Mi svegliai con gli occhi che mi bruciavano e il trucco sbavato. Non sapevo per quale motivo ma decisi che quel sabato mi sarei presa cura di me stessa. Mi struccai i residui di trucco del giorno precedente , mi piastrai i capelli e mi depilai le gambe. Mi ero svegliata con un atteggiamente diverso, volevo far vedere a tutti che non volevo più essere la ragazza infelice , volevo far vedere che potevo essere felice , partendo da me stessa. Dopo essermi depilata le gambe continuai con le sopraciglia e mi truccai.
Mi guardai allo specchio e per la prima volta in diciotto anni mi vidi bella, la cosa mi fece sorridere.
Il giorno passò lentamente , nel pomeriggio chiamai Jo per chiederle se voleva venire con me a ballare quella sera, lei accettò subito.
Dopo cena salii in camera e mi aggiustai il trucco e scelsi il vestito più sexy che avevo nel guardaroba, ,misi dei tacchi e scesi. In salotto c'era Harry che aiutava la domestica a sparecchiare, quando mi vide gli si schiusero le labbra ma io non ci feci caso.
Suonò il campanello e io nell'eccitazione mi inciampai nell'ultimo gradino. Harry corse e mi prese in tempo, ci guardammo negli occhi e le sue labbra mimarono un WOW.
"Dove vai ?"
Mi chiese.
"A ballare con Jo"
"Posso venire ?"
"Assolutamente no!"
Mi levai dalle sue braccia e mi liscia il vestito forse un po' troppo corto.
Aprì la porta e rimasi scioccata dalla bellezza di Jo, lei mi sorrise, mi prese la punta del dito indice e mi fece roteare, io risi e lei mi disse:"Sei da infarto An!"
"Non è vero, tu lo sei!"
"Dai usciamo, facciamo stragi di cuori!"
Sentii una voce da dietro che disse:"No!"
Mi voltai e vidi Harry che ci stava ascoltando.
"Cosa vuoi?"
"Voglio dire state attente!"
Jo roteó gli occhi e mi trascinò via.
Quando arrivammo erano le 10:30 , arrivavamo sempre presto in discoteca, così potevamo starci di più. Nob sapevo per quale motivo ma quella sera c'era persin troppa gente.
Scendemmo subito in pista e tra un bicchiere e l'altro eravamo sempre più allegre. Avevamo ballato quasi da due ore quando due dita mi picchiettarono sulla spalla quasi ad attirare la mia attenzione, mi voltai e vidi Harry.
Mi sorrise mostrando le fossette e disse :" Balla con me!"
"Ci hai seguite!"
Urlammo per sovrastare la musica.
"Si! Balla."
"Non voglio ballare con te!"
Mi voltai e vidi Jo che ballava con un ragazzo. Harry mi prese per i fianchi e io istintivamente incominciai a muovere i fianchi in modo circolare, allora lui mi voltò in modo che lo guardassi negli occhi. Cinsi il suo collo con le braccia mentre sentivo l'alcool dell'ultimo sorso bevuto scorrermi nelle vene.
Dopo una canzone lui mi si avvicinò come per baciarmi e io mi allontanai.
"Vado a prenderti della vodka!"
"Come vuoi!"
Continuai a ballare da sola e un ragazzo arrivò e cominciò a ballare con me .
" Ti va di andare a prendere un po' d'aria ? Fa caldo!"
"Ok!"
Uscimmo.
"Come ti chiami ?"
"Mi chiamo Anne, tu ?"
"Robert."
Ci fu un breve istante di silenzio e poi lui mi prese per un polso e con troppa forza mi sbattè contro un muro di un angolo buio, dove nessuno poteva vederci. Mi lasciai scappare un urlo. Lui si avvicinò e mi disse:"Piccola, non ti può vedere nè sentire nessuno!"
Non riuscivo a parlare ero entrata in un'improvvisa crisi di panico.
"Ora alzeremo questo vestito e ti scoperò su questo muro!"
"No!"
Urlai.
"Shh, non ti sente nessuno!"
Mi baciò nel modo più disgustoso che mi era mai capitato , poi alzò il vestito e infilò la mano nelle mutande strappando le calze con un dito. Scoppiai a piangere mentre sentivo la sua erezione massaggiarmi il linguine proprio mentre le sue dita risalivano dentro di me con movimenti regolari.
"Basta, ti prego basta!"
Si sbottonó i pantaloni e con un movimento mi rientrò dentro. Non respiravo e piangevo, il panico si era impossessato di me e intanto provavo un dolore assurdo.
Ad un certo punto lo sentii urlare e caddi inerme sul pavimento.
Un ombra prima che continuasse a stuprarmi l'aveva afferrato e lo stava tempestando di pugni, io stavo piangendo ancora e quando ritrovai le forze scappai il più veloce che potevo, con le lacrime che mi rigavano le guace.
Una mano mi afferrò la mia mentre correvo e io urlai ancora e ancora , fino a quando mi ritrovai spinta tra le sue braccia, riconobbi il profumo era Harry.
"Tranquilla, lo conciato per le feste, ora ci sono qua io!"
Tra i singhiozzi dissi :"Ho paura!"
"Lo so, ora andiamo a casa ."
Non mi ero mai sentita tanto al sicuro come mi sentivo ora tra le braccia di Harry.
Mi accompagnò nella sua macchina e andammo a casa.
Arrivati i singhiozzi incominciarono a diminuire e prima d'entrare dal cancello abbracciai Harry e alzando lo sguardo sprofondai nei suoi occhi lucidati dall'alcool.
Allora lo baciai , sentii le sue labbra morbide premere sulle mie per ricambiare il bacio. Mi stampò poi due baci ciascuno in un angolo delle mie labbra e poi mi fece entrare. L'alcool mi faceva girare la testa e per salire in camera mia mi ci volle tutto il suo aiuto. Penso di ricordare che non fece in tempo a togliermi le scarpe che io ero già addormentata.
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DON'T FORGET ME { ff su Harry Styles }
FanfictionLa mia vita apparentemente perfetta venne distrutta da un ragazzo tutt'altro che perfetto. Era arrogante, prepotente e la cosa più fastidiosa era che trattava le ragazze come bambole usa e getta. Harry forse era imperfetto ma era l'unico capace di p...