earphones

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"Bene ragazzi, ricordatevi di consegnare la relazione sull'interazione tra le molecole prima di uscire, e buon weekend."

Gli alunni cominciavano ad abbandonare la classe, mentre Yoongi era ancora seduto al suo posto, sonnecchiante.

"Hyung, è l'intervallo... non andiamo dagli altri?"
"Si, andiamo."
Tuttavia Yoongi era rimasto seduto, e solo quando anche l'ultimo ragazzo della classe era uscito, aveva deciso di alzarsi e avvicinarsi alla cattedra.

"Signor Min," aveva iniziato la professoressa "devo aspettarmi un altro dei suoi capolavori con tanto di approfondimento o ha accettato il mio consiglio di riciclare quello dell'anno passato?"
Questa era la prima volta che Jimin vedeva una professoressa sorridere a Yoongi così... spontaneamente.
"Entrambe, arrivederci."
"Buon weekend ragazzi."

Appena fatto un passo nel corridoio, Yoongi aveva poggiato una mano al muro, a due centimetri dalla testa del minore, schiacciandolo tra lui e la parete: "Se fai parola anche solo con un granello di polvere di questa conversazione non ti siederai per una settimana, mh?"
"O-okay..."

Yoongi aveva riportato la mano lungo il fianco, avviandosi verso la scala che portava al tetto.

Ma nulla era okay per Jimin, che lo seguì dopo qualche istante da una certa distanza.
Niente aveva un senso: ne l'affermazione dell'insegnante , ne quella di Yoongi... insomma, "non sedersi per una settimana" alle orecchie del più piccolo non suonava proprio come una minaccia, se l'artefice ne era Yoongi.

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Chi è il più perverso:
Yoongi che lo minaccia in quel modo,
o Jimin che intende la minaccia
a modo suo?
No perché io ho pensato ai calci,
i calci sul sedere.. ovviamente😌
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