La Figlia di Poseidone

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Sofia's pov

Sono una semidea, non riesco ad assimilare la cosa, io non credo negli Dei, ma una cosa é sicura, Nico sui mostri dice la verità, quindi credo sia cosi anche per gli Dei.

-Esatto- Dice Nico. Non riesco a capire quell'espressione che ha in viso, di uno che non vuole far capire i suoi sentimenti...
Solo ora mi arriva un dubbio.

- Scusa, ma se sono figlia di un Dio, allora miei genitori...Uno dei due ha tradito l'altro con un Dio.- Dico, non riesco a credere che mia madre o mio padre siano stati infedeli.

-Oh, mi dispiace. Comunque é strano, di solito i semidei hanno un solo genitore mortale...- Dice con voce pensierosa, fa una faccia buffa quando pensa, ma é carina

-Vabbé cambiamo argomento non ci voglio pensare, ma ora, Nico cosa si fa...?-

-Ora ti porto al Campo.-

-Quale Campo?- Chiedo curiosa

-Direi il Campo Mezzosangue. -

-Perché esiste più di un Campo per i semidei?- Chiedo confusa

-Esistono due campi, quello dei figli di dei greci, il Campo Mezzosangue e quello dei figli di dei romani, il Campo Giove, ma sono quasi del tutto sicuro che tu sia una semidea greca, ma non al cento per cento, sarà meglio chiamare Chirone...-

-Intendi il centauro che ha allento i più grandi eroi? Ma non dovrebbe essere morto migliaia di anni fa??- Chiedo sempre più confusa

-Si, proprio lui, é stato reso immortale dagli dei per continuare ad allenare gli eroi, ma ora é meglio se ti riposi cosi che facciano effetto nettare e ambrosia, poi prima di partire avviseremo il campo-

-Ok, dove si trova il Campo Mezzosangue?-

- A Long Island, New York-

-New York?!? Come faremo ad arrivarci? E poi scusami se tu sei americano come fai a parlare in italiano?!-

-Ci metteremo un po' ma ci arriveremo, e io sono nato in Italia a Venezia, ma se non ti dispiace non mi piace parlare di me.- Dice come se i ricordi di Venezia tagliassero come lame

- Certo, scusa... -

Dopo pochi minuti però provo a far ripartire il discorso sono sempre stata una chiacchierona

Nico's pov

Dopo cinque minuti Sofia ricomincia a parlare.

-Ma di chi sono figlia io?- Chiede

-Non lo so deve riconoscerti il tuo genitore divino, di solito si sa se é il padre o la madre ma nel tuo caso no-

-E tu, di che dio sei figlio?- Temevo questa domanda

-Ade, il dio dei morti.- Dico e lei a differenza di quasi tutte le persone ne conosco non ha iniziato a guardarmi in modo diverso per via di mio padre, di solito quando lo dico alle persone loro iniziano a guardarmi male, come se fossero spaventati e disgustati da me, ma lei no.

-Quindi sei un semidio molto forte, se tuo padre e uno dei tre fratelli...Che ingrata! Mi sono dimenticata di ringraziarti cioè l'ho fatto ma non bene, quindi grazie Nico senza il tuo aiuto sarei morta, sei il mio eroe.- Dice chiamandomi eroe, in un modo come mai nessuno me lo ha detto (quelle poche volte che qualcuno lo ha fatto) guardandomi in un modo strano, come mai nessuno mi ha mai guardato, allora arrossisco

-Di niente, e comunque secondo me non saresti morta, te la stavi cavando abbastanza bene- Dico con le guance ancora rosse come un peperone, strano di solito non arrossisco per cosi poco, ma lei finge gentilmente di non accorgersene.