"Justin! Tua figlia ha dato.." vidi entrare Jason insieme a nostra figlia e un bambino che aveva una busta di ghiaccio sul naso, non finì la frase quando si accorse che c'eravamo solo io e la sorella di Justin.
"Florence" la richiamai e lei sbuffò.
"Almeno hai chiesto scusa?" Chiesi e jason rise.
"Nah, lo ha colpito di nuovo" sgranai gli occhi incredula e Kate scoppiò a ridere.
"Questa è la mia ragazza!" Disse e Florence corse verso sua zia.
"Dai Alex, vai a salutare la zia" il bambino diede la busta del ghiaccio al padre per poi venire verso di me, mi abbassai al suo livello e mi abbracciò.
"Mi sei mancata" lo vidi sorridere e sorrisi amaramente e gli diedi un bacio sulla guancia.
"Dov'è Justin?" Chiese Jason e Kate fece spallucce.
"È uscito" rispose al posto mio.
"Ah, allora vieni Alex, ti porto da Kai" gli fece cenno di avvicinarsi ma lui scosse la testa.
"Non mi piace il ragazzo di Kai"
"Zio Kai" lo corresse Kate mentre roteava gli occhi.
"Ci conosciamo?" Chiese a Kate e Jason rise.
"Quando ho detto zia mi riferivo a lei" disse e Kate lo guardò malissimo.
"Hey, non è colpa mia se non vieni mai a trovarci" Jason alzò le mani in segno di resa.
"Dai Alex, dobbiamo andare o perderemo l'aereo" Jason roteò gli occhi.
"Io voglio rimanere qui" il bambino protestò.
"Alex" lo richiamò severamente.
"Jason" il bambino fece lo stesso e Kate scoppiò a ridere.
"Questo lo ha preso da te" indicò Jason.
"Bene, rimarrai qui" si arrese e vidi Justin dietro Jason.
"ZIO!" Alex andò da Justin e lo abbracciò.
"Posso rimanere qui? Mamma e papà devono andare via per qualche giorno, ti prego, diglielo a papà che posso rimanere qui" supplicò Justin che sgranò gli occhi quando vide il naso del bambino.
"Cosa è successo al tuo naso?" Chiese e il bambino indicò Florence.
"Forse non è stata una buona idea quella di insegnarle il ju jitsu" si passò la mano mentre sospirava.
"Posso rimanere oppure no?" Chiese Alex e Jason lo fulminò con lo sguardo.
"Certo che puoi" rispose e lo abbracciò felicemente.
Non assomigliava né a Jason e ne a Mia, i suoi capelli erano scuri, ma comunque non tanto come quelli di Mia, i suoi occhi erano azzurri e brillavano di felicità.
Andò verso il padre e lo abbracciò, lo prese in braccio e gli diede un bacio sulla guancia.
"La mamma starà bene, vero?" Chiese mentre guardava il padre negli occhi.
"Certo che starà bene" Jason sorrise e lo mise giù.Eravamo tutti in salotto, la tensione si faceva sentire parecchio, non solo tra me e Justin ma persino tra Alex e Florence, le avevo chiesto più volte il perché lo avesse colpito ma lei non mi aveva mai risposto. Sentii suonare il telefono di Justin, c'era scritto lavoro, prese il telefono e uscì di casa per poi tornare dopo una decina di minuti.
Era ora di cena così andai in cucina e apparecchiai il tavolo.
Sentii dei passi, mi girai e vidi Justin appoggiato allo stipide della porta.
"Mi dispiace" si scusò ma lo ignorai.
"Selena" mi chiamò ma non risposi.
"Ero arrabbiato, lo sai che quando mi arrabbio dico cose che non penso" sospirò e mi girai verso di lui, lanciati sul tavolo l'asciugamano con cui mi stavo pulendo le mani e scossi la testa.
"No, invece, tu lo pensi" lo guardai negli occhi.
"Sel.." scossi la testa.
"No, Sel niente"
"Mi dispiace" si avvicinò a me e distolsi lo sguardo.
"Non tornerà mai tutto come prima, vero?" Chiesi con gli occhi lucidi.
"Possiamo sempre provare" rispose afferrando il mio volto con le sue mani calde.
