10. Phoebe

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Sabato era arrivato.

Proprio il sabato della festa a cui Selene aveva accettato di partecipare.

Il sabato in cui c'era anche la luna piena.

"Okay, la luna colpisce all'inizio ogni sirena, conferendole nuovi poteri, quando la sirena é ancora piccola. Spero che non ti colpisca, lì sarebbe un casino. Io non verrò colpita, perché ormai sono un'umana, tu hai il rischio. Tu, comunque, non guardarla mai, neanche per sbaglio" mi suggerì, mentre prendeva dall'armadio una tutina con i pantaloncini e un vestito nero, corto e paiettato. "Io la tutina, tu il vestito" me lo lanciò, dirigendosi po in bagno per cambiarsi. Eravamo entrambe già truccate e con i capelli fatti, mancavano solo i vestiti e le scarpe.

Cominciai a sentirmi a disagio, pensando al fatto che avrei partecipato ad un'altra festa, dato che l'ultima non era andata esattamente come volevo. Mi cambiai, prendendo poi dei respiri profondi davanti allo specchio. I miei occhi erano diventati gialli e Selene mi aveva spiegato il loro cambiamento, dovuto alle mie emozioni. In quel momento ero preoccupata ed avevo paura, quindi erano diventati gialli. Quando ero felice, sarebbero tornati del mio colore naturale; triste corrispondeva al grigio; quando morivi o non avevi più la coda, gli occhi diventavano scuri come a Selene; arrabbiata rossi; divertita al massimo verdi.

La mia amica uscì dal bagno, osservandomi attentamente con il suo sguardo. Mi sorrise leggermente, espandendolo poi il suo sorriso.

"Stai bene così, non capisco perché indossi sempre vestiti larghi" si affiancò a me davanti allo specchio, guardando il riflesso di entrambe. I nostri capelli avevano boccoli leggeri e il trucco sugli occhi era chiaro sui miei, più scuro sui suoi. "Pronta ad andare?" annuii, mettendo le scarpe e prendendo la mia borsa, incamminandoci verso la porta di casa.

Ci vollero venti minuti per arrivare a casa di Seth, una delle ville più grandi che c'erano in città. Selene mi parlò di altre cose riguardanti le sirene, mi disse di stare attenta ai poteri e mi ricordò di non guardare la luna, per nessun motivo al mondo. Infatti entrambe tenemmo lo sguardo basso, Selene solo per precauzione. Una volta arrivate, trovammo la porta aperta e già molte persone riverse fuori intente a pomiciare, a vomitare, a strusciarsi tra di loro e chissà cos'altro. Dopo esserci addentrate nella mischia, raggiungemmo quella che doveva essere la cucina, dove trovammo Seth e Jordan.

Il biondo aveva già iniziato a mangiare con gli occhi Selene, che si guardava attorno accigliata. Si avvicinò a lei, dicendole qualcosa all'orecchio per la musica alta, mentre io rimanevo sola con Jordan, che mi guardava.

"Selene mi ha costretta. Mi sento ridicola" ammisi, portando la mano destra sul braccio sinistro e distogliendo lo sguardo dai suoi occhi chiari. Con la coda dell'occhio lo vidi sorridere, scuotendo la testa.

"Sei bellissima invece" prese la mia mano, guardandomi dall'alto, poiché nonostante io fossi alta, lui aveva comunque qualche centimetro in più. Avevo quasi sentito il cuore fermarsi a quelle parole e battere più veloce. Boccheggiai, non sapendo cosa dire e osservandolo nella sua camicia bianca che lo risaltava "Vuoi qualcosa da bere? Nulla di eccessivamente pesante" mi voltai alla mia destra, non trovando più né Seth e né Selene. Annuii verso Jordan, credendo che qualcosa mi avrebbe fatto bene per affrontare questa serata. Mi passò un bicchiere, che presi volentieri portandolo alla bocca. Sapeva di frutta con il solito retrogusto di alcol. Lo finii in pochi secondi, sorridendo imbarazzata a Jordan che mi osservava scioccato. "Non ti facevo fanatica dell'alcol"

"Non lo sono, solo che é molto buono ciò che mi hai dato"

"Ho scelto della vodka al melone, si sente molto la frutta" annuii alle sue parole, prendendo dalle sue mani il secondo bicchiere. Lo finii presto, mentre il ragazzo accanto a me, decise di portarmi fuori. Cominciavo a sentire la testa leggermente più leggera e non era male come sensazione. Sentivo come se potessi togliermi qualsiasi peso che gravasse nella mia testa, così non ci pensai due volte a prendere un terzo bicchiere.

Mi ritrovai fuori con Jordan, con ragazzi che pomiciavano attorno a me o che si sentivano male. Risi inaspettatamente, vedendo un ragazzo cercare di fare una capriola all'indietro, ma che era inevitabilmente caduto. Per le risate, portai la testa all'indietro e, solo quando finii, riaprii gli occhi, incontrando la luna in cielo.

Ne rimasi incantata, guardando attentamente la sua lucentezza, il suo bagliore, sentendomi strana e con una strana voglia di nuotare e divertirmi. Jordan cominciò a scuotermi accanto a me, sentivo che chiamava il mio nome, ma non lo stavo ascoltando seriamente. Udivo come un canto, qualcosa che mi attirava verso il mare, voci dolci, come di sirene. Scossi la testa, quando Jordan interruppe il mio contatto visivo con la luna, facendomi tornare con i piedi per terra.

"Phoebe! Cos'é successo? Ti sei incantata e sembravi assorta in qualcosa" sorrisi, pensando che con Jordan sarebbe stato bello farmi una nuotata.

"Perché non andiamo in spiaggia?" dissi, vedendolo aggrottare le sopracciglia.

"Okay, come vuoi tu" lo presi per mano, trascinandolo con me verso il luogo in cui volevo andare, anche se quello vero e proprio dei miei pensieri era più lontano. Sentivo Posea chiamarmi, sentivo che dovevo essere lì, ci sarei andata con o senza Jordan.

Arrivati in spiaggia, mi tolsi le scarpe, guardando il ragazzo dagli occhi chiari con sguardo di sfida.

"Su, perché non ti tuffi con me?"

"Sei brilla, Phoebe, meglio se non entri in acqua" cominciai a ridere, sentendo le mie stesse risate in modo agghiacciante e maligno.

"Sono normalissima, Jordan. Questa é la mia vera natura" ghignai, vedendolo scuotere la testa, le nostre mani erano ancora unite, ma in quel momento vennero staccate.

"Vado a cercare Selene. Aspettami qui, ci metterò pochissimo" annuii, capendo che lui non sarebbe venuto con me a Posea, che quindi avrei dovuto fare tutto da sola.

Quando non lo vidi più, entrai in acqua, tuffandomi e vedendo la mia coda. Mi sentii libera, felice e potente in quel momento, con la sola voglia di nuotare ed arrivare a Posea. Attraversai tutta la distanza che mi separava dall'isola, ritrovandomi in poco tempo nella pozza. Alzai lo sguardo verso il cratere, vedendo che la luna stesse per fare la sua comparsa.

Sentii l'acqua muoversi e sorrisi quando vidi Selene.

"Era ora"

E con quelle parole, si diede inizio al nostro canto. 

HOLAAAA

Ho appena finito di scrivere il capitolo, non è passato molto dalla mezzanotte, solo due ore. Che brutta persona sono.

Okay, non so voi, ma mi sembra strano scrivere di sirene, perché è qualcosa di anormale. Non è che io sia tanto normale comunque, basti guardare il personaggio di Sierra di Gourmet.

Nel prossimo capitolo ci sarà la seconda parte della festa, dal punto di vista di Selene. La storia, se non l'ho già detto, avrà in tutto 30 capitoli + l'epilogo,  tutto scritto e programmato su un foglio.

Spero che vi stia piacendo, perché da adesso in poi si entrerà nel vivo.

Instagram: _xjustingx

Alla prossima,
Kisses

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