Capitolo 1 -> "Take your shoes off in the back of my van"

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A/N: Siccome mercoledì mi sono dimenticata di aggiornare, oggi metterò due capitoli per farmi perdonare ahahah

"Michael, è la decima volta questa settimana!" Urlai, svegliando praticamente tutto il corridoio.

Era la settimana prima dell'inizio delle lezioni ed io ero già un disastro. Michael si era rivelato il peggior coinquilino sulla faccia della terra. Se il suo disordine costante non era abbastanza, allora le ragazze che potava qui lo erano. Una delle prime cose su cui io e Michael avevamo lavorato durante la prima ora qui era stata la regola del sesso. Era stato lui a crearla perché pensava che io e Luke fossimo degli animali arrapati che non sapevano tenere le mani a posto. Non poteva essersi sbagliato di più, ma non avevo protestato. L'ultima cosa che volevo era tornare la sera in camera e trovare Michael a scopare con una ragazza. Quindi la nostra regola era "Se stai facendo sesso, metti un calzino sulla maniglia fuori."

Ed eccomi qui, dopo essere uscita con Luke per uno dei nostri appuntamenti e volevo solo tornare nella mia stanza dopo una lunga giornata passata a sistemare le cose prima delle lezioni. Era passata la mezzanotte e tutto quello che volevo era dormire. Ma non sarebbe successo perché la porta era chiusa a chiave e c'era un calzino alla maniglia. Vivevo con Michael da due settimane ormai e sembrava che scopasse una ragazza diversa ogni ora. Ogni volta che volevo andare in camera mia non potevo. Ero deprivata dal sonno in una maniera incredibile. Avrei dovuto sapere che sarebbe successa una cosa del genere, soprattutto con un coinquilino maschio.

"Sono un po' impegnato qui!" Urlò Michael dall'altro lato della porta.

"Michael, ho fottutamente bisogno di dormire!" Urlai, dando dei colpi sulla porta.

"Cazzo, proprio così!" Lo sentì dire.

"Michael!"

Guardai il pavimento rosso, chiedendomi se dormire o no per terra. Non avevo altra scelta, perché era troppo tardi per tornare al dormitorio di Luke. Camminare per le strade di New York a quest'ora non era la cosa migliore per una ragazza, chi sapeva cosa sarebbe potuto succedere. A questo punto Michael si stava comportando in modo egoistico. Ero esausta, volevo solo collassare sul mio letto e lui non me lo stava permettendo. Aprì gli occhi quando sentì dei passi pesanti dietro la porta. C'era speranza. Se Michael si era alzato significava che potevo entrare in camera e dormire. Non volevo niente di più se non che i miei occhi si chiudessero e che mi dimenticassi di tutto per qualche ora.

La porta si aprì e apparve Michael non solo un paio di boxer gialli sopra. I suoi capelli viola erano disordinati. Non c'era nessuna ragazza in camera, quindi non sapevo perché avesse messo un calzino alla porta per far capire che si stava dando da fare quando non era così. Non aveva senso, ma tutto quello che volevo ora era dormire fino al lunedì successivo perché sapevo che quando sarebbero iniziate le lezioni non avrei dormito molto.

C'erano molti lati negativi nell'avere Michael Clifford come compagno di stanza. E la sua sciatteria era uno di questi. Vivevamo in una stanza poco più grande di una normale cabina armadio, quindi potevate immaginare quanto fosse terribile. Il mio letto era da un lato e quello di Michael dall'altro. Il mio letto era sistemato, ma Michael non rifaceva il suo da giorni. La prima volta in cui si era rifatto il letto era stata quando era arrivato qui e poi basta. Non sapevo se lo faceva per la soddisfazione di irritarmi o perché era solo molto pigro. Potevano essere entrambe possibilità giuste.

"Mi vuoi dire perché hai messo un calzino sulla maniglia se non stavi scopando nessuno?" Chiesi, togliendomi le scarpe.

Michael ghignò e capì subito quello che stava cercando di implicare. "Masturbarsi dovrebbe contare come scopare."

Sex | m.c (traduzione italiana)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora