17. Selene

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Quando avevo definito me e Phoebe una squadra, non intendevo che dovessi aiutarla nel suo progetto di biologia e che dovessi presentarlo con lei.

Il professore aveva dato come tematica l'oceano e Jordan era già in coppia con Seth, cosa decisa da quest'ultimo. Phoebe si era ritrovata senza compagno, dato che erano dispari e non le andava di stare in coppia con i due, così aveva deciso di giocare di astuzia ed aveva chiesto se potesse fare il progetto con qualcuno di esterno che avesse la sua età, il professore aveva accettato.

Secondo me, aveva usato un po' di magia delle sirene, dato che le avevo spiegato come noi riuscissimo ad ammaliare gli uomini, piegandoli al nostro volere. Sapevo anche, però, che l'animo buono di Phoebe non le avrebbe permesso più di usare questo tipo di strategia.

Quindi ero in una classe, dopo aver passato il pomeriggio e la nottata scorsa a spiegare le più famose specie di pesci che ci potessero essere, le aree protette e quelle inquinate. Io parlavo e le spiegavo ogni cosa, mentre Phoebe prendeva appunti, creando poi una presentazione.

Avevo gli occhi di tutta la classe puntati addosso, sentivo quelli verde-azzurro di Jordan, quelli azzurri di Eva, che mi guardava infastidita e quelli quasi trasparenti di Seth. Il suo sguardo mi metteva i brividi, sembrava fosse capace di scavare nelle profondità della mia anima e che riuscisse a capire ogni mio segreto.

Phoebe cominciò a presentare il suo progetto, parlando in modo sciolto e sicuro, non mostrandosi per niente insicura, al contrario, io lo ero. I miei occhi scuri erano incatenati a quelli di Seth e mi venne in mente il giorno in cui lo avevo visto per la prima volta.

C'eravamo allontanati, per mio volere, solo che, in quel momento, sentivo il bisogno di avvicinarmi a lui e sentirmi messa in discussione, rispondere alle sue domande enigmatiche, giocare con il suo sguardo prepotente. Sapevo che aveva passato il suo tempo, nelle ultime settimane, con altre ragazze umane, più normali, ma sicuramente meno belle di me.

La bellezza di una sirena era unica, aveva un proprio fascino, era una creatura di un altro mondo. Phoebe era già una bella ragazza, l'avevo vista nella pozza prima di svenire, ma con la sicurezza che stava acquistando e il fascino che emetteva il suo lato da sirena, stava cominciando ad ammaliare diversi ragazzi che, da un paio di giorni, le parlavano e volevano passare del tempo con lei. Essendo, però, una ragazza coerente con i propri pensieri e non dimenticando il modo in cui veniva trattata prima di trovare me, lei declinava gentilmente il loro invito, girandosi poi verso Jordan, che ogni volta sembrava abbattersi quando qualcuno le si avvicinava. Non avevano capito quei due che lei, ormai, non aveva occhi che per lui, inconsapevolmente, che anche la sua cotta per Seth era sparita e Jordan, beh, era cotto di lei.

"Molto bene Phoebe. Argomentazione perfetta, mi é piaciuto come sei passata dal parlare dell'ambiente marino agli animali e a rischi che corrono. Ti metto una A, te la meriti" la ragazza annuì sorridendo felice, girandosi poi verso di me e battendo le mani. "Tu" disse il professore "Selene, giusto? Vorrei parlarti un attimo"

La campanella nel frattempo suonò e tutti i ragazzi andarono via, dato che era l'ultima lezione della giornata.

"Phoebe mi ha detto che sei un'appassionata di biologia marina. Vedi mi é piaciuto molto la sua spiegazione e so che tu le hai detto la maggior parte delle cose. Conosco i libri e i siti che ha consultato, non sono ben forniti di informazioni che lei ha scritto. Che scuola frequenti?"

"Nessuna. Per ora studio in casa" mentii, facendolo continuare con il suo discorso.

"Che ne dici se l'anno prossimo vieni a studiare qui? Mi piacerebbe una studentessa come te tra i miei alunni, credo proprio che saresti una delle più brave. Dovresti solo fare degli esami, prima dell'inizio del nuovo anno, per essere al pari con gli altri. Tu pensaci, poi saprò la tua risposta" annuii, ringraziando il professore e dirigendomi verso l'uscita.

