Nico si degna di tornare solido

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Nico's pov

Ho freddo, eppure sono sotto il sole cocente di inizio settmbre ma mi sembra di essere in inverno inoltrato.
Sento dei rumori di lotta, allora apro gli occhi e vedo Sofia con la mia spada intenta a combattere con un lestrigone, allora ricordo tutto e dico con voce flebile
-Attenta...-
Lei si accorge che sono sveglio allora sgrana gli occhi e tira un fendente dritto nello stomaco del lestrigone riducendolo a polvere di mostro

-O miei Dei Nico! Sei vivo! Come stai?- Chiede abbracciandomi, di solito odio il contatto fisico ma non capisco il perché sta volta sia diverso.

-Si, più o meno, sei stata brava con quel lestrigone.- Dico mettendomi a sedere.

-Oh, grazie, almeno oggi era solo uno-

-In che senso oggi, quanto ho dormito...- Dico iniziando ad avere la vista meno appannata e noto una tenda fatta di rami e foglie, e che io sono ricoperto di strisce di stoffa, e poi vedo il suo viso, é solcato da tagli non del tutto cicatrizzati e segnato da profonde occhiaie -E cosa ti sei fatta? Hai dormito?-

-Questi?- Chiede indicandosi i tagli - Questo ricordino me lo ha lasciato una grifone il primo giorno, e poi ho dormito poco o niente visto che te in questi quindici giorni sei rimasto svenuto e io dovevo assicurarmi che i mostri non ti attaccassero...-

-Aspetta un attimo ho dormito per quindici giorni?!- Chiedo sconvolto interrompendola

- Nico ti sei reso di che salto hai fatto? Siamo a San Jhon, ha fatto un salto che superava i quattromila e cinquecento chilometri! Non si avvicina neanche lontanamente ai salti che hai fatto con L'Athena Parthenos contando anche il fatto che li avevi una persona in più e una statua di dodici metri! Stavi per trasformati nelle ombre stesse! Stavi per morire!- Dice sconvolta

-Credevo di farcela, ma alla fine é stato vero. Hai la schiena insanguinata cos'è successo in questi quindici giorni? Hai preso del nettare o dell'ambrosia?- Chiedo preoccupato per lei

-Beh appena arrivati ha attaccato un grifone, poi di notte due telchini, e sulla schiena é colpa di un lupo... Ma questo non importa, mi importa che tu stia bene.-

-Non hai risposto all'ultima domanda- Dico osservando tutti i tagli e i lividi che ha.

-Beh... In realtà no, eri più importante tu, non ne ho preso per lasciartene per te, dopo tutto i miei sono solo graffi...- Dice prima di essere interrotta da un bagliore da cui appare una donna, o meglio una dea: Afrodite.

-Oh, Cara Sofia, per te é più importante Nico.- Dice Afrodite
- Ho fatto tutto ciò che era in mio potere per salvare Nico. Ricordo ancore le tue dolci parole "piuttosto passate a me tutti i suoi dolori le sue sofferenze, fate morire me ma non lui." Certo sei stata molto brava anche te a guarirlo. Poi il fatto che neanche quando Licaone​ ti ha lasciato quegli scuarci avvelenati sulla schiena hai preso l'ambrosia, solo per lasciarla a Nico, ah... Oh, scusatemi! Devo andare mi stavo quasi dimenticando del mio appuntamento con Ares, comunque brava Sofia.- Dice sparendo

-É vero? Ti ha attaccata Licaone e non hai preso ambrosia o altro? Ricordo bene quanto fossero dolorosi i miei tagli, che erano meno profondi, Sofia, dovevi prenderla.- Dico scosso da ciò che é successo, se é apparsa Afrodite significa...

-Ehi, tu stavi morendo, io ero certa me la sarei cavata... Comunque Afrodite é proprio come nei miti, vede l'amore ovunque, tu sei solo mio amico...-
Certo figuriamoci se Sofia si sarebbe mai innamorata di me, il figlio di Ade...

-Ora devi mangiare, tieni, c'era un MC Donald qui vicino, e credo che questo di faccia piacere.- Dice porgendomi un Happy Meal, adoro questa ragazza

-Grazie, mi serviranno e energie per il viaggio nell'ombra di sta sera...- Dico prima di essere interrotto

-Tu sei pazzo! Non ti permetterò più di fare un'altro salto! Stavi per trasformati in ombra! Senti questi giorni ho pensate a te, tu sei quel tipo di persona che si tiene tutto dentro invece di parlare, voglio dirti che nascondere il passato, tenersi tutte le proprie emozioni dentro.
Trattenere le lacrime, le urla, non fa altro che peggiorare le cose. Tu hai paura di essere giudicato, ma voglio che tu sappia che a me non importa che sei il figlio del dio della morte, a me importi te, e vorrei che tu sapessi che mi fido te.- Dice spiazzandomi completamente, nessuno mi aveva detto mai cose simili, lei si fida di me allora io, anche se sembra stupido scoppio in lacrime e le racconto tutto del mio passato, la vita in Italia, il tempo passato al Casinò Lotus e la morte di Bianca, ora che ci penso le mi ricorda molto Bianca, e quando sono con lei é come se fossi ancora con Bianca.
Mi sento come un estraneo nel mio corpo, non avevo mai parlato cosi con nessuno, eccetto Bianca. Ma non riesco a dirle che sono gay, ho paura che cosi inizi a giudicarmi

-Nico, non so come tu abbia potuto sopportare tutto questo... Vorrei dirti che mi dispiace ma sembrerebbero solo parole vuote, ma voglio che tu sappia che non permetterò più che tu ti senta solo, o che tu soffra, se posso impedirlo, di me ti puoi fidare.- Dice con le lacrime agli occhi.
-Ora però basta deprimerci, dobbiamo trovare un modo di arrivare al campo, però considerando che non siamo più nelle terre antiche possiamo chiamare il campo e farci mandare un aiuto.- Dice asciugandomi dolcemente le lacrime

-Perché non hanno ancora chiamato?-

-No, perché crederanno che stiamo facendo salti piccoli come avresti dovuto fare, quindi non si sono preoccupati...-

-Ok, però prima devo dirti due cose, uno ora che siamo in America la tua aura é più forte, molto forte, più forte di moltissimi semidei che conosco, e due, non osare dire a nessuno quello che é successo va bene?-

-Tranquillo Nico, con me i tuoi segreti sono al sicuro...- Dice prima che la interrompa

-Ho un'idea, posso chiamare un'amica e arriveremo presto al campo- E faccio un fischio da taxi, allora ecco che arriva la signora O'Leary, il segugio infernale di Percy. All'inizio Sofia é spaventata ma le dico
-Tranquilla, é un'amica- Mentre lei mi lecca la faccia e studia Sofia.

-Vieni dobbiamo​ salire- Dico aiutandola.

-Wow, é fantastico! É carinissimo questo cane- dice accarezzandola

-Ora devi aggrapparti bene, Mrs O'Leary ci farà fare un viaggio nell'ombra, fino al Campo- Dico mentre Mrs O'Leary si prepara a saltare, allora Sofia si aggrappa ma non al cane, bensì alla mia vita, facendomi rabbrividire.

-Vai bella, partiamo- Dico mentre entriamo nelle ombre

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Shiao! Sono riuscita ad aggiornare, anche se non ad un orario decente... Comunque spero vi piaccia la storia.
Una piccola domanda...

Chi è il vostro genitore divino?

Io beh, dal titolo della storia credo abbiate capito che é Poseidone! Ho alcune sorelle o fratelli?

Sofia🌊🔱

La Figlia di PoseidoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora