RED EYES

Capitolo 58

"Kim noi andiamo,sicura di poter stare a casa da sola?"mi chiede per la centesima volta Liz,manco fosse mia madre.
"Uno:non sono a casa da sola,ci sono guerrieri dappertutto.
Due:sono un licantropo.
Tre:sono un'Alpha,non ho bisogno di nessuno a farmi da badante!"dico chiudendogli la porta della mia camera in faccia.
"Ok,ciao!"urla fuori dalla porta per poi andarsene.
Libera!
Ora devo solo occuparmi di Jimmy,per farlo andare via così posso andare dal mio compagno.
"Jimmy,mi fai un favore?Anzi devi più che altro."dico entrando in camera sua.
"Potevo anche essere nudo eh.."dice facendomi alzare le spalle.
"Mica mi rovini la crescita eh...comunque devi andare di ronda nel confine est."dico incrociando le braccia al petto.
"Perché? È il più lontano."dice mettendo a posto il telefono che prima stava usando.
"Perché il comandante di quella ronda non si trova e io non posso andare,vai tu."dico,in realtà ho detto al comandante di prendere una serata di ferie e ora è a casa sua.
"Uff,okay.A dopo."dice uscendo dalla stanza,mi sembra un po' nervoso.
Beh sai penso che nessuno abbia la voglia di attraversare un intero territorio per poi controllare il confine,tra cui quello più lontano.
Io sarei andata.
Perchè non hai mai nulla da fare.
Non è vero,sono un'Alpha e devo controllare tutto il branco, preoccuparmi di tutto,non mi sembra niente.
"Se n'è andato?"dice Alex risvegliandomi dalla discussione con Rosy.
"Sì"dico entrando nella stanza venendo accolta subito da un bacio passionale di Alex.
"Non sai quanto mi sei mancata"dice accarezzandomi il viso con la sua mano soffice facendomi chiudere gli occhi al suo tocco.
"Vieni usciamo da qui,non c'è nessuno sul piano,siamo solo noi due."dico prendendolo per un braccio portandolo fuori da quella stanza blindata.
"Mi piace questa frase:solo noi due."dice chiudendo la porta.
"Anche a me,sai?"dico baciandolo mentre si gira per continuare il tragitto.
"Non so se riuscirò a resistere a questo punto"dice tra un bacio e l'altro.
"Non farlo allora..."dico entrando nella stanza da letto.
"KIM SIAMO TORNATI!"sento urlare da Liz in corridoio.
Guardo di colpo Alexander che è ancora steso qui con me sul letto.
"Okay allora vestiti io li distraggo"dico mentre mi vesto uscendo dalla stanza non prima di avergli dato un bacio veloce.
"Siete arrivati così presto?"dico fermandoli di colpo prima di arrivare davanti alla porta.
"Kim sono le 2:00,non mi sembra presto."dice Black con l'aria leggermente confusa.
"Sapete c'è un problema in bagno"dico vedendo Black che cercava di annusare l'aria.
"E ce lo devi mostrare adesso?Siamo stanchi."dice Liz una volta entrati nel bagno in fondo al corridoio lontano da Alexander.
"Ma se è tutto a posto"dice Black non vedendo effettivamente nessun danno poiché non esiste.
"Non vedi qui?"dico strappando il flessibile della doccia.
"Hai ragione, è abbastanza grave il danno...ci penseremo domani,tanto questo bagno nessuno lo usa."dice Black facendo spallucce.
"Ci sei?"chiedo con il collegamento mentale al mio compagno.
"Sì ho appena chiuso la porta." Risponde subito facendomi tirare un sospiro di sollievo.
"Ma è una mia impressione o c'è l'odore di Alex per tutto il piano?"chiede Liz annusando l'aria.
E adesso?
"Ehm.. è perché mi mancava e allora ho indossato una sua maglietta che aveva dimenticato da me..."dico avendo l'illuminazione divina.
"Oh che tenera"dice Liz stringendo la mia guancia come fanno le nonne.
"Liz perché ti comporti come una mamma e nonna?"chiedo arrivata davanti alla mia porta.
"Perché so che lo odi."dice ridendo entrando in camera sua non dandomi la possibilità di ribattere.
"Buonanotte cucciola"dice subito dopo Alex.
"Buonanotte"dico sdraiandomi sul letto rimasto disfatto tutto il giorno poiché non gliel'ho lasciato fare a  Timmy.
"Sveglia dormigliona!Alzati e splendi la tua giornata è appena iniziata!"mi sento gridare nell'orecchio mentre stavo dormendo tranquilla.
Perché non posso avere un dolce risveglio come quelli che mi dava Alex?
"Liz lasciami dormire!"dico tirandogli un cuscino dietro.
"Un conto se ieri ti eri data da fare,ma siccome non puoi perché il tuo compagno è chiuso in una cella e tu non hai la chiave, è impossibile"dice parlando e parlando.
Peccato che io ho le chiavi di tutte le porte in questa casa,e  che quello che crede impossibile ieri è successo.
"Elisabeth stai zitta!"gli urlo lanciandogli anche l'altro cuscino,rimanendo solamente con quelli di Alex.
"Si vede proprio che sei in astinenza tesoro."dice.
"Non lo sono Liz!"gli dico accorgendomi dopo dell'errore commesso.
"Cioè si lo sono ma  non ne ho bisogno."dico cercando di sistemare.
"Certo che da ieri sera sei strana..."afferma ottenendo una mia occhiataccia da parte mia.
Io invece quando sono in calore non la sopporto.

                   NOTA AUTRICE

Oggi ho scritto un capitolo un po' più lungo del solito.
Però vi avviso non fate l'abitudine che questa settimana ce l'ho piena quindi è già bello se pubblico.
Che ne pensate del capitolo?
Ciao!