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김태형 + 박지민

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김태형 + 박지민

"E cosa è successo dopo il bacio?" domandò Jimin, scioccato da quello che gli stava raccontando il suo amico.

"Prima del bacio volevo andarmene, dopo abbiamo deciso che sarei restato lì. Siamo andati in camera -."

"Ti prego, non i dettagli." disse. "Scusa, continua."

"Si è addormentato."

"Scherzi?"

Taehyung ridacchiò. "Era davvero stanco, ne ho approfittato per dormire anch'io. Poi quando mi sono svegliato era tardi e me ne sono dovuto andare altrimenti avrei perso anche l'ultimo treno della serata."

"Che storia." sorrise. "Sono felice che sia andato tutto bene alla fine."

"Anche io." rispose Taehyung. "Credo di doverlo dire ai miei genitori."

"Ti senti pronto?"

"Voglio farlo per Jungkook."

김태형

Taehyung sospirò, era la terza volta che sua madre lo chiamava per andare a cena. Quella sera il suo fratellino non c'era visto che dormiva a casa di un amico e pensava sarebbe stato il momento migliore per parlare ai suoi di Jungkook, solo che era in ansia.

Non sapeva come avrebbero reagito, non voleva che smettessero di parlargli, lui gli voleva bene e voleva sentirsi accettato dalle persone che lo avevano cresciuto. Voleva dimostrargli che era sempre Taehyung.

Chiuse la porta della sua camera e scese le scale, faceva freddo e i riscaldamenti non erano accesi. Trovò la tavola già apparecchiata e si sedette al suo posto, suo padre era seduto di fronte a lui e stava guardando la TV, sua madre era impegnata a finire di cucinare.

Iniziarono a mangiare in maniera silenziosa, tutti concentrati su quell'aggeggio che si trovava di fronte a loro. Taehyung sospirò e allungò la mano fino ad arrivare al telecomando, abbassò il volume ed entrambi si voltarono a guardarlo.

Non riusciva mai a dialogare coi suoi genitori, non ricordava l'ultima volta in cui gli aveva raccontato di come si sentiva. Per questo era ancora più difficile.

"Posso dirvi una cosa?" domandò, entrambi dissero di sì - ovviamente. Volevano capire cosa avesse che non andava il loro figlio.

"Riguarda la scuola?" ipotizzò il padre, lui scosse la testa.

"Una specie." rispose. "Ricordate quel giorno in cui tornai a casa con il braccio che mi faceva male? È successo alle scuole superiori. Ecco, non è stato perché ero caduto in palestra come ho detto io." fece una pausa, nessuno osava parlare. "Mi avevano picchiato."

"Cosa? Perché?" domandò sua madre. "Dovevi dirmelo subito, saremmo andati dal preside."

"È successo fuori dalla scuola, quando tornavo a casa." disse lui.

"Avresti dovuto dircelo comunque."

"Non volete sapere perché è successo?" disse. "In quel periodo c'era un nuovo compagno, avevamo fatto amicizia. Solo che quando ha scoperto delle cose non voleva più starmi vicino, per allontanarmi mi ha fatto quello."

"Che gli avevi fatto?"

"Io niente, ero davvero gentile con lui. Non voleva starmi vicino perché visto che sono gay pensava che ci avrei provato con lui." disse, chiuse gli occhi e poggiò i gomiti sul tavolo, poi si portò le mani al viso e si nascose. "Mi dispiace."

I suoi genitori si guardarono per un secondo, poi la madre che era quella più vicina a lui allungò la mano e la poggiò sul suo braccio. "Perché hai aspettato così tanto a dircelo?"

"Perché sapevo vi sareste arrabbiati."

Lei sorrise. "Io non sono arrabbiata, e neanche tuo padre credo."

"Taehyung, sai che non abbiamo mai avuto problemi a parlare di questo argomento, perché pensavi che ci saremmo arrabbiati?" chiese, stavolta suo padre.

"Non lo so."

"Sono felice che tu ce lo abbia detto."

"Mi piace un ragazzo." gli fece sapere Taehyung. "Ci siamo messi insieme ieri e ho pensato che dovevo dirvelo per forza oggi, non sono riuscito a farlo prima."

"Puoi portarlo a casa un giorno." sorrise sua madre. "Ora mangiamo altrimenti si raffredda."

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a/n ; scrivo di genitori comprensivi perché vorrei che anche i miei lo fossero, lmao

manga boy - taekookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora