Sex | m.c (traduzione italiana)

Capitolo 27 -> "If we're gonna do anything..."

Il periodo di tempo più lungo che io e Michael avevamo passato senza parlarci era cinque giorni. Dopo la nostra discussione di un paio di settimane fa, quel record era stato rotto. Era passato quasi un mese senza che ci parlassimo e il silenzio era assordante. Mi sentivo orribile per quello che avevo fatto, ma allo stesso tempo speravo che Michael si sentisse altrettanto orribile per le cose che aveva fatto o detto quella sera. Ma, come sempre, mi meritavo ogni singola cosa che mi aveva detto Michael, considerando che gli avevo fatto passare l'inferno da quando avevamo deciso di fare quella stupida lista, che aveva segnato l'inizio della nostra storia di amici con benefici.

Io e Michael eravamo passati da amarci con ogni parte di noi e non salutarci neanche. Le cose andavano così male tra di noi che dormivamo a malapena della stessa stanza oramai. La maggior parte delle volte mi fermavo da Luke e ultimamente lui e Ashton si stavano stancando della mia presenza. E quando non mi andava di dormire nella camera di Luke o con Luke, andavo da Calum e mi accampavo sul suo divano, cosa che a lui sembrava non dispiacere. Ma a me importava il fatto che portava a casa una ragazza diversa ogni sera e non c'era una sola volta in cui erano stati silenziosi e neanche una sola mattina in cui lei rimaneva oltre la colazione, anche se di solito erano loro a prepararla. Calum le cacciava semplicemente via con dei soldi per il taxi e, sicuramente, non le richiamava più. Mi sentivo male per tutte quelle ragazze e lo stavo dicendo proprio io.

E quello di cui avevo più paura era il fatto che e io e Michael non ci saremmo parlati più. Non avrei più potuto sentire le sue barzellette stupide e non avrei più potuto sentire la voce di cui mi ero innamorata follemente. Mi era rimasta solo la possibilità di attaccarmi ai ricordi che avevamo creato in questi mesi e far finta che fossero belli come la cosa vera. Le cose andavano così male tra di noi che avrei fatto di tutto per riaverlo nella mia vita. Anche lasciare Luke se quello avrebbe significato che Michael sarebbe stato di nuovo mio amico. Non lo volevo neanche come scopa-amico o fidanzato, lo volevo solo nella mia vita.

"Char?" Mi chiese Luke, muovendo le mani in aria. Mi ero distratta mentre lui stava blaterando su una cosa 'esilarante' che lui e Ashton avevano fatto l'altro giorno. La sua storia non era poi così tanto esilarante e stava iniziando a farmi irritare il fatto che Luke sapeva parlare solo della sua carriera musicale e di Ashton. parlava solo di Ashton. Se non avessi saputo come stavano le cose, avrei pensato che il mio ragazzo aveva una cotta per il suo compagno di stanza.

C'era un altro motivo per cui mi ero distratta e cioè che non potevo smettere di pensare a nient'altro se non alla mia relazione con Michael. Era questo che consumava tutti i miei pensieri e non avrebbe lasciato la mia mente finchè noi (soprattutto io) non avessimo deciso di smettere di essere immaturi per poter parlare. "Huh?" Chiesi.

"Ti ho chiesto se pensi che la mia storia fosse divertente." Mormorò Luke, guardando verso il basso.

"Oh, era esilarante." Dissi con tono più acido del solito.

Luke mi lanciò un'occhiataccia prima di prendere un sorso dalla sua birra. Eravamo seduti in un ristorante non troppo lontano dal dormitorio di Luke e Ashton e stavamo aspettando che il resto dei nostri amici ci raggiungessero. Non sapevo perché avevo accettato di venire sapendo che ci sarebbe stato Michael, ma immagino che volessi solo vederlo. Non mi importava se eravamo bloccati in questa discussione senza fine, mi importava solo di vedere il suo viso pallido anche se lui mi avrebbe lanciato occhiatacce per tutto il tempo.

Il mio ragazzo si guardò intorno prima di avvicinarsi per assicurarsi che nessuno sentisse. "Allora, hai provato a parlare con Michael?" Sussurrò Luke, facendomi sentire improvvisamente caldo.

"No, per niente. Neanche lui cerca di parlare con me, quindi non è solo colpa mia." Mormorai.

Luke ritornò nella sua posizione precedente, poggiandosi contro lo schienale della sedia. "Sono sicuro che si calmerà tutto. Ci tiene a te e tu a lui. E' solo una stupida e piccola discussione."