Sex | m.c (traduzione italiana)

Capitolo 15 -> "But I like that 'cause he still looks cool"

"Dillo di nuovo?" Chiesi, fissando i rilassati occhi di Michael.

"Questa sera mi farò un tatuaggio." Ripeté.

Ero a studiare nella mia stanza (come al solito) quando Michael era entrato blaterando su come sarebbe andato a St.Mark a farsi un tatuaggio e a prendere dell'erba. Perché se c'era una cosa per cui St. Mark era famosa erano i tatuaggi e l'erba. Non potevo crederci che Michael si stava per fare un tatuaggio e neanche che me lo stava dicendo. Da quella sera in cui avevo conosciuto Calum, io e Michael non eravamo stati in buoni rapporti. Ero arrabbiata con lui per avermi mentito e ancora di più perché si era azzardato a presentarsi al bar quando sapeva che noi quattro saremmo stati lì. Non ero arrabbiata per questo quanto lo ero del fatto che ci era venuto con un p.uttana che aveva trovato per strada. Quella ragazza sembrava letteralmente una prostituta. E neanche una di quelle costose.

Michael era arrabbiato con me per ovvie ragioni, ma io non volevo ammetterle. Era arrabbiato perché ero uscita vestita come una prostituta di proposito. E anche perché non lo consideravo neanche un amico. Mi sentivo in colpa per quello, ma non per come mi ero vestita quella sera. Avevo sbagliato a non vedere Michael come un mio amico, perché lo era. Ed io avevo rovinato tutto con il mio essere una persona schifosa.

Dopo qualche giorno senza sesso e passati in silenzio, avevamo deciso che eravamo entrambi nel torto. Nessuno di noi voleva scusarsi con l'altro, ma andava bene. Odiavo ammettere di aver sbagliato, quindi non lo facevo mai. Anche quando superammo tutto, mi ritrovai ad essere ancora arrabbiata con Michael, ma non gliel'avevo mai detto. Ogni volta che vedevo quel viso che mi faceva sorridere, tutto quello a cui riuscivo a pensare era la ragazza con cui si era presentato al bar quella sera. Mi chiesi se avessero fatto sesso e anche se lui avesse contratto qualche malattia da quella p.uttana. Odiavo il fatto che Michael avesse degli standard così bassi con le donne, ma odiavo di più me stessa perché non sarei dovuta essere gelosa. Avevo una relazione felice. Sarei dovuta essere felice del fatto che il mio compagno di stanza aveva trovato qualcuno, ma non lo ero. Mi faceva sentire male e quella stessa conto mi ero resa conto che eri gelosa quando potevi avere dei sentimenti per qualcuno. Io che avevo sentimenti per Michael? No. Avevo un ragazzo e lui aveva una p.uttana. Dovevo solo andare avanti.

Adesso era ottobre e gli esami erano tra un mese. Non avevo tempo per essere gelosa di Michael. Avevo tempo per il sesso con lui, per mantenere la mia relazione con Luke e studiare. Tutti i miei amici mi prendevano in giro perché stavo studiando quando mancava ancora un mese, ma mi piaceva essere pronta. E mi piaceva anche distogliere l'attenzione dalle cose che mi infastidivano. Come Michael che dormiva con ragazze che non erano me.

Posando il mio libro, fissai Michael, che stava aspettando la mia risposta. Voleva farsi un tatuaggio e questo significava che voleva che andassi con lui per stringergli la mano quando il dolore sarebbe stato troppo. "E perché me lo stai dicendo, uhm?"

Michael spinse per terra tutti i libri che avevo sulla scrivania, cosa che mi fece spalancare la bocca. Stava interferendo con il mio studio, come sempre. "Basta con il comportamento da stronza, Charlotte. Sono stanco. Non voglio la Charlotte cattiva che ho incontrato sulle strade di New York con le mutande sparse per terra. Voglio la Charlotte gentile che ha una bella risata e che è mia amica. Questa recita non mi prende in giro."

"Okay, ma non capisco ancora perché questo dovrebbe riguardare me." Dissi, sollevandomi gli occhiali sul ponte del naso.

"Perché voglio che tu venga con me. questo è un traguardo nella mia vita, Char. Voglio farmi un tatuaggio prima del mio diciannovesimo compleanno il prossimo mese e magari potresti farti un tatuaggio anche tu." Michael mi fece l'occhiolino.