Le costanti litigate con Luke si erano calmate. Dopo settimane avevamo deciso che litigare non avrebbe risolto i nostri problemi. Ci volle un po' per tornare ai nostri sensi, ma almeno avevamo capito che saltarci alla gola ad ogni occasione non ci avrebbe portato da nessuna parte. Dopo che io e Luke avevamo parlato, lui aveva deciso che sarebbe tornato a casa per il fine settimana. Aveva bisogno di schiarirsi la mente e vedere la sua famiglia. Ero felice che Luke andasse via da New York per un po' anche io avrei avuto l'occasione di pensare. L'unico problema era Michael Clifford, perché non me la sentivo di cacciarlo dalla nostra camera per il fine settimana solo perché mi serviva tempo per pensare. Se non altro, passare del tempo con Michael mi avrebbe fatto pensare, perché lui sapeva sempre cosa dire. Anche se fossero state solo cose brutte sulla mia relazione con Luke che mi avrebbero fatto venire voglia di prenderlo a pugni. Almeno Michael era sincero e non mi nascondeva niente. Avrei solo voluto essere così con Luke. Se fossi stata onesta non sarei mai finita nella situazione in cui ero. E soprattutto, non avrei mai sviluppato sentimenti per Michael Gordon Clifford tra tutte le persone.
Era un venerdì notte quando tornai nella mia camera dopo una lunga sera di studio in libreria e dopo aver scambiato il mio solito caffè con una bottiglia di rum. Era strano per me non essere nella mia stanza mentre studiavo, ma avevo bisogno di allontanarmi da Michael tanto quando avevo bisogno di stare lontana da Luke. il motivo per cui volevo stare lontana da Michael era che dovevo fermami e rivalutare la mia vita. Ultimamente stavo vedendo Michael sotto una luce diversa. Non lo vedevo più come il mio compagno di stanza irritante che mi faceva venire voglia di sbattere la testa al muro. Lo vedevo come il mio amico divertente, sincero e carismatico che non falliva mai nel farmi ridere. Ma ultimamente avevo iniziato a vedere Michael come più di un amico, più di un compagno di stanza sciatto e più di uno scopa-amico. Lo vedevo come questo amico divertente e attraente che aveva il potenziale di essere più di un amico. Non volevo ammetterlo, ma mi stavo innamorando di Michael. cercavo con tutte le mie forze di spingere via questi pensieri perché avevo una relazione. Eppure ogni volta che mi dicevo di non pensare a Michael, tutto quello a cui riuscivo a pensare era lui. Avevo una guerra dentro di me.
Quando entrai (inciampando) nella mia camera a mezzanotte e un quarto, Michael era sveglio a fare niente con solo la lampada del comodino accesa. Non sapevo perché era rimasto sveglio per assicurarsi che tornassi a casa in un pezzo, ma lo trovavo un gesto accattivante. Lo trovavo dolce, ma dovevo pensarla diversamente. Ogni volta che mi ritrovavo a pensare a Michael in modo romantico, dovevo spingere via quelle sensazioni e far finta che non esistessero. Avevo un ragazzo. Io e Luke potevamo anche non andare tanto d'accordo, ma stavamo ancora insieme. Pensavo che avere dei sentimenti per due persone mi avrebbe messo in un casino ancora più profondo di quello in cui ero già. Mi andava perfettamente bene dormire con due persone, ma avere sentimenti per entrambe nello stesso momento no. quello che cui avevo paura era che i miei sentimenti nascosti per Michael superassero quelli per il mio ragazzo.
Inciampai mentre andavo verso il mio letto, che vedevo doppio, e sentivo lo sguardo freddo di Michael su di me. Non avevo detto niente per farlo essere arrabbiato con me. Ero qui da meno di un minuto e lui era già arrabbiato. Questa non sarebbe stata una bella serata. Se non altro volevo solo fare sesso contro il muro senza dire una parola e alla fine volevo svenire nel mio letto.
"Dove sei stata?" Mi chiese Michael mentre poggiavo lo zaino per terra.
"Fuori." Sorrisi, fissando i suoi occhi freddi nella speranza di riscaldarli. Di solito viveva per i miei occhi per qualche strano motivo, anche se non aveva mai detto niente perché altrimenti mi avrebbe fatto andare fuori ti testa perché eravamo solo scopa-amici. Un secondo prima Michael poteva essere così arrabbiato con me da non volermi più parlare, ma non appena i suoi occhi incontravano i miei si dimenticava ogni cosa e si scioglieva. Non avevo mai capito perché i miei occhi avevano un tale effetto su di lui, erano solo occhi. Avrei capito se avessi avuto un bel colore, ma non erano niente di speciale, solo un noioso blu. Ma Michael la pensava diversamente. Visto che sembrava che il mio compagno di stanza fosse arrabbiato con me pensai di usare la mia arma segreta a mio vantaggio questa sera, ma Michael non avrebbe lasciato perdere così facilmente. Non ancora.
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Sex | m.c (traduzione italiana)
Fanfiction"Possiamo pure solo scopare." Questa storia è solo una traduzione, l'originale appartiene a lukehemmo1998. Tutti i diritti e i meriti sono riservati a lei.