Phoebe era lì, insieme a Seth e Jordan. I due piccioncini stavano parlando tra di loro, mentre il biondo era in disparte che scorreva sul suo cellulare. La prima a vedermi fu la bionda, che mi saltò addosso, ringraziandomi almeno dieci volte. Riuscii a scollarmela di dosso, spiegando poi il motivo per cui il professore mi avesse fermata.

"Sarebbe fantastico Sel. Un anno di scuola insieme" mi morsi la lingua, evitando di dire davanti a Seth il motivo per cui sicuramente l'anno dopo non ci sarei stata.

Cominciammo a camminare, mentre io andavo ad un'andatura più lenta, persa tra i miei pensieri.

"Non hai intenzione di passare l'anno qui?" sentii la sua voce vicino a me e me lo ritrovai accanto, gli occhi che prima guardavano davanti a loro, poi puntati su di me.

"Le tue fans comincerebbero ad odiarmi poi" risposi sarcastica, vedendo nascere il suo ghigno.

"Perché dovrebbero?" mi sfidò, mentre io puntai il mio sguardo sulla strada davanti a noi.

"Perché le lasceresti stare per passare il tuo prezioso tempo con me" Seth ridacchiò, mi volle rispondere, solo che una terza voce si mise in mezzo.

"Proprio perché il suo tempo é prezioso, non lo passa con gente noiosa come te"

"Ti credi divertente? No, perché le tue frasi ripetitive mi fanno annoiare"

"Perché non te ne torni al tuo paese? Qui nessuno ti vuole e quella ragazzina ti usa soltanto per non essere lasciata sola. Jordan si accorgerà, prima o poi, con chi ha sprecato il suo tempo" sputò velenosa Eva, ridacchiando alla fine con la sua amichetta. "Seth, perché non andiamo?"

Vidi il ragazzo indeciso e la cosa mi fece male.

"Seth" lo richiamò Jordan.

"Sì Seth, perché non vai con lei? Tanto siete uguali, voi due" detto quello, me ne andai, cominciando a dirigermi verso la spiaggia. Corsi veloce, volendo solo tranquillizzarmi guardando le onde del mare schiantarsi contro alcuni scogli.

Mentre camminavo sulla sabbia, lontana dagli occhi degli umani, sentii qualcuno urlare il mio nome.

"SELENE" mi voltai all'ennesimo urlo, trovando Seth corrermi incontro. Mi rigirai, cercando di camminare più veloce. Cosa voleva ancora da me?

"Aspetta" mi prese un braccio, per poi voltarmi verso di lui.

"Cosa vuoi ancora? Perché non te ne vai da Eva?" gli urlai contro, sentendo la rabbia crescermi.

"Non voglio passare il mio tempo con Eva o con qualsiasi altra ragazza"

"Non mi sembrava nelle ultime settimane" replicai, incrociando le braccia, mentre lo vedevo passarsi una mano sul viso e tra i capelli. Il vento li muoveva, facendo svolazzare anche i miei.

"Sono un coglione, okay? Sono così. Sbaglio e non me ne accorgo, lo faccio solo dopo molto tempo" prese la mia mano, posata sul mio braccio. Il contatto creò dei leggeri brividi, dando così la colpa al vento "Ma ti posso assicurare che mi piace passare del tempo con te e in queste ultime settimane cercavo la tua stessa compagnia in altre ragazze, che però sapevo mi volessero. Tu, invece sei un tale enigma"

"Quindi ora la colpa sarebbe mia? Siamo passati dal 'sì, é colpa mia se sono un coglione' al 'però é colpa tua'? Perché voi umani siete cos-" le mie parole scemarono, morirono nel fondo della mia gola, perché sentii un contatto morbido e prepotente sulle mie labbra. Chiusi gli occhi dalla sorpresa, metabolizzando ciò che stesse accadendo. Le labbra vennero mosse di poco, le mani sul mio viso.

Quando feci un quadro generale nella mia testa della situazione, capii che non doveva andare in quel modo, così mi staccai.

Seth aprì i suoi occhi, che mi sembravano vulnerabili e più belli che mai. Spostai lo sguardo dal suo viso alla spiaggia, per poi tornare a lui. Scossi la testa, cominciando ad indietreggiare.

"Non lo fare più" detto ciò, iniziai a camminare voltata di spalle a lui, lasciandomelo dietro con il ricordo del nostro bacio. 


HOLAAAA

Aggiornamento flash!

Selene e Seth si sono baciati, yeee

Ci sarà chi, forse, non é felice della cosa. Ma doveva andare così, mi disp. 

Quante di voi adorano Eva? Adorabile 

Alla prossima, 

Kisses

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