Fire

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Quando accendiamo un fiammifero, pensiamo di poter controllare la fiamma. Ci piace pensare di poterla controllare, in qualche modo. Ma il fuoco è estremamente difficile da controllare e, proprio quando credi di avere estinto le fiamme, il fuoco si riaccende, prende aria e divampa più caldo è più ardente di prima. Buffo vero?
La stessa cosa vale per la memoria.
Certe cose non riusciamo proprio a ricordarle, e più ci sforziamo di farlo, più è difficile, e altre invece non le dimenticheremo mai.

Raggiungiamo finalmente il bar del campus ed ordiniamo il solito succo all'Ace mentre chiacchieriamo tranquillamente.
<< e anche quest'anno Victor è qui>> scoppiamo a ridere.
Victor è un ragazzo sulla trentina, caratterizzato dalla classica "leccata di mucca" ai capelli, tirati indietro da numerosi strati di Gel, il pizzetto e la divisa del bar, dove lavora da molti anni.
Tutto è iniziato diversi anni fa, quando io e Bea eravamo ancora due piccole bambine che ogni giorno correvano al bar per ordinare il gelato, e puntualmente venivamo servite da lui.
Ogni anno la stessa storia, ed è diventato il nostro Barman preferito.
Ormai è soggetto alle nostre battute, non sempre negative, ma sempre molto divertenti, sopratutto quando, la sera, tenta di accaparrarsi le giovani donne, mostrandosi al meglio, shakerando i drink con tanta di quell'enfasi da farci morire dalle risate.
Mentre lo osserviamo interagire con i suoi colleghi, sento squillarmi il telefono.
<< Non ci credo...>> urlo
<< Che succede, amo?>> mi domanda Bea.
<< Noemi è appena arrivata>> mi alzo in piedi
<< che? Scherzi?>> spalanca gli occhi.
<< ti sembra che stia scherzando?>>
<< dove è?>>
<< al cancello>>

Io e Bea siamo sempre state amiche, ma nell'ultimo paio di anni, abbiamo "allargato" il nostro duo, integrando anche Noemi.
Lei è un anno più grande di noi e per questo è sempre stata un po' la più "esagerata", Sia per i vestiti troppo attillati e corti, sia per i capelli tinti di un rosso fuoco acceso ed anche per il trucco un po' troppo esagerato che sfoggia ogni sera.
Si è sempre comportata come una viziatella,figlia di papà, che è abituata ad avere sempre tutto e subito, sopratutto quando si tratta di relazionarsi con persone del sesso contrario, dove è giudicata una ragazza molto "aperta" a nuove conoscenze.
Oltre a questo però è una grande amica, con cui farsi grandi risate e avventure indimenticabili.

Con il fiatone che mi fa respirare a mala pena raggiungiamo l'entrata del campus, mentre la cerco con lo sguardo.
Di sfuggita mi sembra di vedere uno strano rosso, e finalmente la vedo.
Tutte e tre ci rincorriamo abbracciandoci per non staccarci più, mentre penso a quanto sono fortunata ad avere queste persone al mio fianco.
Non appena ci stacchiamo, non posso che notare il suo bikini super attillato e molto scollato, tipico di lei, che mette in risalto il suo fisico muscoloso.
<< sempre più belle le mie ragazze>> urla Nemi mentre ci osserva.
<< invece tu sempre meno centimetri eh>> faccio un commento sarcastico riferito al suo costume.
Ridacchiamo tutte e tre mentre la accompagnano alla sua casetta, che la ospiterà solamente per una settimana.
Quest'anno ha avuto molti problemi, oltre alla bocciatura a scuola, che l'ha obbligata a "mettersi sotto" con lo studio, e per questo non può trattenersi più di 10 giorni.

<< Raga, facciamo una promessa>> blocco entrambe le mie amiche prendendole a braccetto.
<< dicci>> ridacchia Bea guardando Nemi
<< rendiamo questa estate indimenticabile, la più bella di tutte. Niente rimpianti, niente ripensamenti, cogliamo l'attimo. Viviamo fino all'ultimo minuto, sognamo come non abbiamo fatto fino ad ora, e...sopratutto siamo felici >> dico nel tono più serio possibile.
<< già, cazzo>> esclama Noemi
<< esatto abbiamo 16 anni, tranne te Nemi che ne hai 17, ma sono dettagli....>>
Scoppiamo a ridere tutte e tre.
Mi erano mancate le mie ragazze...

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