11. Stai dicendo che...

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Giulia's pov 

16 Giorni Dopo
Sono passate più di due settimane da quando Giorgia ha iniziato ad allenarsi per riuscire a contenere la sua forza. Dopo ogni allenamento la situazione è migliorata sempre di più  facendo diminuire drasticamente i suo scatti d'ira, anche se gli scontri tra lei e Leonardo non sono mai cessati. Io e fabio ci siamo divisi i ruoli occupandoci separatamente di entrambi per evitare altri combattimenti.

Sono riuscita anche nell'intento di tenere nascosta Giorgia da mia madre eliminando ogni sua traccia e portandole qualcosa da mangiare di nascosto.
La "convivenza" nella mia stanza sta procedendo molto bene e, fino ad ora, non abbiamo mai avuto alcun litigio.

Ieri sera mentre stavamo tornando a casa abbiamo sentito entrambe l'odore di un coyote, Clara, provenire da una macchina parcheggiata davanti all'ingresso secondario di casa mia. Per evitare di scontrarci con lei siamo tornate a casa di Fabio fermandoci lì per la notte.
Infatti ora sono qui, tra le braccia di Fabio, tentando di alzarmi dal letto senza svegliarlo.
"Dove vai?" mi chiede con voce assonnata 

"A scuola... Questa mattina dopo la prima ora abbiamo la prima partita del torneo di pallavolo" gli rispondo infilandomi la maglietta

"Giusto... dov'è Giorgia?"

"Nella camera di Leonardo"

"Che cosa?!"

"Tranquillo..." dico  avvicinandomi a lui "ieri quando siamo arrivate Leonardo le ha ceduto la sua camera per poi andare a dormire sul divano. Sta facendo un grande sforzo riuscendo a sopportare la razza di Giorgia"

"Non lo sapevo... sono crollato subito dopo il vostro arrivo. Leonardo sta prendendo sintonia con lei anche se, alcune volte, si scontrano ancora"

"Vado a svegliarla" dico allacciandomi le scarpe

"Ti aspetto"

Esco dalla camera e percorro tutto il corridoio arrivando davanti alla porta della stanza di Leonardo che però è aperta.
Un brivido mi attraversa tutta la schiena mentre penso a quello che potrebbe essere successo durante la notte così entro velocemente e quello che vedo mi tranquillizza.
Leonardo sta dormendo sulla poltrona accanto al letto dove Giorgia è ancora sdraiata; mi avvicino a lei e, con dei colpetti alla spalla, cerco di svegliarla.
"Giorgia... muoviti dobbiamo andare a scuola"

"Che ore sono...?" mi chiede strofinandosi un occhio con la mano

"Sono le  7.40"

"Che cosa?! Devo sbrigarmi!" urla alzandosi di scatto e correndo verso il bagno prendendo i vestiti

Grazie alle urla di Giorgia, Leonardo si sveglia di soprassalto sobbalzando sulla sedia.
"Cos'è successo?" chiede quasi agitato

"Niente è solo tardi, tranquillo"

"Oh, va bene"

"Sei venuto a dormire nella stanza di Giorgia?"

"Già... Questa notte mentre stavo dormendo sul divano ho sentito dei rumori provenire dalla cucina così mi sono alzato e sono andato a controllare; ho ritrovato Giorgia seduta su una sedia intenta a bere una camomilla. Aveva sentito molti rumori e, pensando fosse sua madre, non era riuscita a dormire così sono salito con lei e mi sono assicurato che stesse tranquilla"

"Come mai ti sei preoccupato così tanto per lei?" gli chiedo curiosa

"Perché, anche se ci scontriamo molto spesso,  sto cominciando ad affezionarmi a lei.
Non la sopporto ancora del tutto ma abbiamo fatto dei miglioramenti dal primo giorno"

"Per questo devo solo ringraziarti"

"Bhe... dovresti ringraziare anche me non credi?" mi chiede Giorgia entrando nella stanza dopo aver finito di prepararsi 

Nipote di un AlphaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora