Phoebe mi aveva raccontato del suo incontro con Eva e sperai, per lei, di non vederla perché con o senza poteri, mi sarei scagliata contro.
Ero in spiaggia, quella volta a riva, l'acqua del mare bagnava i miei piedi e mi faceva sentire un po' meglio. Mi sentivo più a casa in quel modo. Dopo tutte le ricadute che stavo avendo in quei giorni, quello fu l'unico momento in cui mi sentii bene.
Non solo rischiavo di non tornare ad essere più una sirena, in più la mia coda sarebbe rimasta per sempre ad Eva, una cosa che mi dava molto sui nervi. Ormai ero più pallida del solito, a volte mi mancavano le forze e la mia mente continuava ogni volta a pensare che quella notte dovevo andare a Posea, così avrei avuto più energia da spendere per un altro mese; avrei potuto impedire la trasformazione di Eva ma alla fine non avevo fatto proprio nulla.
Trovavo la situazione abbastanza ironica: per quanto cercassi di essere ottimista con me stessa, non potevo non pensare al fatto che, probabilmente, io e Phoebe avremmo fallito. Per le condizioni in cui ero, non riuscivo nemmeno a pensare di battermi con Eva, nonostante la grande voglia e la rabbia che mi avrebbe dato un minimo di forza, mentre Phoebe era facilmente attaccabile, si trovava subito il suo punto debole emotivo e veniva sfruttato.
Con gli occhi fissi sul mare, cominciai a ricordare le volte in cui nuotavo da sola, quando andavo ad osservare gli umani, le nuotate con le mie amiche. Cosa avrei fatto una volta essere tornata sirena? Ero stata cacciata dal gruppo, non sapevo dove si fossero spostati e dubitavo che mi avrebbero riaccettata. C'erano regole precise ed io le avevo infrante, mi toccava pagare le conseguenze delle mie azioni.
"Ma guarda un po' chi si vede qui: la piccola orfanella sola soletta. Anche la tua amica ti ha abbandonata?" trasalii a quel tono di scherno, voltandomi di lato per trovare Eva e Seth mano nella mano.
Fissai per qualche secondo le loro mani intrecciate, per poi spostare lo sguardo su di loro.
"Sai, tesoro, la verità su Selene?" domandò l'arpia a Seth, che distolse lo sguardo da me per posarlo sulla sua ragazza. Provai un moto di fastidio a quel pensiero, a quello di Eva in generale, che mi fece scattare in piedi subito.
"No" rispose alla fine Seth, i suoi occhi che cercarono i miei. Sapevo che ormai era finita, che si sarebbe saputo chi ero e da dove provenivo.
"Non sono affari tuoi, Eva. Non hai il diritto di impicciarti in cose che non ti riguardano" provai a scagliarmi contro di lei, ma riuscì a tenermi ferma con l'altra mano. Non riuscivo a muovermi, lei mi teneva ferma.
"Pensavo la volessi dire tu, Sel, mi lasci questo ingrato compito" fece una finta faccia stupita, seguita subito da un ghigno compiaciuto.
"Di cosa sta parlando?" Seth si rivolse a me, cercando di leggere una verità che sapevo non gli sarebbe piaciuta per niente.
"Selene è una sirena. Nata sirena" volevo strapparle il sorriso che aveva in volto, cavarle gli occhi per non vederla guardarmi in quel modo odioso. Subito gli occhi azzurri di Seth si spalancarono, l'espressione stupita, un mix di emozioni che cominciavano a mostrarsi sul suo viso. "E Phoebe si è praticamente presa la sua coda. Ecco perché lei è così strana, asociale, non viene a scuola e completamente incosciente di questo mondo. Lei non ne fa parte"
Non seppi cosa mi fece scattare. Forse era la rabbia che provavo, l'odio che cominciava sicuramente a provare per me Seth, il fatto che fossi stanca e cominciavo a sentirmi affaticata o che volevo che quel circolo vizioso finisse. Sentii quasi mal di testa per il mio stesso sforzo, ma fu uno scatto, il mio braccio steso ed io che manipolavo ancora una volta l'acqua. Schizzai Eva, che aprì la bocca scioccata.
"Hai dieci secondi per entrare in acqua ed andartene, prima che, ti giuro, non sarà la luna a toglierti la coda" sibilai, gli occhi che forse erano rossi di rabbia ma poco m'importava. Ormai non dovevo più nascondere la mia vera natura alle persone che conoscevo, non c'era più bisogno che fingessi davanti a lui.

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Moon Water
FantasiLe sirene dominano le acque dei mari e degli oceani. Nuotano con i pesci e i delfini e cantano al chiaro di luna sugli scogli. Phoebe Sullivan è una ragazza normale ma estremamente introversa. Selene è una sirena che ama osservare gli umani di sera...