Capitolo 61

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Kim pov's

"Sono tornata!"urlo dall'ingresso sentendo Alexander in giro per la casa è non nella sua stanza,per me non cambia nulla anzi mi fa mooolto piacere ma siccome  c'è Black con me devo recitare la parte della brava ragazza.
"Buongiorno,piccola"dice avvicinandosi a me con un sorriso che copre tutto il suo viso,che cos'ha fatto per essere così felice?
"Perché sei fuori dalla stanza?"chiede Black parandosi davanti a me,forse non si ricorda che io sono un'Alpha quindo sono più forte di lui e non c'è bisogno di proteggermi...
"Ho dovuto fare gli onori di casa,avevamo un ospite"dice guardando malamente Black,okay che cos'è successo?
"Chi?"chiedo curiosa,non sapevo che venisse qualcuno durante la mia assenza.
"Trevor."dice lasciandomi di stucco,mi sembrava di avergli tolto la libera entrata dal territorio mio e di Alex.
"Chi gli ha dato il permesso di entrare?"chiedo mettendomi davanti al mio beta.
"Io"dice Black dietro di me, l'ha sempre odiato e ora lo fa entrare nel mio territorio senza la mia autorizzazione?!
"Perché?!"chiedo acida girandomi verso di lui fregando mi dei due spettatori.
"Perché è amico di Timmy,non ha più amici ora che tu hai il tuo compagno sta sempre da solo! È suo amico Trevor, è venuto per lui non per te."dice allargando le braccia per enfatizzare il concetto.
"É colpa mia quindi?Non mi pare di essere l'unica essere vivente in questa casa,e so che Trevor non è venuto per me."dico mettendo le mani sui fianchi.
"In verità,da quello che mi è sembrato capire dalla discussione avuta con Alex voleva proprio te, Kim"dice Jimmy mangiando dei pasticcini.
"Che discussione?"chiedo girandomi verso il mio compagno.
Io non avrei mai lasciato il mio ex,che a quanto pare è ancora innamorato di me,con il mio compagno,ma a quanto pare Black sì.
"Beh diciamo che abbiamo parlato..."dice grattandosi il retro della nuca.
"In camera,ora!"dico indicandogli le scale.
"Okay."dice iniziando a camminare con la testa china.
"Voi restate qua."dico guardandoli male mentre inizio a seguire il mio compagno in camera.
"Senti Kim lasciami spiegare,l'ho a malapena toccato..."dice mentre chiudo a chiave la porta lasciandomi la chiave dentro alla serratura per poi essere  interrotto da me.
"Io volevo far altro invece di parlare di Trevor che sinceramente non me ne frega molto."dico avvicinandomi a lui  che capisce subito le mie intenzione attivando il pulsante per isolare la stanza.
"Sai sembravi una mamma chioccia quando ci urlavi contro..."dice Alexander provocando una mia rumorosa risata e la sua che fa tremare tutto il suo petto a cui ero appoggiata poiché accoccolata a lui.
"Ti giuro,hai sottomesso 3 lupi in un secondo."dice quando ci siamo calmati.
"Beh una lupa Alpha in calore non scherza..."dico stringendomi di più a lui.
"Beh finché hai questi sbalzi d'umore sono più che felice se finiamo qui a ogni minima parola."dice dandomi un bacio sulla testa.
"Beh devi ammettere che sono una brava attrice,ho solo colto la palla al balzo."dico facendo spallucce.
"Mi hai fatto spaventare tantissimo,ma ti autorizzo a rifarlo se mi consoli a modo tuo, comunque davvero non te ne frega più niente di quel vampiro?"mi chiede stringendomi di più verso di lui come se potessi scomparire da un momento dall'altro.
"Non me ne frega niente,ho te,sei il mio compagno lui è stata solo una cotta passeggera come quelle che hanno gli adolescenti."dico guardandolo negli occhi appoggiando il mio mento sul suo petto muscoloso.
"Ti amo tanto e non avrò occhi per nessun maschio che non sei te."dico per poi dargli un veloce bacio.
"Ora però ci dobbiamo alzare,ti daranno per morto a quest'ora"dico iniziando a vestire recuperando i vestiti da terra per non far capire a Black quello che è successo realmente,per fortuna che  Liz è qui così  non si concentrerà completamente su di me e non inizierà a fare domande su tipo che cosa ci siamo detti.
"Ma c'è ancora tempo possiamo  saltare la cena."dice rimanendo a letto.
"Si farebbero domande sul perché non ci siamo entrambi a cena e poi io ho fame"dico iniziando a pettinarmi i capelli per poi lanciargli i vestiti da terra colpendolo in faccia.
"La mia mira perfetta ha deciso che ti devi vestire poiché la tua amata compagna morirà di fame."dico aspettando che si vesta.
"Sappi che preferisco fare altro invece di andare a cena."dice mentre finalmente si inizia a vestire.
"Tu preferiresti fare altro tutto il giorno."dico utilizzando le sue stesse parole.
"Non è colpa mi se ti amo tanto."dice prendendomi per mano.
"Nemmeno la mia."dico mentre ci dirigiamo a cena mano nella mano.

          

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