Dopo una settimana passata a pensare se lasciare davvero a Luke o no, trovai finalmente il coraggio di prendere il cellulare e comporre il suo numero forse per l'ultima volta. forse questa era un'esagerazione, ma questa sarebbe stata sicuramente l'ultima volta in cui avrei chiamato Luke in qualità di sua ragazza. Dopo ciò, saremmo stati solo ex. Speravo che avrei potuto chiamarci amici, perché non ero sicura se Luke mi avrebbe mai perdonato per quello che gli avrei detto più tardi.
"Hey." Luke rispose al secondo squillo. Sembrava felice e pensai subito di non lasciarlo oggi perché era felice e non volevo rovinargli l'umore.
Ero felice di essere sola in camera, altrimenti Michael mi avrebbe messo pressione per lasciare Luke sul momento. Potevo essere una persona di m.erda, ma non abbastanza da lasciare una persona al telefono. "Hey." Lo salutai, cercando di imitare lo stesso tono di voce allegro. Avrei voluto che la mia vita fosse come in uno di quei film dove la ragazza lasciava il suo fidanzato al telefono e lui non le urlava contro. La mia vita sarebbe stata molto più facile se fossi stata la star di qualche film.
"Che succede?" Mi chiese Luke.
"Non molto." Feci spallucce. Dio, odiavo questi discorsetti. Erano i peggiori. Volevo solo blaterare quello che avevo da dire e interrompere la chiamata, per pi scopare Michael. Mi ci volle tutta la mia forza per non essere una stronza egoista e non lasciare Luke ora. Per tutta la settimana mi ero detta che l'avrei lasciato di persona e solo perché ero nervosa adesso non significava che mi sarei ritirata. Se non chiarivo le cose ora, quando l'avrei fatto? Quando saremmo stati sposati? "In realtà mi stavo chiedendo se volessi incontrarmi per una tazza di caffè da Starbucks o qualcosa del genere."
Luke rise, facendomi alzare gli occhi al cielo e chiedermi cosa avessi detto di così divertente. Forse stava ridendo perché era a disagio. O forse stava ridendo perché perché aveva fumato. "Char, viviamo a New York, per l'amore di Dio. Se vogliamo uscire per un caffè dovremmo andare in un posto buono." Mi disse Luke, continuando a ridacchiare.
"Certo, certo. Scegli tu dove andare e mandami un messaggio con l'indirizzo." Gli dissi.
"Okay, perfetto." Mormorò Luke.
"Non dimenticarti di mandarmi un messaggio." Lo avvisai, prima di mettere giù il telfono.
Fissai fuori dalla finestra e mi chiesi se avrei dovuto terminare la chiamata con un 'ti amo', perché quella era la nostra ultima chiamata da coppia. Ma se avessi detto quelle parole avrei dato a Luke l'impressione sbagliata. Lo amavo, ma amavo di più Michael. avevo smesso di dire 'ti amo' a qualcuno di cui non ero più innamorata.
..
Io e Luke decidemmo di incontrarci in una piccola caffetteria stile hippie.
Dopo aver camminato tra la neve, entrai nella caffetteria con le guance arrossate e i capelli umidi. Non mi importava del mio aspetto, perché io e Luke non avremmo avuto una sveltina nel bagno della caffetteria. Ero qui per lasciarlo, sperando di non spezzargli il cuore.
"Ho già ordinato per te." Disse Luke, quando mi misi a sedere di fronte a lui.
"Cosa mi hai preso?" Chiesi, togliendomi il cappotto pesante.
Luke abbassò il volume del suo telefono così da poter parlare senza essere distratto. "Cioccolata calda con latte di soia e niente panna montata." Disse, sorseggiando la sua bevanda.
Io annuì, prendendo la bevanda. "E tu cosa hai preso?" Chiesi, impegnandomi in piccole conversazioni. Volevo arrivare piano alla conversazione terribile. Era come togliere un cerotto. Era meglio farlo piano, invece che strapparlo in un secondo. Volevo che questa cosa fosse il meno dolorosa possibile.
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Sex | m.c (traduzione italiana)
Fiksi Penggemar"Possiamo pure solo scopare." Questa storia è solo una traduzione, l'originale appartiene a lukehemmo1998. Tutti i diritti e i meriti sono riservati a lei.