Giulia's Pov
"Giulia che cosa è successo?" mi chiede Fabio stringendomi a lui
"Io ho quas-" dico tra un singhiozzo e l'altro "ho quasi attaccato Giorgia"
"Ora respira e dimmi esattamente quello che è successo"
"Stavo accompagnando Giorgia a casa quando un ragazzo, dopo esserci scontrati, mi ha trattata male facendomi arrabbiare; non ho saputo controllarmi così mi sono trasformata attaccando quasi Giorgia.
Fabio io non ce la faccio più. Ogni volta che succede anche solo una minima cosa non riesco a trattenermi.
Io non voglio più essere un licantropo" dico staccandomi da lui"Giulia ti prego cerca di calmarti"
"Come posso stare tranquilla. Ho quasi attaccato una mia amica"
"Ma non è successo"
"POTEVA SUCCEDERE!" Dico andandomene
"Ma Giulia..."
"Lasciami da sola"
Corro con gli occhi pieni di lacrime ripensando a tutto quello che è successo dal giorno del mio compleanno.
Senza rendermene conto percorro la strada che porta al cimitero; la faccio da così tanto tempo che potrei riuscire ad arrivare lì ad occhi chiusi. Oltrepasso il cancello d'entrata e vado verso l'unico luogo dove posso essere me stessa senza avere la costante paura di essere giudicata.
Mi siedo sulla panchina accanto alla tomba di mia zia e, come se non l'avessi mai fatto in questi giorni, scoppio a piangere.
"Zia... è successo tutto troppo in fretta senza preavviso non dandomi nemmeno il tempo di capire. Io non voglio essere un mostro con zanne e artigli... e non basta solo far capire alle persone che sono una ragazza normale, perché io non sono così. Non più ormai.
Vorrei rinunciare a questo potere che mi hai donato ma sarebbe come voltarti le spalle ed io non lo farei mai.
Per quanto riguarda Fabio devo solo ringraziarti. Hai affidato il compito di proteggermi ad una persona meravigliosa che c'è sempre nei momenti in cui perdo il controllo. Si comporta non solo come un amico ma anche come qualcosa di più e questo mi fa perdere la testa...
Credo di iniziare a provare qualcosa per lui; ma pensandoci bene non potrebbe mai funzionare, abbiamo otto anni di differenza; sono solo una ragazzina per lui.
Cred-"Sento dei passi avanzare nella mia direzione così smetto di parlare e mi nascondo dietro un capitello per vedere chi è.
Dopo poco tempo compare mia madre che non appena arriva davanti alla tomba di mia zia cade in ginocchio piangendo.
"Simona... mi dispiace" le sento dire"Dovevo venire con te quel giorno, lui avrebbe dovuto prendere me! Ho nascosto la lettera come mi avevi espressamente chiesto per non disonorare, almeno, il tuo ultimo desiderio ma ho solo peggiorato la situazione con Giulia.
Da quando l'ha letta non mi rivolge più la parola e questa cosa mi sta distruggendo. Essere odiata dalla propria figlia è qualcosa di orribile e...."Sentendo quelle parole le lacrime non cessano di rigarmi il viso. Esco allo scoperto e corro verso di lei
"Mamma" dico piangendo"Giulia! Che cosa ci fai qui?"
"Ho sentito tutto"
"Ti prego perdonami. Ho nascosto quella lettera solo per esaudire l'ultimo desiderio di Simona... Non ti farei mai del male di mia spontanea volontà" dice abbracciandomi
"Mamma scusa. Me la sono presa con te senza motivo. Io ho bisogno di te"
"Tranquilla... andiamo a casa ora"
Ci avviamo lungo il tragitto e nel mentre racconto a mamma tutto quello che è successo durante la settimana notando però nel suo volto una nota di disprezzo ogni volta che pronuncio il nome di Fabio. Arriviamo a casa e ci mettiamo sedute sul divano a parlare.
"Giulia ascoltami. So che il potere che è in te ti ha stravolto la vita ma con il tempo diventerà parte di te. Io non so come ci si comporta con un lupo mannaro ma so che hai sempre avuto questo gene ed ora è solo uscito allo scoperto.
Lavoraci su... provaci. Se anche dopo aver tentato vuoi rinunciare a tutto troveremo un modo insieme""Grazie mamma, avevo proprio bisogno di parlare con te. Ti voglio bene"
Mi avvolge in un abbraccio
"Mi sei mancata""Anche tu"
Sono contenta che il nostro rapporto è tornato come prima rinforzandosi di più. Ora però devo fare la mia parte prendendo di petto tutto quello che è successo.
Ceniamo insieme parlando del più e del meno e devo dire che dopo aver chiarito con lei mi sento più tranquilla e sicura di me. Finiamo di mangiare e dopo aver sparecchiato decido di andare a casa di Fabio. Oggi mi sono comportata male con lui e voglio farmi perdonare.
Durante il tragitto mi fermo nella Cuoieria vicono casa dove faccio fare un bracciale, identico a quello che mi ha regalato mia zia, da portare a Fabio.
Arrivo senza alcun problema a casa sua e senza bussare entro.
"Fabio! Leonardo! Siete qui?" urloSento dei passi venire verso di me e subito dopo delle braccia che mi stringono in un abbraccio.
"Stai bene! Ero molto preoccupato per te. Dopo che sei corsa via il tuo odore è come scomparso""Tranquillo sto bene. Ero andata al cimitero e a sistemare le cose con mia madre"
"Ne sono felice" dice sciogliendo l'abbraccio
"Ti ho portato una cosa" prendo il sacchetto dalla tasca e glielo porgo
"Giulia..."
"Aprilo" lo intimo sorridendo
Appena apre il pacchetto vedo un sorriso formarsi sul suo volto accompagnato però da delle lacrime
"Non ti piace.." dico con una faccia triste"E' il simbolo che Simona aveva dato al branco. Il Bracciale che stai indossando era il suo... ed ora anche io ho qualcosa di lei"
Senza preavviso mi abbraccia sollevandomi da terra.
"Grazie di tutto. Finalmente qualcuno di buono è entrato nella mia vita, stravolgendola... in modo positivo ovviamente"Mi mette giù esitando però nello scogliere l'abbraccio
"Dai! Adesso alleniamoci""Hai cambiato idea?" dice alzando la mano
"Già" gli rispondo battendogli il cinque
Andiamo nella stanza adibita all'addestramento e mentre decidiamo cosa fare mi guardo intorno.
La casa, pur essendo nascosta nel bel mezzo del bosco, è molto grande e completamente fatta di legno.
La mancanza di una ragazza però si sente molto, è un totale disastro, ma in compenso è tutto molto organizzato; ogni stanza ha la sua funzione.Non appena iniziamo l'allenamento sul combattimento corpo a corpo ci raggiunge Leonardo che si unisce a noi.
Adesso sono due contro una ma non mi scoraggio facilmente.
"Due ragazzi contro una ragazza... non mi sembra tanto giusto non vi pare?"Schivo un colpo di Leonardo bloccando allo stesso tempo il braccio di Fabio. Attacco rapidamente mandando a terra Leo e ritrovandomi di nuovo uno contro uno.
"Fatti sotto sono pronta""Con piacere"
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Nipote di un Alpha
WerewolfGiulia, una sedicenne con un passato doloroso alle spalle, vive in un mondo dove teen wolf è solo una serie tv e i lupi mannari solo finzione. Ma non è così. Tutto verrà a galla il giorno del suo sedicesimo compleanno e ad ogni domanda verrà trovat...