an amazing day

1.5K 41 3
                                    

(passate a leggere McCann's Son)

"È BELLISSIMO!" Vidi nostra figlia correre verso la casa insieme al cane, alla fine Justin era riuscito a farlo passare.
Sorrisi ampiamente mentre guardavo il paesaggio bellissimo e la casa, mi girai verso di Justin per poi dargli un bacio a stampo mentre sorrideva anche lui.
"Florence ha ragione, è bellissimo" confermai ciò che disse nostra figlia e lui fece spallucce mentre mi guardava.
"L'unica cosa bellissima che vedo sei tu"
Arrossì violentemente nel sentire quella frase, lui rise quando nascosi il mio volto sul suo petto per poi abbracciarmi.
Entrammo dentro casa, andai ad insossare il costume da spiaggia, notai varie foto nostre per la casa, molte erano del matrimonio, una era bellissima, indossavo l'abito bianco, Justin lo smoking, mi teneva in aria mentre mi guardava con gli occhi pieni di gioia e amore, io invece sorridevo mentre tenevo il suo volto con le mie mani come se fosse la cosa più preziosa che avevo.
Pensai al fatto che sarà stato un matrimonio bellissimo, peccato che non me lo ricordavo. Sospirai pesantemente e scossi la testa, Mia aveva ragione quando diceva che era meglio concentrarsi sul futuro e non sul passato.
"Mamma?" Mi sentii chiamare da mia figlia, corrugai la fronte perplessa e mi girai verso di lei, sgranai gli occhi quando vidi i suoi occhi lucidi e il taglio sanguinante sul braccio.
"È tutto ok, è tutto ok" cercai di rassicurarla mentre la prendevo in braccio e portavo in bagno, lavai la ferita e tornai in camera dove vidi Justin guardare fuori dalla finestra.
"Mi passi la borsa?" Chiesi attirando la sua attenzione e si girò verso di noi per poi sgranare gli occhi, mi passò la borsa mentre io mettevo Florence sopra il letto.
"Dove ti sei fatta male?" Le chiese mentre le metteva i punti, io invece le tenevo la mano.
"Ho rotto una foto, scusa" rispose e Justin scosse la testa e le fasciò il braccio.
"Non fa nulla, ok?" Chiese sorridendole e le diede un bacio sulla fronte.
"Però oggi non entrare in acqua" le disse e lei mise il broncio sospirando.
"Starai in riva a giocare con il cane, basta che non bagni il braccio" la informò e lei sorrise ampiamente per poi correre di sotto a prendere il cane.
"Andiamo?" Chiese progendomi la mano e annui per prendere la mano, scemdemmo di sotto, presi il piccolo frigo portatile e ci misi dei panini, un po' di bevande e poi salimmo in macchina.
Justin cominciò a guidare mentre sia io che Florence guardavamo fuori dal finestrino meravigliate dal bellissimo paesaggio, era bellissimo, peccato che le strade facevano cagare il cazzo.
Arrivammo alla spiaggia e sorrisi, scesi dalla macchina, aprii la portiera di Florence e la fece scendere, lei corse verso la riva seguita dal cucciolo.
"Non entrare in acqua!" Le ricordò Justin e lei si fermò guardando il mare davanti a lei, sorrisi per poi prendere il frigo e Justin pagò per una tenda, tolsi i vestiti per poi mettermi la protezione solare.
"Tesoro vieni a metterti la crema" la chiamai e tornò verso di noi, tolsi il piccolo vestito che le avevo messo e le misi la crema.
"Non stare troppo tempo al sole" le dissi e lei annuì sorridendo.
"Posso giocare sulla sabbia?" Chiese indicando per terra e sorrisi.
"Basta che non la lanci o ti va negli occhi" risposi e lei si sedette a terra e cominciò a giocare con la sabbia.
Vidi Justin togliersi la maglietta e sospirai pesantemente quando vidi le cicatrici, sapevo che non facevano più male ma so per certo che hanno fatto un male della Madonna.
Lo invidiavo, aveva una carnagione bellissima, si era abbronzato mentre era in medio Oriente e si notava.
"Amore, pulisciti la bava" scherzò e lo guardai malissimo per poi colpirlo scherzosamente sulla spalla.
"Mamma non menare papà!" Mi richiamò Florence e Justin scoppiò a ridere.
"L'hai sentita" indicò con lo sguardo Florence e roteai gli occhi sbuffando, sgranai gli occhi incredula quando mi lanciò l'acqua della bottiglia che aveva in mano.
"Sei morto, Bieber" lo guardai malissimo mentre lui e Florence ridevano, cominciò a correre e lo seguii fino a quando andammo in acqua, poi cominciò a nuotare e feci lo stesso.
"Non è poi così calda come pensavo" osservai e lui annuì consapevolmente.
"Vieni qui che ti riscaldo io" aprì le braccia, mi avvicinai a lui ma invece di mettermi tra le sue braccia come credeva lui, gli schizzai l'acqua addosso mentre lui mi guardava incredulo.
"Comincia a correre mamacita" disse mentre veniva verso di me e cominciai a nuotare via ma mi sentii afferrare per la caviglia, mi impanicai da morire ma sospirai sollevata quando mi lasciò andare, poco dopo sentii le sue braccia intorno alla mia vita e sorrisi.
"Lo sai che non puoi andare via da me" disse vicino al mio orecchio e mi girai verso di lui mettendo le braccia intorno al suo collo.
"Anche se lo facessi, tornerei da te" lo guardai negli occhi e sorrise dolcemente.
"Sei leggera adesso" scherzò e mi finsi offesa.
"Stai dicendo che sono grassa?" Alzai un sopracciglio e scosse la testa mentre rideva.
"Ti preferisco così o non potrei fare questo" disse mentre stringeva lentamente la mia coscia e sgranai gli occhi.
"Justin!" Lo richiamai e lui scoppiò a ridere, io invece nascosi il mio volto sul suo petto.
"Sei bellissima" disse al mio orecchio e sorrisi mentre arrossivo.
Nuotammo per circa mezz'ora e poi uscimmo dall'acqua, andammo da Florence e mi avvolsi con un asciugamano per poi stendermi sulla sdraio.
Justin fece lo stesso e poco dopo si addormentò all'ombra, Florence prese un asciugamano asciutto per coprirlo visto che era tutto bagnato e faceva freddo, sorrisi dolcemente, soprattutto quando lei gli diede un bacio sulla fronte e lui sorrise bensì stesse dormendo.
Diedi da mangiare a Florence un panino con la nutella visto che aveva fame e io mangiai una mela, poi mi misi a prendere sole.
"Mamma vieni a giocare con me?" Sentii la voce di mia figlia e aprii gli occhi vedendo mia figlia.
"Voglio fare un castello per noi, papà dice che siamo principesse" sorrise ampiamente e sorrisi anche io per poi alzarmi e andare sulla riva insieme a lei dopo che prese un secchio.
Mi sedetti insieme a lei e cominciò a costruire il suo castello, il cane invece corse verso l'acqua ma quando venne un onda tornò verso di noi abbaiando e risi per poi coccolarlo.
"Papà sembra stanco" disse dopo aver guardato verso l'ombrellone e annui visto che aveva ragione.

Marry you again?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora