RED EYES

Capitolo 38

Kim pov's

Mi trattano come se dovessi morire da un momento all'altro...
Mi spiego:da quando il dottore ha confermato di avere l'influenza et lupum Alexander è quasi impazzito!
Mi ha portato la colazione a letto e mi ha proibito di scendere da esso se non in casi speciali come andare in bagno.
Poi arriva il turno di Liz:ha già portato qua 3 cofanetti di 3 serie TV televisive con schifezze da mangiare.
Ora il turno di Black:forse il più normale,forse.
Ha portato tutto ciò di cui avrei bisogno se avessi un tumore!
Ha portato medicine a volontà, fazzoletti e pure un aerosol!
Capite?
Gli ho spiegato mille volte che ho una semplice influenza ma non vogliono capire!
Ho dovuto  obbligare Alexander di controllare il branco e non me tutto il giorno poiché sarebbe stato costantemente ad osservarmi poi calcolando che ad ogni statuto che faccio mi trasformo in lupo e ciò comporta ad una mia trasformazione in umana,lui mi vedrebbe nuda quasi ogni 5 minuti!
"Buongiorno Kim,come stai?"mi domanda la madre di Alexander,venuta a trovarmi da poco,ma pensano davvero che muoia?Non so...
"Beh poteva andar meglio..."dico sorridendole, sperando che se ne vada al più presto,non perché non mi stia simpatica ma è solo che voglio dormire.
Ma qui non esiste il termine dormire?
D-O-R-M-I-R-E è una parola così semplice...
"Oh ti capisco figliola,non è mai bello essere malati, soprattutto noi donne che non sopportiamo stare ferme nel letto sapendo che là fuori ci sono maschi da soli a governare..."dice ancora e ancora,ma perché mai un attimo di pace?
Non so come ma a quanto pare mi sono riuscita ad addormentarmi,non so quando poiché mi sono appena svegliata adesso,magari quando c'era qui Teresa...o qualcun'altro chissà...
Sono stupita che non mi hanno svegliata,dico questo perché Liz mi ha detto per sbaglio che pensavano che se mi addormentassi non mi potevo più svegliare...
Ma  a quanto pare sono sveglia...per fortuna.
"Kim,tesoro come tu senti?"mi chiede una voce seduta sulla poltrona nell'angolo della stanza.
"Kim?"mi chiede ancora,ma qui mai un attimo di pazienza?!
"Cosa c'è?"chiedo al mio compagno.
"Come tu senti?"ripete la domanda.
"Meglio di prima,devi stare tranquillo...non morirò..."dico guardandolo negli occhi preoccupati che mi fissano a loro volta.
"Ho così tanta paura di perderti..."dice avvicinandosi per poi sedersi sul letto e accarezzarmi una guancia.
"Devi stare  tranquillo,non me ne andrò ora che ti ho trovato..."dico facendo lo stesso anche con lui.
"Me lo prometti?"chiede ancora.
"Te lo prometto"dico senza pensarci un secondo.
Da piccola sognavo sempre di trovare il mio compagno,sognavo che mi portasse lui via da tutti,dalla mia famiglia,ci speravo.
Ci speravo con tutto il cuore che un bellissimo giorno quando uscivo di casa lo trovavo lì,che mi obbligava a lasciar tutti quanti per stare con lui e il branco.
Invece sono scappata io,da sola,per venire qui,al mio branco,senza un compagno che mi guidasse o che mi amasse.
Con questo non mi sto lamentando di come sono arrivata qua, ambientandomi grazie a Joe e a Liz insieme a Black.
Solo che lo immaginavo diverso,ecco.
"Che cosa ti tormenta?"chiede Alex riportandomi alla realtà.
"Niente di che."dico sorridendole rassicurante.
Nonostante i giorni passati insieme non mi sento ancora pronta a svelargli tutta la mia vita,non perché non mi fido ma perché significherebbe dirgli tutto di me,non aver più segreti,nessun ostacolo davanti al nostro futuro,dare un via a una nuova vita,mente io non sono ancora pronta ad abbandonare ancora la prima,quella della mia famiglia.
Strano,vero?Non ci ho messo molto ad abbandonarli con una stupida lettera ma sono ancora affezionata a loro,alle persone che mi hanno cresciuta amata più di tutti.
Non a caso ho ancora dei lupi che li spiano da lontano,per assicurarmi che tutto vada per il meglio.
So che mi cercano disperatamente,ma non posso farci nulla,tranne che sperare.
So di aver promesso che un giorno ci rincontreremo e manterrò la promessa ma non ora.
Non ora,che mi stanno cercando i cacciatori,non ora che ho un branco gigantesco ancora da comandare,non ora che mi sono appena ammalata.
Tutto ma non ora.