26. il concerto

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Arrivai nella casa di mia madre, ovviamente non era la stessa di quella di prima ma era un'altra, aveva più stanze ed era molto più grande e moderna.
Presi in braccio Matthew e bussai alla porta, mi aprì mia madre sorridente e felice, era la seconda volta che vede Matthew e si era innamorata subito di lui.

Mamma:"Kim! Come mai sei qui?"
Disse sempre sorridente facendomi accomodare.

Io:"ti devo lasciare i tuoi nipoti qui"

Mamma:"oh! OK! Sono sempre felice quando i miei due bei nipotini vengono qui"
Disse senza togliersi quel sorriso che gli venne dopo che seppe che io ero incinta di yun d'allora non era più triste si curava di più il suo corpo e andava anche a fare dei trattamenti per il corpo, capelli, unghie, e benessere, si insomma era diventata più donna di prima.

Io:"OK mamma ora devo andare, ah ricordati che il bodyguard ti accompagnerà al tuo posto OK?"

Mamma:"OK, allora ci vediamo dopo!"

Io:"certo! Ciao mamma ti voglio bene"
Gli dissi abbracciandola per poi girarmi verso i miei bambini.

Io:"yun...Matthew.... State attenti a nonna OK? Non fatela arrabbiare o urlare sennò vengo io e vi sgrido OK?"
Guardai tutti e due.

Yun:"OK"

Io:"brava la mia bambina"
Mi avvicinai e le baciai la fronte.
Mi avviai verso casa di mark, ero in anticipo ancora non lo vedevo sotto casa così decisi di messaggiarci.

Io:mark sono qui sotto scendi?
Visualizzato da mark tuan.

Mark:OK sto scendendo

Vidi aprire la porta ed era mark, salì sulla mia macchina e mi salutò dandoci due baci sulle guance.

Mark:"ciao Kim!"

Io:"ciao mark!"

Mark:"allora dove vuoi andare?"
Me lo disse con quel sorriso che ti alza l'umore per tutta la giornata.

Io:"non saprei....andiamo in xxxxx?"

Mark:"OK mi piace tanto vedere Seoul dall'alto"
Misi in moto e andammo.
Arrivammo in un grande grattacielo diciamo che si poteva salire da li per vedere tutta seoul, entrammo avevamo le mascherine e i cappelli, arrivammo al 14esimo piano eh già davvero tanti piani.
C'erano dei bar che avevano i tavolini con la visa di tutta Seoul così decisimo di ordinare.
Avevamo preso dei toast con formaggio, lattuga e pomodoro.

Io:"allora come mai mi hai chiamato?"
Dissi per poi addentare il toast.

Mark:"perché sei mia amica e pensavo che un po di svago prima di un concerto facesse bene"
Disse sorridendo.

Io:"sai sempre cosa fare"
Dico sorridendo.

Mark:"beh dopo tutto sono più grande di te"

Io:"lo so oppa"
Dico ridendo.

Mark:"hey! Non mi avevi mai chiamato così!"
Disse ridendo.

Io:"dai finiamo di mangiare sennò ci mettiamo 30 anni"
Dissi sempre ridendo.
Finimmo di mangiare, andai a pagare ma mark mi fermò.

Mark:"ferma pago io"
Usci il portafoglio e diede i soldi alla cassiera.

Io:"no mark perché? Sei mio amico devo offrire io"
Mi guarda e scosse la testa.

Mark:"i maschi devono sempre offrire alle ragazze"

Io:"ma..."

Mark:"niente ma"
Prese il resto e salutò la cassiera, entrammo in ascensore.

The Girl With 7 Boys~bts editionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora