10. Non sei la benvenuta

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Giulia's Pov

"Ti spiegherò tutto"

"Allora fallo!" mi urla sbattendo la mano contro il muro. 

Non l'ho mai vista così tanto arrabbiata nei miei confronti. Siamo sempre state una cosa sola e quando una è arrabbiata anche l'altra lo è... questa volta però è diverso.
"Avanti parla! Sono settimane che mi nascondi ogni singola cosa che ti succede ed ora ti ritrovo negli spogliatoi intenta a tenere Giorgia sotto l'acqua!"

"Non è come sembra!" 

"Non voglio perdere altro tempo a rincorrerti... o mi racconti tutto per filo e per segno o la nostra amicizia può anche finire qui"

"Francesca... vorrei spiegarti tutto ma"

"Non dire altro, va bene così. Ciao Giulia" dice dandomi le spalle 

"Francesca ti prego aspetta!" le urlo facendola fermare  "Ti prometto che quando arriverà il momento giusto ti dirò tutto"

Senza nemmeno girarsi resta ferma per qualche istante prima di andarsene. 
Ho appena perso la mia migliore amica.

Lascio finalmente la braccia di Giorgia e lentamente mi appoggio al muro scivolando fino a ritrovarmi a terra con le gambe al petto. Ho veramente creduto di poter continuare la mia vita pur dovendo tenere nascosto questo grande segreto.... mi sbagliavo. 
Le lacrime cominciano a rigarmi il viso mentre la voce di Francesca mi riecheggia ancora nella testa. Non posso credere di aver perso la mia migliore amica. Mia 'sorella' .

Sento le magi bagnate di Giorgia poggiarsi sulla mia schiena.
"Giulia andrà tutto bene, vedrai che le cose si sistemeranno"

"Non è così... Francesca non mi perdonerà mai" dico continuando a piangere

"Se non ti perdonerà vorrà dire che non ti merita" dice stringendomi in un abbraccio

Lentamente mi tranquillizzo stringendo Giorgia sempre più a me. Mi asciugo il viso rialzandomi in silenzio.
"Vai ad asciugarti, dobbiamo andarcene prima che tutte le altre finiscano di fare motoria" le ordino andando verso il mio armadietto per cambiarmi.

Mentre Giorgia si asciuga i capelli mi siedo in un angolo dopo essermi vestita. Vorrei tanto uscire da qui per andare a parlare con Francesca ma ora devo occuparmi di Giorgia. Senza il mio controllo o quello di Fabio potrebbe combinare dei guai seri.

Nello stesso momento in cui suona la campanella usciamo quasi correndo dagli spogliatoi dirigendoci verso l'uscita. 
Arriviamo alla porta senza problemi e non appena usciamo veniamo raggiunte da Fabio che ci porta, con molta fretta, a casa sua.
Non appena prendiamo il sentiero che porta all'interno del bosco vedo Giorgia molto disorientata e stranita così la invito ad avanzare senza timore.
Quando arriviamo davanti casa troviamo Leonardo appoggiato alla colonna vicino alle scale così corro verso di lui e lo abbraccio. Sono passati alcuni giorni dall'ultima volta che ci siamo incontrati e non l'ho ancora ringraziato per l'aiuto che mi ha dato con Fabio.
"Grazie di tutto" gli sussurro all'orecchio

"Anche se parli a bassa voce lui può sentirci lo stesso"

"Ha ragione" interviene Fabio alle nostre spalle

Giorgia arriva poco dopo davanti alla casa ma non appena si mette vicino a Fabio, Leonardo scioglie l'abbraccio e si fionda su di lei atterrandola.
"Potrei sentire la puzza di un coyote anche a miglia di distanza" dice portando entrambe le braccia di Giorgia sopra la sua testa

"Leonardo lasciala è con noi" lo informa Fabio

"Che cosa vuol dire 'è con noi' ?" urla girandosi di scatto verso di lui

Nipote di un AlphaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora