HARRY'S POV
Volevo prendere aria, la mattina avevo aiutato mio padre a piantare le primule in vari angoli del giardino, l'effetto finale era stato davvero bello. Fiero di me stesso decisi di andare fuori a fare quattro passi. Mi venne subito in mente Anne ma sapendo che stava ancora studiando con Jo le lasciai continuare ed andai a sgranchirmi le gambe. Passai davanti a casa di Jo e mi venne in mente il sesso più brutto che avessi mai fatto in tutta la mia vita, poi pensai ad An, al suo sorriso, alle sue carezze e all'amore che provavo per lei, non mi era mai successo con nessun'altra ragazza. Magari potevo andare a conprarle dei fiori. Mio padre, da bravo giardiniere che era, mi aveva sempre detto che non c'era niente di più banale delle rose rosse, sottolineava però che le rose erano il fiore giusto. Così pensai ad un mazzo di rose bianche e al centro una rossa. Sorrisi all'idea .
Svoltai l'angolo e vidi un fioraio dall'altro lato della strada.
Una ragazza mi sbattè contro, mi voltai per dirle di fare attenzione, ma la riconobbi. Era Emily. La salutai con un cenno della testa deciso ad attraversare la strada.
"Harry, ti posso parlare?"
"Emily, non mi sembra il momento più adatto!"
"Perfavore, dammi un minuto."
Ero andato a letto con lei un paio di volte da quando vivevo nella depandance della casa dei genitori di Anne, ovviamente prima di capire cosa provavo per An.
"Veloce."
Risposi secco.
"Perchè non mi hai chiamata dopo l'ultima volta?"
"Emily, non cominciare questa storia, sei stata del bel sesso ma niente di più. E mi sono innamorato."
"Ho visto, con quella ragazza che accompagni sempre a scuola! Ti ho visto che la baciavi."
"Non sono affari tuoi."
"Invece si , dal momento che.."
"Dal momento che.."
La incalzai sperando che questa storia finisse in fretta.
"Harry, io ti amo."
Si avvicinó e mi baciò, cercò di infilare la lingua ma io serrai le labbra, durò un secondo troppo lungo , la spinsi via ma usai troppa forza e persi l'equilibrio facendo due passi indietro.
Sentii un singhiozzo, girai lo sguardo e vidi gli occhi rossi di Anne. Feci per dirle di aspettare ma appena cercai di aprire la bocca per parlarle la vidi correre via, via da me.
La rincorsi per un po', la raggiunsi e la afferai per un polso tirandola contro di me in modo che si voltasse a guardarmi negl'occhi. Lei non lo fece e continuava a piangere.
"An.."
"Harry vattene!"
Sentivo il petto bruciare dal dolore di quelle parole.
" Lascia che ti spieghi!"
"No Harry non mi parlare più."
Staccò con forza il braccio dalla mia presa e se ne andò piangendo e singhiozzando.
Non la seguii e la vidi camminare e camminare. Mi appoggiai al muro e mi accascaiai per terra con le mani nei capelli dalla diaperazione. Sentii gli occhi lucidi ma ricacciai indietro le lacrime.
L'unica persona che avessi mai amato ora se ne era andata via da me, avrei dovuto fermarla di nuovo, magari rincorrerla ancora, ma forse non sarebbe cambiato niente. Mi sentivo distrutto. Improvvisamente mi alzai, presi un sasso da perterra e mi arrabbiai.
Mi arrabbiai con me stesso, con lei e con Emily. Cazzo!
Entrai nel cancello di casa e scagliai il sasso che avevo in mano sul pavimento con tutta la forza che in quel momento le mie braccia riuscivano a produrre. Quando il sasso cadde io caddi con lui, il mio mondo precipitò. Entrai nella depandance sbattendo la porta.
Cercai di nuovo di trattere le lacrime. I fiori. Non le avevo preso i fiori!
Mi sdraiai sul letto e guardai il soffitto. Cazzo, Harry, cazzo!
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DON'T FORGET ME { ff su Harry Styles }
FanfictionLa mia vita apparentemente perfetta venne distrutta da un ragazzo tutt'altro che perfetto. Era arrogante, prepotente e la cosa più fastidiosa era che trattava le ragazze come bambole usa e getta. Harry forse era imperfetto ma era l'unico capace di p...