Era settembre inoltrato e mi stavo finalmente abituando alla vita dell'università dopo un mese. In più era passata una settimana da quando io e Michael avevamo stabilito le regole della nostra relazione senza attaccamento. Tutti i nostri amici erano stati sorpresi di scoprire che io e Michael andavamo d'accordo così bene dopo un mese passato ad odiarci. Tutti pensavano che fossimo amici, cosa che era vera in certi senti, ma nessuno sapeva che eravamo amici con benefici.
Ero all'ultima lezione della giornata, prestando più attenzione al ticchettio dell'orologio che alle lezione. Tutto quello a cui riuscivo a pensare era a quello che era successo prima che uscissi per le lezioni questa mattina. Prima di uscire dalla stanza, Michael mi aveva spinto contro il muro e una cosa aveva portato ad un'altra. C'era qualcosa di così eccitante nel fare sesso contro la nostra porta dove tutti potevano sentirci, ma non ci importava. Avevamo altre cose in mente. Continuavo a incrociare le gambe pensando al modo in cui le labbra di Michael erano contro il mio collo e a come continuava a sussurrarmi parole sporche all'orecchio.
Pensando a quello che era successo questa mattina, mi scappò un gemito di frustrazione e qualcuno mi guardò. Non andava bene. Abbassai lo sguardo verso il quaderno e iniziai a scrivere cercando di distogliere l'attenzione da me. Quando tutti smisero di guardare la mia faccia rossa lasciai la penna e presi il telefono. Stavo per mandare un messaggio a Luke quando mi apparve un nuovo messaggio.
Michael: guarda fuori ;)
Non sapevo di cosa Michael stesse parlando quindi sollevai la testa verso la porta che aveva una piccola finestra al centro. E lì c'era Michael Clifford che mi aspettava in corridoio. Normalmente gli avrei detto di andare via perché ero in classe, ma oggi era diverso. Ero così sessualmente frustrata ed era come se Michael mi avesse letto nel pensiero. Dopo aver preso la mia borsa uscì dalla classe per incontrare Michael.
"Quanto tempo abbiamo?" Chiesi subito.
"Di solito le persone normali dicono ciao." Disse Michael divertito, prendendomi la mano e trascinandomi verso il bagno degli uomini. "Abbastanza." Disse, chiudendo la porta.
Guardammo in ogni singolo cubicolo assicurandoci che non ci fosse nessuno prima di saltarci sopra. Iniziammo a spogliarci. Mi sfilai le mutande di pizzo, sollevandomi la gonna così che Michael avesse completo accesso. I boxer di Michael e i suoi jeans caddero ai suoi piedi e lui aveva già un pacchetto in mano. Si mise subito il preservativo sull'erezione, spingendomi contro il muro del cubicolo in cui eravamo così che le mie gambe fossero strette intorno alla sua vita.
Si spinse dentro di me, facendomi gemere il suo nome. Infilai le unghie della pelle delle sue braccia, graffiandolo, cosa che lo fece gemere e imprecare.
"Pensi che abbiano notato che hai lasciato la classe?" Sussurrò Michael, trattenendo un gemito.
"Probabilmente no." Risposi con nonchalance. "Più forte." Gemetti, piegando la testa indietro.
Michael si mordicchiò il labbro, aumentando la velocità delle sue spinte. "Merda, fallo di nuovo." Disse, riferendosi ai muri della mia vagina che si stringevano intorno alla sua lunghezza. "Dovremmo prendere del cinese dopo."
"No, voglio dell'indiano." Misi il broncio, rispondendo alla precedente richiesta di Michael. "Sono vicina." Dissi, baciando dappertutto sul suo viso tranne le labbra perché altrimenti avrei rotto una delle nostre regola. Baciarsi era per persone che avevano un relazione, cioè io e Luke.
"L'indiano fa schifo." Disse Michael con voce roca, andando più veloce con i suoi fianchi.
"Tu fai schifo." Risposi, il nodo che avevo nello stomaco era ormai insopportabile. Senza avvisi, il mio orgasmo prese il controllo del mio stomaco e inarcai la schiena, urlando il nome di Michael Clifford. Il ragazzo mi seguì subito dopo, per poi uscire da me e gettare il preservativo usato nel gabinetto.
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Sex | m.c (traduzione italiana)
Fanfic"Possiamo pure solo scopare." Questa storia è solo una traduzione, l'originale appartiene a lukehemmo1998. Tutti i diritti e i meriti sono riservati a lei.