei genitori, vivere una settimana da uno e un'altra dall'altro era quasi impossibile, così decisi di andare a vivere con mia nonna, ma, come si sa, le nonne sono un qualcosa di magico, come un continuo vivere in paradiso. Mi ero finalmente costruita un castello quasi perfetto, e, come si sa, i castelli incantati sono creati per essere distrutti, ed il mio sogno più grande si è ben presto tramutato in un incubo: il suo funerale.
Così eccomi qui.
Pronta a ricominciare, pronta a "staccare " dalla vita monotona che trascorrevo nella mia piccola città.

Cammino per le deliziose stradine del campus dall'asfalto consumato, osservando le simili casette a schiera che gli anni scorsi mi avevano ospitato, mentre annuso il buon odore dell'erba appena tagliata.
Ovunque mi giri mi riaffiorano alla mente ricordi che non possono non strapparmi un sorriso. Ricordo tutto di questo campo, anche perché ci sono sempre venuta, fin da bambina, ed ormai saprei muovermi ad occhi chiusi.
Per le stradine non ci sono molte persone, si sentono solo le voci acute dei bambini che giocano al pacchetto o fanno piccole gare in bici, forse per l'orario troppo presto, o perché siamo a metà giugno, e ancora molti devono arrivare.
Finalmente arrivo all'ultima via, dove abita la mia amica, affianco a quel delizioso campetto da calcio dove gli anni scorsi  ci soffermavamo ad osservare tutti quei ragazzi muscolosi e sudati,rincorrere uno stupido pallone: devo ammettere che era davvero un bello spettacolo.
Finalmente la vedo, eccola lì,la piccola casetta in legno nascosta tra le piante curate, la mia nuova "casa" per i prossimi tre mesi, la casa che mi ha ospitato anche gli anni scorsi per piccoli periodi di tempo.
Mi soffermo qualche secondo per sospirare e ripensare a tutto.
Quanto mi era mancato questo posto.
Questa aria di pace.
Questa tranquillità.
Questa... anzi...quel non so cosa di familiare.
Avanzo qualche passo finché non vedo una sagoma femminile appoggiata allo stipite della porta, eccola, la mia Beatrice.
<< Beaaa>> urlo in tono poco signorile mentre gli corro incontro lasciando le mie valigie in mezzo alla strada.
Quando le nostre braccia finalmente si incontrano socchiudo gli occhi ludici per godermi questo momento fino in fondo.
Non appena quell'interminabile abbraccio finisce mi prendo qualche secondo per osservarla: non è cambiata molto,quei suoi occhi azzurri sono sempre gli stessi, quel sorriso è rimasto identico e quelle guance sono sempre le mie preferite, l'unica novità sta solo nei capelli che si è tinta di nero.
<< quanto mi sei mancata>> gli bacio una guancia.
<< anche tu>> mi risponde sorridendo.
Insieme prendiamo tutte le mie cose appoggiandole nella piccola cameretta addobbata con delle deliziose bamboline di pezza, tra cui spunta Paolina, la sua bambola preferita da bambina.
La casetta è rimasta immutata: la piccola cucina, il mini salotto, il bagno e le due camere.
Ah...quanto ricordi riafiorano...
Percorro il contorno del letto mentre ricordo di tutte le notti che abbiamo trascorso insieme, tutte le chiacchierate, tutte le confessioni, e mentre sto soprappensiero, Beatrice entra domandandomi: "Sei pronta?"
<<eh?>> non capisco
<< per uscire..? Andiamo a fare un giro>> alza un sopracciglio
<< prendo il telefono ed arrivo>>

Io e lei siamo due persone totalmente diverse: io ho un carattere più scontroso, dico sempre la verità, per quanto possa fare male, sono arrogante e permalosa, non sto mai ferma e non ho limiti, lei invece è molto più sensibile, dolce e carina, cerca sempre di appoggiarti e non dice mai di no:siamo l'opposto.
In qualche modo però, mi piace pensare che ci completiamo, lei fa "apparire" il mio lato più dolce, mentre io la convinco ad essere meno impostata ed eliminare qualche limite.....

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