18. Non voglio lasciarla andare

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Giorgia's Pov

"Stiamo correndo a vuoto, è inutile"

"L'abbiamo persa" mi risponde Fabio con il fiato pesante "proviamo a seguire il suo odore"

Rimaniamo in silenzio inspirando a pieni polmoni per determinare una direzione da seguire.
"Da questa parte!" diciamo all'unisono indicando però due posizioni diverse

"Com'è possibile?" chiedo confusa

"Deve aver cosparso il suo odore nell'intero territorio, se ti concentri ti accorgerai che è ovunque"

Mentre parla si dirige con passo sicuro verso una piccola pietra appoggiata ad un albero e, accovacciandosi, sfila da sotto di essa una maglietta rossa

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Mentre parla si dirige con passo sicuro verso una piccola pietra appoggiata ad un albero e, accovacciandosi, sfila da sotto di essa una maglietta rossa.
"Dovevamo aspettarcelo, stiamo pur sempre parlando di Giulia" dice con un piccolo sorriso amaro

Prendo la sua maglietta e la stringo tra le mani mentre mi siedo a terra.
"E' colpa mia... non avrei dovuto dirle quelle cose. I-Io non so davvero cosa mi sia preso" dico iniziando a piangere

"Giorgia è un momento difficile per tutti, in questo ultimo periodo sono accadute molte cose che non ci hanno lasciato nemmeno un attimo di pace. In quel momento avevi solo bisogno di sfogarti con qualcuno, Giulia lo capirà" mi risponde sedendosi vicino a me "Alcune persone hanno bisogno di solitudine per riuscire a metabolizzare il tutto"

Magari ha ragione... le serve solo del tempo per cercare di superare la cosa ma di una cosa sono certa, nessuno riesce a superare il dolore da solo, nemmeno la persona più forte del mondo ci riuscirebbe.
"Ho paura di perdere anche lei"

"Non succederà, vedrai che con il tempo si sistemerà tutto" dice alzandosi tendendo una mano verso di me "ora andiamo, abbiamo altre cose a cui pensare"

Afferro la sua mano e mi alzo asciugandomi poi le lacrime ancora presenti sul mio viso.
Francesca è l'unica cosa a cui dobbiamo pensare.

Mentre ci incamminiamo sentiamo dei passi non troppo pesanti avanzare verso di noi con velocità accompagnati da un fiato molto pesante e da un battito cardiaco a dir poco accelerato.
"Ragazzi!" 

Sento la voce di Leonardo riecheggiare in tutta la foresta facendosi sempre più forte.
"Ra-ragazzi finalmente vi ho trovato" dice mentre corre in maniera disperata verso di noi "dovete tornare a casa subito!" continua

"Che cosa è successo?" gli chiede Fabio rimanendo calmo

"Francesca si è svegliata ma sta molto male e-e non so che f-fare"

"CHE COSA?" urlo incredula

"Non abbiamo tempo da perdere! Dobbiamo tornare a casa"

"L'hai lasciata da sola? Con Camilla nel seminterrato?" gli urlo

"Non sapevo cosa fare"

"Ragazzi non abbiamo tempo per litigare andiamo"

Mi metto a correre con tutta la forza che ho verso casa... non posso credere che sia viva ma ora sta soffrendo e ha bisogno di me.
Entro in casa e, salendo le scale a due a due, arrivo dinanzi alla camera di Francesca; sento dei lamenti provenire da dietro la porta ed entro senza esitare.
"Francesca..." sussurro mentre la vedo contorcersi sul letto urlando a squarcia gola per il dolore "Sono qui ti prego calmati"

Nipote di un AlphaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora