2. Devo leggerla

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Giulia's Pov

"Tanti auguri a te... Tanti auguri a te... Tanti auguri a Giulia... Tanti auguri a te! Hey sveglia oggi è il tuo compleanno"

"Mamma..." dico con voce assonata

"AUGURI" Ripete entusiasta

mi tiro su le coperte fino a coprirmi totalmente.
"Esci dalla mia camera!"

"Va bene ma muoviti, ti aspetto in cucina" dice prima di chiudere la porta

_Silenzio _
Ah che bello il silenzio.

Mi alzo lentamente e vado verso l'armadio ma quando sono quasi arrivata inizia a girarmi la testa; perdo l'equilibrio sbattendo sul pavimento. Mi rialzo lentamente e portando una mano alla testa mi appoggio sul muro. Cerco di riprendermi e vado in bagno ma non appena mi specchio noto che ho un taglio sanguinante sulla fronte.
"Mamma mi sono tagliata!" urlo scendendo le scale

"Dove, fammi vedere" dice venendomi incontro

"Qui" le rispondo indicandomi la fronte con il dito

"Ma non hai niente. E' uno dei tuoi soliti scherzi non è così?"

"Ma come non ho niente... sto anche sanguinando" le dico tastandomi la fronte

"Non stai sanguinando e non hai nessun tipo di taglio, ora muoviti che si sta facendo tardi"

Torno su per le scale stranita 'come ha fatto a non vederlo! non è per niente un taglio piccolo' penso tra me e me. Arrivo in bagno e guardandomi allo specchio noto che NON HO NESSUN TAGLIO SULLA FRONTE. Com'è possibile... non posso essermelo immaginato! Ho ancora le mani sporche di sangue.

Continuo a prepararmi mettendomi un paio di jeans scuri attillati e una felpa rossa poi preparo lo zaino e la sacca per ginnastica. Arrivo in cucina pensando ancora a quello che è successo prima ma lo dimentico subito vedendo una torta di compleanno con le candeline accese sopra al tavolo.
"AUGURI" Urla mamma comparendomi alle spalle

"Mamma non dovevi" dico andando verso il tavolo

"Muoviti mangia la torta e non fare storie" dice sedendosi difronte a me e cominciando a tagliare due fette di torta.

"Grazie mamma" dico tra un boccone e l'altro "è molto buona"

"Lo so! Prima che te ne vai volevo avvertirti che al tuo ritorno avrai una sorpresa da una persona a te molto cara"

"Un regalo da papà!?" Esclamo entusiasta

"No tesoro non è di tuo padre" dice abbassando lo sguardo

"Ah ok... Senti sono in ritardo e non ho più fame " dico alzandomi e aprendo la porta

"Ok a dop-" Non le do nemmeno il tempo di salutarmi che chiudo la porta sbattendola. Avevo sperato per qualche secondo che mio padre fosse tornato ma non è così... mi manca.

Arrivo a scuola in pochi minuti e appena entrata mi dirigo subito verso gli armadietti per lasciare i libri dato che abbiamo motoria. Entro negli spogliatoi e trovo tutte le ragazze in divisa sportiva; salutandole vado verso il mio solito posto per cambiarmi ma non appena arrivo davanti alla mia panchina noto che è occupato da una ragazza con una folta chioma nera.
"Scusa! Questo è il mio posto."

"Mi dispiace ma è già occupato... da me!" mi dice con voce strafottente

"Quello lo vedo ma trovati un'altra sistemazione" rispondo seccata

Lei prende le sue cose e alzandosi arriva alla mia stessa altezza guardandomi dalla tasta ai piedi; laciandomi un ultimo sguardo se ne va con superiorità. Mi cambio velocemente e corro verso il campo da pallavolo ma non appena varco la porta inciampo in qualcosa e cado a terra. Mi giro di scatto e mi ritrovo la nuova ragazza che mi guarda ridendo.
"Guarda dove metti i piedi, non guardare me lo so che sono bella" dice scostandosi i capelli

Nipote di un AlphaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora