Un gueriero con il cacciavite

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Sofia's pov

E fu cosi che in men che non si dica é arrivato il giorno della partenza. Tutti siamo nervosi e ricontrolliamo le borse, con molti vestiti, cibo,  nettare, ambrosia e armi di riserva.

-Siete pronti per partire?- Chiede Chirone, annuiamo tutti, ma mi prende in disparte

-Sofia, stai attenta é la tua prima impresa ed é più pericolosa di le imprese messe insieme di un normale semidio.- Dice mettendomi una mano sulla spalla.

-Starò attenta Chirone, e grazie per la preoccupazione- Dico abbracciandolo prima di dirigermi verso gli altri.

Saliamo su Festus, che ha appese alla ali due panchine a tre posti fatte in modo che il drago non perda aerodinamicità, mi siedo su una di esse e accanto a me si mette Annabeth e ci dirigiamo verso l'inferno.

Quasi superata New York voglio condividere con Annabeth una mia speranza.

-Ehi, Annie, pensi alla profezia?- Le chiedo vista la sua espressione pensierosa.

-Già, anche tu?-

-Si, ma in particolare a un verso "li i loro nemici salveranno."
Tu hai un'idea di chi siano essere i nemici? Io forse...-

-Si, ma... Sarebbe troppo bello per essere vero...-

-Damaseno e Bob, non vedo altra possibilità, noi semidei dobbiamo essere ottimisti, visto che la nostra vita é un continuo combattere.-

-Non dirlo a me sono stufa, dopo la guerra di Crono é arrivata Gea, e dopo questo. Io Percy non possiamo vivere una vita, neanche dico normale, ma porca Gea dopo due volte che salviamo l'Olimpo non potremmo avere un po' di tranquillità. Poi non capisco neanche perché il Fato abbia scelto me, non ho nessun potere particolare.- Dice guardando il cielo esasperata

-Ehi, tu hai un potere da non sottovalutare, la saggezza.- Le dico poggiandole una mano sulla spalla

-Disse quella che può controllare l'acqua.-

-Io non so controllare l'acqua.-

-Come no? Ci hai mai provato?- Chiede Annabeth

-In realtà no, credevo fosse un potere che ha solo Percy, un po come Leo.-

-Magari é cosi, ma sai siete gemelli, forse riesci anche te, prova.-
Allora mi concentro sul rumore delle onde, l'odore di salsedine che c'è in riva, la sensazione dell'acqua sulla pelle.
All'inizio non succede niente poi
sento una stretta allo stomaco e sulla mia mano appare una sfera d'acqua, penso a farla muovere la faccio girare intorno al braccio la faccio passare sull'altro, poi la faccio tornare alla mano e sparisce lasciando un delicato odore di salsedine

-Wow.- Dico entusiasta di quello che sono riuscita a fare.

-Sofia, questo Percy non lo sa fare- Dice Annabeth stupefatta

-No?- Chiedo confusa, sono riuscita a fare una cosa che mio fratello che ha salvato l'Olimpo due volte non sa fare

-Percy sa controllare l'acqua, non farla apparire, o almeno non in questo modo.- Allora mi concentro sul fiume che scorre sotto di noi e per poco un'onda alta una decina di metri non ci colpisce il pieno allora la ritiro.

-Cosi.- Dice Annabeth scrutandomi come per capire se avessi qualche altro asso nella manica.

Voliamo  per tutto il giorno e quando sta calando il sole atterriamo a Kansas City dove ci fermiamo per dare da magiare a Festus, controllare i motori e per accamparci per la notte.
Faccio io il primo turno di guardia e per far passare il tempo provo a rievocare l'acqua e formo una piccola bolla sulla punta delle dita e le faccio fare il giro della tenda che Phoebe aveva regalato a Reyna e che usiamo per dormire e penso a Nico e senza render me ne conto la bollicina si trasforma in un cuore, poi un rumore mi riporta alla realtà. Sento le grida di un ragazzo allora corro fino al luogo da cui provenivano, vedo un ragazzo, sicuramente un semidio che combatte sette mostri con un cacciavite, si vede che é coraggioso. Però non avevo mai visto ne sentito parlare di quei mostri, sembrano degli umani, sono armati, ma hanno occhi completamente neri, senza iride ne pupilla, solo neri, hanno la pelle purpurea e ognuno ha una caratteristica mostruosa. Ora mi spiego, per esempio uno aveva i denti di un'empusa, un altro gli artigli di un segugio infernale e via cosi. L'altra cosa strana e che quando puntano gli occhi contro di te senti un terrore insensato arrivare al cuore. Ma non mi faccio prendere dalla paura, sguaino la spada anche se non é bene bilanciata mi formo un tornado persona ed attacco e faccio fuori tutti i mostri, ma con molta fatica perché sono difficili da sconfiggere sono molto bravi con la spada e ognuno devi colpirlo in un punto preciso se no la spada li attraversa senza ferirli.

-Ciao, sono Sofia- Mi presento al ragazzo ancora sporca di polverina di mostro, é castano E ha gli occhi quasi neri Non potrà avere più di quattordici anni.

-Ciao sono Davis, cosa sta succedendo?- Mi chiede confuso con ancora il cacciavite in mano.

-Vieni mentre andiamo verso l'accampamento ti racconto tutto, prima dimmi nella tua cita manca tua madre o tuo padre?-

-Padre- E mentre ci dirigiamo alla tenda gli spiego tutto, siamo ormai arrivati quando ho finito.

-Non é possibile io non vedo negli dèi.- Dice Davis confuso

-Allora come spieghi i mostri e questo.- Dico formando una sfera con le mani.

-Ok, facciamo che ti credo, ma chi é mio padre?- Chiede

-Non lo sappiamo, devi essere riconosciuto, ora vai a dormire io controllo che non tornino i mostri di prima, trovi un sacco a pelo libero vicino alla ragazza con i capelli color cannella.- Dico riferita a Hazel, allora lui va in tenda e io resto a fare la guardia per tutta la notte perché tanto Ipno ha deciso che non avrei dormito e quindi il sonno noi arriva.

ΠΠΠΠΠΠΠΠΠΠΠΠΠΠΠΠΠΠΠ

Shiaooo,
Oggi siamo partiti e abbiamo introdotto l'undicesimo mezzosangue, e qualcuno, si tu LallaGrace05, sarà molto contenta di ciò.
A domani,

Sofia🌊🔱

La Figlia di PoseidoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora