Era in coma.
Gli occhi mi bruciavano. Mi sedetti difianco al suo corpo. Con un dito gli tolsi un ciuffo dagl'occhi , mi avvicinai e gli stampai un bacio sulla guancia. Vidi quegli orribili tubi che si infilavano nel suo naso. Gli strinsi una mano.
"Harry.."
Singhiozzai, non dovevo rispondere, non dovevo rispondere a quel maledetto telefono.
Mi tornarono alla mente i ricordi dell'incidente di mio nonno. Avevo dodici anni, non lo scorderò mai. Stavo seduta sul sedile posteriore che ridevo e facevo un assurdo, esagerato casino. Il suo telefono squillò, lui rispose, era mia nonna.
Io continuavo ad urlare e lui non riusciva a sentire cosa stesse dicendo mia nonna al telefono. Si voltò per dirmi di stare zitta, quelle parole mi risuanavano ancora nella testa.
"Anne, fai silenzio!"
Furono le ultime, un furgoncino ci arrivò addosso, mi ricordo solo i fanali del furgoncino che illuminarono il viso di mio nonno, il clacson suonare.
Poi varie luci bianche che scorrevano sopra la mia barella, i medici parlare tra di loro. Alzai lo sguardo e vidi la mia gamba destra ingessata.
"Dov'è mio nonno?"
Dissi spaventata e confusa.
Sentii la mano di mia madre stringere la mia.
"Non ce l'ha fatta!"
"C..cosa?"
"Anne.."
Vidi il suo volto bagnarsi dalle lacrime. Piansi anche io, piansi troppo. Era morto sul colpo. L'unico ricordo di lui che avevo era la depandance che aveva costruito per me. Da quando la mia gamba guarì ci entrai spesso ogni volta che il mondo fuori diventava insopportabile, mi sentivo al sicuro tra quelle mura, le percepivo come le braccia di mio nonno che mi proteggievano in un abbraccio. Poi arrivò Harry, distrusse il mio mondo, per poi ricompattarlo in un sorriso.
Anche Harry era lì , sospeso su un filo che si trovava tra la vita e la morte. Non potevo perdere anche lui, sarei stata la causa anche di quella morte. Non mi sarei portata dietro i sensi di colpa per la morte di mio nonno ma anche quelli di Harry.
Strinsi più forte la sua mano.
"Harry, non andartene!"
"Anne.."
Aprii gli occhi pensando fosse lui, ma vidi Bob all'entrata.
"Bob!"
Mi si avvicinò e mi abbracciò.
"Si riprenderà!"
"Lo spero , lo spero tanto!"
Singhiozzai e lui mi strinse di più a sè.
"Vieni siediti, ti voglio dire una cosa."
Mi sedetti.
"Sai Harry è cambiato da quando ti conosce, mi ha detto che ti ha raccontato della sua vita, non l'ha mai fatto con nessuna persona e non mi riferisco a ragazze, non ne ha mai parlato nemmeno con i suoi amici. Era considerato solo come quello figo del gruppo perchè si portava a letto le ragazze che tutti volevano, ma la verità la sai, lui aveva bisogno di stare bene per un po' , di sentirsi desiderato per un po'. Tu l'hai cambiato. Non l'avevo mai visto così felice , quindi ti ringrazio, grazie Anne!"
Mi abbracciò e se già stavo male ora lo stavo di più, ma fui grata di quelle parole.
Mi allontanai da quell'abbraccio e mi asciugai le lacrime. Cercai di sorridere a quell'uomo meraviglioso, a quel padre fantastico.
"Sei un bravissimo padre!"
"Grazie ma ho fatto tanti di quegli sbagli, se solo potessi tornare indietro.."
"Non devi dire così, lui ti ama come nessun' altra cosa !"
Mi sorrise e mi abbracciò nuovamente.
Angolo autrice~
SONO MOLTO FIERA DI QUESTO CAPITOLO, SPERO PIACCIA ANCHE A VOI :)
VI VOLEVO ANCHE AVVISARE CHE STO SCRIVENDO UNA NUOVA FANFICTION CHE SI CHIAMA "HOOPER" SPERO LA LEGGIATE PERCHÈ TENGO MOLTO ALLA VOSTRA OPINIONE. XX
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DON'T FORGET ME { ff su Harry Styles }
FanfictionLa mia vita apparentemente perfetta venne distrutta da un ragazzo tutt'altro che perfetto. Era arrogante, prepotente e la cosa più fastidiosa era che trattava le ragazze come bambole usa e getta. Harry forse era imperfetto ma era l'unico capace di p...