Vita

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È così
Nella vita si ride
Si piange
Si scherza
Ci si innamora...
È davvero difficile definire cosa sia l'amore...
Ci sono così tante sfumature che non ne esiste solo una forma.
C'è l'amore fisico
Quello mentale
Quello materiale
E quello, il più importante, verso qualcuno.
Non so dirvi se io abbia mai provato cosa sia davvero l'amore.
Ogni tanto mi interrogo e mi pongo queste domande.
Una delle mie teorie infatti è che se qualcosa di bello ci accade, bisogna tenersela per noi.
Se il vostro sogno si realizza, non lo urlate ai quattro venti.
Bisogna sempre tenersi un pezzetto per se,cioè quel qualcosa che ci permette di andare avanti.
Di continuare nonostante tutto...
Le emozioni che proviamo, i pensieri che assaporiamo, ma soprattutto i gesti che viviamo, rendono il tutto più speciale.
Quello che è speciale, va tenuto per se stessi, perché appartiene a noi, e soltanto a noi.

Sento gli occhi di Yuri su di me mentre mi allontano da lui, andando in veranda per rispondere al telefono.
<< Bea..>> rispondo
<< oddio amo, sei riuscita a trovare finalmente il telefono>> la sento tirare un sospiro di sollievo.
<< Sisi, tutto okay>> rispondo soprappensiero
<< perfetto, ci raggiungi al bar?>> propone
<< ehm...sono un attimo occupata..>>
<< ma dove sei?>>
<< io..sono al m-molo>> rispondo d'impulso
<< eh allora? Che fai li tutta sola... raggiungici>>
<< ah si..giusto..però..mmh>>
<< Luci... c'è qualcosa che devi dirmi?>>
Mi volto improvvisamente verso Yuri che se ne sta ancora seduto sul divano digitando qualcosa al telefono
<< no, non ti preoccupare, voglio solo stare un attimo da sola...mi ha appena chiamata Monica eh...>>
<< ah capisco... guarda, noi siamo qui, quando vuoi vieni ok?>>
Monica è mia madre.
O meglio dire..
Dovrebbe essere mia madre.
Io e lei non abbiamo un buon rapporto, ha tradito mio padre quando avevo circa 8 anni e se ne è andata di casa, per poi tornare solo l'anno scorso pretendendo di riallacciare i rapporti con me, ma non gli ho dato mai occasione.
Rimango qualche secondo in più ad osservare le luci dei lampioni che illuminano la stradina dopo aver chiuso la chiamata ripensando a quell'orribile scena,a quando ero solo una povera bambina che tornava a casa felice e contenta dalla sua lezione di ginnastica artistica e non ritrovava più la mamma .
Non appena mi riprendo, mi volto di scatto e mi sfugge il telefono dalle mani non appena vedo la scena che mi si presenta davanti.
Yuri se ne sta in piedi, di spalle,vicino al divano, e si è appena tolto la maglietta.
La sua pelle macchiata d'inchiostro nero, scuro ed i tatuaggi disegnati non mi permettono di togliergli gli occhi di dosso.
È come una calamita.
Così bello,
Intrigante,
E misterioso.
Deglutisco mentre scruto centimetro per centimetro i suoi muscoli ben visibili sporchi d'inchiostro, ed è come se stessi sognando ad occhi aperti.
Quando si volta, incrociando il mio sguardo, trovo la forza per staccargli gli occhi di dosso per accasciarmi,raccogliere il telefono da terra e rientrare nella casetta.
Quando si gira del tutto, mi manca quasi il fiato osservando il suo fisico muscoloso,scolpito e lo squadro dalla testa ai piedi,più volte, finché non notò un piccolo ematoma sul fianco.
<< quello è...il calcio che hai ricevuto da uno di quelli?>> domando giocando con il bordo della mia maglietta.
Lo vedo toccarsi la mora sul fianco per poi rispondere << si, ma pff, non è niente>> ridacchia
<< a me non sembra niente>> sospiro sottovoce.
Yuri ignora quel mio commento, e si dirige in camera, per poi tornare pochi secondi dopo, con un asciugamano in spalla.
<< tieni>> me lo lancia, e lo prendo al volo.
Osservo l'asciugamano che ho tra le mani senza capire
<< vai a farti una doccia, il bagno è la seconda porta a destra>> mi spiega.
<< no..io...>>
Entro nel panico.
Fare una doccia in casa di uno sconosciuto? No, mai.
<< cosa pretendi? Di girare per il campus con i vestiti sporchi di sangue come se avessi appena ucciso qualcuno?>> ridacchia.
È quella sua risata leggiadra mi solleva un pochino.
Non rispondo,sorrido soltanto.
<< se stai pensando che verrò nel bagno mentre ti stai lavando per scoparti, vai tranquilla, non sei il mio genere>> mi fa l'occhiolino prima di sparire in camera sua.
È come se una coltellata mi avesse appena squarciato l'addome.
Non sono io suo tipo....

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⏰ Ultimo aggiornamento: Feb 24, 2018 ⏰

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