Le storie estive,lo sanno tutti, sono destinate a finire, un pò per la distanza, un pò per la paura di soffrire ed anche un minimo per timore di non essere abbastanza.
Ecco, questa è la mia storia.
La storia di una ragazza di sedici anni appena arrivata al campus marittimo di una piccola città con la sua amica, pronta a trascorrere i prossimi tre mesi al sole,nella cristallina acqua marina ed ad "arrostirsi" al sole.
Non mi sarei mai aspettata di conoscere così tante persone, di sentire talmente tanta mancanza di coloro a cui volevo bene da avere un senso di vuoto in loro assenza,ne di saper amare incondizionatamente ed a quei livelli.
Molti considerano le relazioni a distanza un qualcosa di falso ed inventato, altri invece le sostengono: io sono del parere che a questa età nulla è certo, nulla è sicuro e niente è una certezza.
Questa è l'età per sbagliare, prendere una strada e cambiarla quattro volte, è l'età di amare incondizionatamente qualcuno di non corrisposto, è l'età di piangere per una stupidaggine e rimanere in piedi comunque.
Quando eravamo piccoli il mio sogno più grande era di diventante una principessa, crescendo volevo fare la cuoca e perfino la maestra. Avevo sempre le idee chiare, ma se ora, qualcuno mi dovesse domandare cosa farei della mia vita, risponderei con un semplice "non lo so". Perché è proprio l'adolescenza, il periodo più bello della mia vita, il più pieno di emozioni, di errori, di decisione sbagliate e il periodo che ci porterà ad avere un idea chiara sul nostro futuro.
Quando però,prendi quel cazzo di treno, e sai che la tua anima gemella non sarà più accanto a te, sopratutto dopo che lo vedi fuggire piano piano dalle tue braccia,dopo che segui il suo sguardo finché non lo trovi più, dopo che anche il suo odore svanisce rimanendo solo un dolce ricordo, che ti senti persa e con un vuoto dentro...All'inizio non volevo neanche partire per questo campus, lo ammetto, ormai mi ero abituata troppo alla vita monotona che trascorrevo nella mia piccola città,e quel cambiamento sarebbe stato troppo drastico per una come me, ma ormai avevo già preparato la valigia, salutato tutti e fremevo all'idea di entrare nell'auto di mio padre, che mi avrebbe portato al campeggio, alla mia "nuova vita", al mio cambiamento, alla mia maturazione.
Con indosso le mie cuffiette solchiamo i numerosi km che dobbiamo fare e quando intravedo l'enorme scritto "Holiday" che segna il nome del campus, il cuore mi inizia a palpitare come se volesse uscire dal petto.
Scrivo un veloce messaggio alla mia amica, per dirle che sono arrivata,prima di entrare attraverso l'enorme cancello......
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Oltre ogni distanza
Romance"Ho comunque sempre scelto te. Ti ho scelto anche con la distanza di mezzo, con la paura di non vederti. Ho sempre scelto te perché nessuno è in grado di essere al tuo livello. Ho sempre scelto te perché il tuo sorriso non riesco a trovarlo sul volt...