"Io ti amo, ok? ti amerò sempre e per sempre"
"Però ti fa male" una lacrima mi rigò il volto e la tolsi subito per poi spostarmi da lui.
"E hai ragione, sono egoista, mi è sempre importato soltanto di me da quando sono tornata, senza capire cosa provavi tu" lo vidi corrugare la fronte confuso.
"Che cosa significa?" Chiese confuso mentre mi guardava, distolsi lo sguardo ma non risposi.
"Sel, che significa?" Chiese ancora e sospirai.
"Significa che molto probabilmente non tornerà mai come era prima" risposi e per poco i suoi occhi diventarono lucidi anche per poco, si leccò le labbra mentre respirava lentamente.
"Perché? È per prima? Perché ho perso le staffe?" Chiese senza mai distogliere lo sguardo dai miei occhi.
"No" risposi.
"Allora perché?" Chiese ancora ma lo vidi guardare dietro di me, mi girai e vidi Alex insieme a Florence.
"Abbiamo fame" disse Florence e annui.
"Mangiamo che è anche tardi" mi spostai dalla porta e ci mettemmo a tavola.
Cominciammo a mangiare in silenzio, vidi Justin guardare Alex e poi nostra figlia.
"Non mi hai detto perché lo hai colpito" disse mentre guardava Florence.
"Non voglio dirlo" distolse lo sguardo e bevve dell'acqua.
"È arrabbiata con me" rispose Alex.
"Questo lo avevamo capito" dissi io e lui sospirò.
"E il motivo è??" Chiese ancora Justin mentre guardava prima uno e poi l'altro.
"Perché ho una ragazza" rispose Alex e Florence lo guardò malissimo.
Scossi la testa incredula, avevano solo sei e otto anni e già pensavano all'amore.
"Siete consapevoli che siete cugini?" Chiesi io e fecero spallucce.
"Non siamo veramente cugini" Florence posò la sua posata accanto al piatto.
Li guardai confusi mentre Justin li guardava increduli.
"Wow, non pensavo che Jason te lo avrebbe mai detto"
"Non lo ha fatto" scosse la testa e Justin corrugò la fronte ma poi annuì.
"Hai trovato la cartella" dedusse e lui annuì.
Solo in quel momento capii il perché non assomigliava né a Jason e né a Mia, lo avevano adottato.
Ero sospresa, quando i bambini lo scoprivano si arrabbiavano, urlavano e molto altro, a lui invece non faceva né caldo né freddo, come se non gli importasse.
Si sentì suonare un telefono e vidi Justin pulirsi le mani con il tovagliolo e prendere il telefono.
"Jason?" Disse sorpreso e corrugai la fronte.
"Certo, fate con calma, divertitevi" lo vidi sorridere e chiuse la chiamata.
"Vanno in vacanza?" Chiese Alex mentre guardava Justin e lui annuì.
Distolsi lo sguardo e sospirai pesantemente, li invidiavo tantissimo, Justin aveva ragione, Jason era una persona terribile, eppure aveva una vita fantastica, aveva una ragazza che ,nonostante tutto ciò che era successo, lo amava comunque, aveva un figlio carinissimo, faceva male, molto male.
Finimmo di mangiare e andai in camera seguita da Justin, mi sentii afferrare dal polso, mi girai e sentii le sue labbra sulle mie, fui sorpresa, misi le mani sul suo petto e lo spostai, potei sentire il suo cuore spezzarsi, lo afferrai per la maglietta, lo avvicinai a me per poi baciarlo di nuovo, lo sentii sorridere sulle mie labbra e ciò mi riempì il cuore di felicità.
"Dovresti deciderti"
"Cosa?" Chiesi spostandomi da lui.
"Dovresti decidere cosa vuoi" rispose mentre mi guardava.
"In questo momento?"
"In questo momento voglio te" risposi mentre lo vedevo sorridere ampiamente.
"Bene"
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Marry you again?
Fanfiction"papà dov'è la mamma?" Chiese la piccola "È andata via" risposi semplicemente. "ci ha lasciati?" chiese con gli occhi lucidi. "no, ha lasciato me, per te verrà e ti porterà con sé" risposi e vidi una lacrima rigarle il volto. "Mi vuoi sposare?" "Mi...