36

5K 512 47
                                    

"La terza cosa... non è una cosa."
"Cosa?!" la parola sfuggì dalla bocca di Jimin, troppo veloce perché lui potesse fermarla.
Yoongi rise leggermente; Jimin non lo aveva mai sentito ridere: era bello, mentre rideva.
A questo pensiero arrossì violentemente.

"Q-quindi..." cercò di riportare il discorso sull'argomento principale, troppo imbarazzato dalla vicinanza per ragionare lucidamente "L-la terza c-cosa, non è una c-cosa.."
"È una persona..."

A Jimin si gelò il sangue. Fino ad allora non aveva mai considerato l'ipotesi che ci potesse essere qualcuno di così importante per Yoongi, e l'idea lo colpì così all'improvviso da fargli male.

"Oh... e... chi è?" chiese abbassando lo sguardo; in realtà non voleva saperlo, non gli interessava più.
Se c'era qualcuno che riusciva a far ingelosire Yoongi, doveva essergli molto caro, e lui non avrebbe potuto competere. Una lacrima gli rigò la guancia. Quante volte era scoppiato a piangere in un'unica conversazione?! Ridicolo...

"Non starai facendo troppe domande?" il maggiore ripristinò il contatto visivo tra loro.
Jimin non disse nulla, lo sguardò triste, e cominciò a piangere.

Yoongi non lo consolò, ma parlò con calma:

earphonesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora