Oltre ogni distanza

Quotidiano

LUCIA
Dopo numerosi notti passate a studiare, interrogazioni, esami e tutto il resto, ecco le mie conclusioni: non esistono persone adulte.
Noi andiamo avanti, ce ne andiamo da casa, lontani, tante volte anche da noi stessi, eppure tutte le nostre paure, insicurezze e vecchie ferite, maturano con noi. Diventiamo più alti, più vecchi, più diligenti e tutto il resto, ma in realtà rimarremo sempre un branco di ragazzini che corrono per i corridoi della loro scuola.

Sono le 19:00.
Io e le altre siamo rimaste tutto il pomeriggio in casetta,guardando uno stupido film ed ignorando il sole splendente che penetrava dalla finestra, tranne quando ho accompagno Noemi a comprare la pizza per cena, ed abbiamo incontrato Yuri.
Oddio...
Non penso mi abbia notata perché ho notato che prestava particolarmente attenzione alle tette in bella mostra di Noemi, senza incrociare i miei occhi nemmeno una volta, eppure io l'ho notato, eccome se l'ho fatto!
Non so come, ma ogni anno mi sembra sempre più affascinate.
Quei suoi occhioni azzurri messi in evidenza dal piercing, i numerosi tatuaggi che aumentano ad ogni estate, e quel fisico...
Oh signore.
È sempre stato alto, cioè, in confronto ai miei 160 cm chiunque sembrerebbe alto, ma da quando ha messo su muscoli, è davvero perfetto.
Qualche anno fa aveva un fisico asciutto, ed era semplicemente magro, ma da qualche anno ha iniziato con la palestra e...bhè la sua tartaruga ed i suoi pettorali parlano da soli.

Ora che è sera,la brezza marina rende il caldo sopportabile, il sole ancora non è tramontato, e noi già ci stiamo organizzando per andare alle docce pubbliche.
Il bagno c'è nella casetta, ma ormai è una tradizione fare la doccia nei bagni pubblici: non sono sporchi come si pensa, anzi, sono sempre ben tenuti, puliti, odorano terribilmente di amuchina, e sono divisi tra maschi e femmine in due corridoi paralleli, separati da uno specchio e dei lavandini.
Ognuno ha la propria doccia e si può lavare in tranquillità, chiudendo la porta a chiave, e rimanendo sotto il flusso caldo dell'acqua per un tempo indeterminato.
Questi bagni sono a sole due vie più in giù della nostra, quindi circa 5 minuti, così ci spogliamo, indossiamo i nostri accappatoi e usciamo.

Una volta finite di docciarci, ci rivestiamo e torniamo a casa.
Mentre Bea si asciuga i capelli, io approfitto per pettinare i miei e lasciarli asciugare all'aria, mentre provo a cucinare qualcosa per cena.
Nessuna delle due ha particolari doti nel preparare chissà quale piatto specifico, ma qualcosa la rimediamo sempre.
Sta sera, però, dato che  non ho molta voglia di cuocere , chiamo il sushi bar che sta proprio fuori dal campus, ordinando qualcosa da asporto, e 10 minuti dopo arriva il fattorino a portarci la cena.
<< wow, non sapevo sapessi cucinare così bene>> mi prende in giro Bea.
<< mmh, simpatica>> gli faccio la linguaccia mentre prendo un altro involtino.
<< allora..>> inizia lei
<< mmh>> rispondo
<< per caso...bhè, mi chiedevo se...>> farfuglia qualcosa mentre finisce di masticare
<< cosa vuoi sapere esattamente?>> mi blocco con la forchetta a mezz'aria alzando un sopracciglio.
<< Okay... chi cazzo è quel figo che sta sempre con Yuri?>> sbotta alla fine ridacchiando
<< parli del ragazzo con il cespuglio sui capelli?>> domando
<< non ha il cespuglio! Ha semplicemente i capelli ricci non rasati sui lati come Yuri!>> mi punzecchia.
<< Yuri non ha i capelli ricci>> faccio spallucce.
<< Okay okay, non mi importa...in ogni caso...mi sembra che si chiami...mmh... Alex o qualcosa del genere, visto che l'ho sentito farsi chiamare da qualcuno "Ale">> indaga Bea.
<< mmh... aspetta... >> tiro fuori il telefono.
Dopo qualche minuto urlo <<trovato: si chiama Alessio>>
<< Davvero lo hai trovato?>> si alza in piedi.
<< non è stato difficile, la maggior parte delle foto di Yuri su Instagram, è con lui>> gli passò il telefono.

Alle 21:30 in punto, Noemi ci bussa alla casetta, e non appena entra, entrambe la squadriamo per poi lanciarci un occhiata d'intesa....