Leostrafigo Valdez é qui per lei!

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Sofia's pov

Davanti a loro si estende una valle enorme. Un rumore pulsante proviene da tutto il paesaggio, come se dei tuoni stessero riecheggiando da sottoterra. Sotto delle nuvole venefiche, il terreno luccica di viola con linee simili a cicatrici rosso scuro. Sembra proprio un cuore enorme. Il centro della vallata è ricoperto da una sottile peluria nera fatta di puntini agitati, sono decine di migliaia di mostri.
Persino dal bordo della vallata posso avvertire un potere enorme.
Si voltò. Siamo atterrati a diverse centinaia di metri dalle rive dell'Acheronte, che

scorre attraverso un canale scavato tra scure colline vulcaniche. Oltre quello non c'e nulla oltre al buio.
Incominciamo ad incamminarci verso i mostri cercando qualcosa, un minimo particolare che possa aiutarci a trovare Calypso poi Leo si ferma di colpo.

-L'ho sentita.- Dice guardando fisso in un punto

-Cosa?- Chiedo guardando anche io il punto che fissa ma non riesco a vedere niente tranne buio

-La sua voce, quella di Calypso. L'ho sentita ne sono sicuro, la riconoscere i tra mille al mondo, proveniva da la. Devo andare, ora.- Dice indicando quel punto alla nostra sinistra.

-Leo siamo in un mare di mostri è pericoloso sei sicuro...?- Tenta di chiedere Hazel interrotta però da Leo

-Io devo andare. Lei è il significato del mio sorriso, della mia vita. Sono pronto ad andare, a sacrificarsi per lei. Come Eco sono pronto a sprecare la mia seconda vita per il mio vero amore. Se voi non volete non vi obbligo, ma io devo andare.- In questo momento mi ricorda me nella notte in cui Nyx ha rapito Nico, capisco cosa prova.

-Io vengo con te- Gli dico facendo un passo avamti

-Anche io.-Dice Nico raggiungendomi

-Andiamo tutti direi. Qualcuno contrario?- Chiede Annabeth ma dopo questo il silenzio e Leo sorride

-Vi voglio bene ragazzi.- Dice allora iniziamo a dirigerco verso a quel punto.

Pian piano avvicinandoci iniziano a distinguersi i bordi di una costruzione. E una prigione, Leo potrebbe avere ragione.
All'entrata ci sono due Tromós uno misto ad un'empusa l'altro ad un segugio infernale. Sguaino ķýma e colpisci uno dietro all'orecchio l'altro al fianco e si disintegrato subito con un espressione sorpresa in viso. Ultimamente ho iniziato a capire il punto debole di questi mostri, no saprei spiegare come, ma ho un presentimento e colpisco.
All'interno sembrano non esserci più guardie poi Leo parte con uno scatto. Corre fino sette prigioni più avanti e tutti lo raggiungiamo. Lì c'è Calypso, è mal ridotta ha i jeans strappati è sporca del suo stesso icore ed ha un'espressione stanca, sta pregando e non capisco perchè non nota il nostro arrivo poi ricordo siamo invisibili.

-La prego divino Efesto mi aiuti, ho bisogno di suo figlio io...- Continua a pregare ma viene interrotta da Leo

-Desiderio esaudito! Leostrafigo Valdez è qui per lei! - Dice invendiandosi. Calypso alza lo sguardom ha gli occhi pieni di speranza ma non vede niente

-Leo sei tu? Per favore fa che sia tu, perché le allucinazioni sarebbero troppo.- Dice con voce disperata

-Oh certo che idiota. Voglio che Calypso mi veda.- Dice Leo apparendo a Calypso allora lei sorride

-Leo!- Urla correndo verso le sbarre ma arrivata a pochi centimetri non riesce più a superarlo. È come se ci fosse un campo di forza

-Stupido lucchetto! Forma una specie di campo di forza.- Dice prendendo a pugni l'aria

-Lascia fare a me. Voglio che Calypso mi veda.- Dico formando una bolla che sottopone il lucchetto ad una tale pressione che esplode

-Chi sei tu? Come hai fatto? È da giorni che ci provo è fatto di pura oscurità, neanche io con la magia ci sono riuscita!- Dice squadrandomi

-Sofia Jackson dico porgendole la mano dalle sbarre.

-Jackson? Come Percy Jackson? Fa lo stesso spiega dopo ora riuscite a tirare via le sbarre?- Chiede scuotendole. Leo ancora infuocato scioglie le sbarre. Calypso gli corre incontro e lo bacia

-Non ti sta ustionando?- Chiedo visto che Leo non sembra che abbia l'intenzione di spegnersi

-Si anche tanto!- Dice staccamdosi di fretta

-Tieni qui c' è un po di Ambrosia- Dico passandogliene un quadratino

-Grazie ma cosa sta succedendo?- Chiede ed allora tutti si mostrano. Prima Hazel, poi Lara, Davis, Nico, Jason, Piper, Regna, Annabeth ed in fine Percu

-Calypso- Dice Percu abbracciandola -Mi dispiace avrei dovuto accertarmu che gli dei ti avessero liberata. So che non è una scusa ma con la battaglia di Crono poi con la perdita della memoria... Comunque grazie della maledizione, ci ha quasi ucciso.- Dice alla fine con un goccio di risentimento

-Scusami te. Leo mi ha racconatto tutta la storia. Mi sono ingelosita e la rabbia ha superato tutto, poi me ne sono pentita ma non bastava a quanto pare. Ho capito che voi due siete perfetti per stare insieme.- Dice sorridendogli

-Scuse accettate.- Dicono entrambi in coro abbracciandosi.

-Aspetta un attimo Cal, ma quindi tu shippi Percabeth?!- Le chiedo pronta a fangirlare

-Ovvio è la mia OTP! Sono così dolciosi!- Dice iniziando a saltellare ed ha fangirlare con me.

-Tieni stavo cercando qualcuno con cui condividerle e poi to devi cambiare i vestiti- Dico passando le una maglietta con su scritto "Abeth" lei se la infila sopra a quella sua vecchia a brandelli e lo stesso faccio io con una con su scritto "Perc". Allora iniziamo a fangirlare ricordando i più bei momenti della Percabeth mentre gli altri (soprattutto Percy ed Annabeth) ci guardano male.

~Sedute ad un banco di frutta su una stradina di New York vi sono le Parche che stano tessendo i calzini blu elettrico e guardando una scena da una sfera. Tutte e tre hanno indosso una maglia particolare. La prima con su scritto "Per" la seconda "cab" e la terza "beth".~

Shiaoo!
Oggi anche se ad un orario schifoso ho aggiornato. Ultimamente sto aggiornando un giorno si ed uno no e mi sa resterà cosi sempre perché sono PIENA di compiti.
Per passare alla parte disagiosa: l'ultima parte del capitolo é quello che ho sognato ieri notte. Tralasciando i miei problemi volevo sapere chi capisce la mia sclerata dell'altra volta e chi lo fa lo scriva nei commenti. Ormai non riesco più a dire "Okay" senza rischiare di scoppiare a piangere.
A domani!

Sofia🌊🔱

La Figlia di PoseidoneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora