LUCIA
Bisogna avere lo stesso passo. Non è sufficiente mirare allo stesso traguardo, non basta condividere le medesime intenzioni. Assolutamente irrilevante è, anche,partire dallo stesso punto. Ma bisogna avere lo stesso passo: non si rincorre, non si aspetta, ci si affianca....È mattina, o meglio, è l'ora di pranzo.
Guardo l'orologio che continua a tintinnare attaccato alla parete della stanza e ci metto qualche secondo per rendermi conto che sto un po' troppo stretta in questo letto.
Allungo una gamba finché non urto un qualcosa di caldo che inizia a mugugnare.
<< dormi Luci...>> dice con voce roca Noemi.
Ah, ecco.
Ricordatemi perche abbiamo deciso di dormire tutte in uno stesso letto...
ah già
"come ai vecchi tempi.." dicevano.
<< Raga, sono le 14..>> ci informa Bea.
<< ah..>> ridacchio.
<< non si può raga...ditemi perché ci siamo scolate tutto quell'alcol, in tre, ieri sera...>> domando massaggiandomi le tempie.
<< per... ehm..>> si alza Bea barcollando, senza rispondermi.
<< in due, mia cara, la nostra cara santarellina ha bevuto circa due sorsi>> Dice Noemi indicando Bea.
È vero.
Bea riesce sempre a mantenere il controllo, infatti ha bevuto solo due sorsi. Non so come, ma lei riesce sempre a non superare i suoi limiti, e ti aiuta anche a non superare i tuoi, tante volte però senza successo.
Lei è quella costate che quando hai un problema, sei sicura che c'è e che ti darà una mano, che ti darà una pacca sulla spalla dicendoti " dai, supereremo anche questa, insieme".
Io ho sempre pensato che ognuno di noi ha un ruolo all'interno del gruppo, e viene identificato e denominato a seconda di questo tale.
Beatrice ricopre di sicuro il ruolo della "responsabile"
Tante volte mi sono chiesta quale sia il mio, cioè: il leader, il braccio destro, il seguace...
Ho sempre identificato Noemi come un leader, visto che gli piace dettar legge e non gli piace essere contraddetta, anche se io gli tengo sempre testa. Se c'è qualcosa che non mi va bene non ci penso due volte a dirlo, se mi metto in testa una cosa niente e nessuno riesce a distogliermela, perciò una sfumatura di sospetto che, magari, io ricoprissi il ruolo di quella "decisa" mi è venuta. Poi mi sono fermata e ho pensato, e ripensato che sono così dannatamente altalenate, insicura e bipolare, che non posso ricoprire tale ruolo.
L'estate scorsa mi ero chiesta la stessa cosa, eliminando i vari ruoli che non mi si addicevano ed alla fine avevo ceduto e lo avevo domandato a Noemi, e mi aveva risposto:
{ oddio amore, ma quanti complessi ti fai?! Bhè, io direi che tu...sei...mmh..."la bella }
"La bella"
Questa affermazione mi aveva fatto sorgere parecchi dubbi: io non mi considero affatto bella.
Non mi piace quasi niente di me, a partire dal fisico, dal sedere un po' troppo grande, dai miei fianchi larghi, e la mia altezza sfavorevole, dai miei capelli sbionditi sulle punte e troppo lunghi e lisci che non ho il coraggio di tagliere, ai miei occhi semplicemente troppo normali.
Del mio viso l'unica cosa che mi piace è il sorriso, ci credo, dopo un anno e mezzo di apparecchio! Gli occhi, se pur di un colore semplice, sono però abbastanza grandi, e le sopracciglia hanno una bella forma.
Tendo sempre a coprire il mio corpo con indumenti larghi, un po' per seguire il mio stile, un po' perché provo disagio a mostrare tutto di me, sia punti forti che deboli.
Ho vari orecchini alle orecchie tra cui un dilatatore al lobo di 1,2 cm, e il Septum al naso.
Si, il piercing a "mucca", proprio quello.
Molti mi chiedono sempre:
Ma chi te lo fa fare?
Ma perché ti "buchi" così la pelle?
Ma...?
Perché...?
Tutte domande, ed io rispondo semplicemente "bhè, non mi piaccio, cerco di cambiare... no?!
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Oltre ogni distanza
Romance"Ho comunque sempre scelto te. Ti ho scelto anche con la distanza di mezzo, con la paura di non vederti. Ho sempre scelto te perché nessuno è in grado di essere al tuo livello. Ho sempre scelto te perché il tuo sorriso non riesco a trovarlo sul volt...