Quando finimmo di studiare, decisi di andare a fare una passeggiata, presi le cuffie e scesi, avrei accompagnato Jo a casa e poi sarei andare a fare un giro, prima di uscire però mi venne in mente Harry e così andai a bussare alla sua porta per chiedergli di venire con me. Bussai ma nessuno rispose, bussai un'altra volta ma anche quella volta non rispose nessuno. Decisi di uscire lo stesso.
"Sarà uscito!"
Mi disse Jo, sarcastica risposi:"No? Dici sul serio?"
Lei fece una smorfia. Fuori dal cancello deviammo a destra in direzione della casa di Jo, arrivammo subito , dato che lei abitava due case dopo la mia.
La salutai e continuai per quella direzione. Mi misi le cuffie e ascoltai la nuova canzone di James Blunt. Parlava d'amore e non feci che pensare ad Harry, intanto camminavo e quando la canzone finì ne iniziò un'altra, poi un'altra e un'altra ancora. Dopo una mezz'ora di passeggiata stavo per tornare indietro quando vidi dietro ad un angolo Harry. Mi tolsi le cuffie per andarlo a salutare ma sentii una voce femminile.
Restai ad ascoltare ma sentii solo lei che gli diceva :"Harry, io ti amo!".
Poi niente, mi affacciai e vidi lei che abbracciava Harry e lo baciava.In quel momento la riconobbi, era la ragazza che vedevo la mattina quando salutavo Harry davanti alla scuola.
Mi uscì un singhiozzo e vidi la ragazza lasciare la presa ad Harry che fece due passi indietro.
Iniziò il pianto. Harry mi vide, non fece in tempo a dire niente che io stavo già correndo verso casa.
Le lacrime scendevano senza smettere e mi rigavano le guance orizzontalmente.
Sentii una mano prendermi il polso e tirarmi, mi tirava troppo forte e io non riuscivo a continuare a correre.Mi fermai.
"An.."
"Harry vattene!"
Urlai con la voce tremolante dal pianto.
"Lascia che ti spieghi!"
"No Harry, non mi parlare più!"
Strattonai il mio polso dalla sua presa e piangendo tornai a casa.
Non mi seguì, voltai la testa e lo vidi accovacciato per terra con le mani nei capelli.
Continuai a piangere e a camminare fino a quando arrivai a casa.
Questo era uno dei momenti in cui avrei voluto avere la depandance tutta per me. Ma non potevo , cosí salii in camera mia e ancora piangendo e singhiozzando mi sedetti sul davanzale.
Non avrei dovuto fidarmi di Harry, sin dall'inizio, non dovevo fidarmi delle sue parole, era la sua natura trattare le ragazze come bambole usa e getta, non poteva farne a meno ed ora le uniche parole che avrei voluto dire, anzi urlare erano insulti nei suoi confronti.
Non urlai. Non avevo la voce e la forza di farlo. Avevo la vista annebbiata dalle lacrime. Poi lo vidi entrare nel giardino e scagliare una pietra per terra con tutta la forza che aveva, lo vidi aprire la porta della depandance e sbatterla, sentii il rumore della porta anche se avevo la finestra chiusa.
Vedevo ancora la scena, le mani di quella ragazza dietro il suo collo, le loro labbra attaccate , il corpo di Harry scaraventato all'indietro dalla forza del bacio che si erano dati.
Mi tornarono in mente le parole che qualche giorno prima lui mi aveva detto. "Ti amo, tu mi basterai sempre.." E poi vidi di nuovo le loro labbra unite. Di impulso tirai una manata alla lampada sul mio comodino , questa cadde e si ruppe in mille pezzi nell'altro lato della stanza.
Andai in bagno, mi tolsi il trucco sbavato. Scese una lacrima, poi qualcosa dentro di me cambiò. Sorrisi e i miei occhi presero una forma diversa, arrabbiata.
Volevo dustruggerlo, non fargli del male esternamente, volevo distruggerlo dentro. Mi asciugai la lacrima che stava scivolando sulla mia guancia e sebbene fossi ancora triste , volevo vederlo soffrire, nello stesso modo in cui lui aveva fatto soffrire me.
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DON'T FORGET ME { ff su Harry Styles }
FanfictionLa mia vita apparentemente perfetta venne distrutta da un ragazzo tutt'altro che perfetto. Era arrogante, prepotente e la cosa più fastidiosa era che trattava le ragazze come bambole usa e getta. Harry forse era imperfetto ma era l'unico capace di p...