Capitolo 14

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Aveva piovuto tutta la notte. Scott era fradicio, tremava, ma non sapeva se per il freddo o per altro. Fra poco sarebbe dovuto tornare, per il portale, ma non voleva farlo. Voleva solo andar via, il più lontano possibile. Avrebbe voluto cambiarsi, perché non solo era fradicio, ma aveva ancora addosso la maglietta di Derek. Sentì Malia ululare, era il segnale che doveva andare.
«Ehy Scott! Sei pronto?» gli chiese il suo migliore amico «Non ne sono sicuro»
Layla uscì dalla casa con una boccetta in mano; quando avevano riferito il piano a Deaton, gli aveva suggerito di usare una sostanza, della quale non ricordavano bene il nome, che avrebbe indebolito l'impenetrabilità del portale. «Io vengo con voi» «Cosa?! Assolutamente no, tu non vieni» rispose autoritario Derek «Si, invece. Non vi lascerò da soli, non potete farcela» «Sei tu quella che non può farcela, noi possiamo» «Certo! In quelle condizioni?! Non importa ciò che dirai io verrò insieme»
Alla fine furono in 6 a partire.
Arrivarono dove prima si trovava il portale, ormai era sparito ma si riusciva ancora a captarne l'energia. Scott vi si avvicinò e cercò di sentirla dentro di sé. Il potere degli altri aumentava il suo. Gli iniziò a scorrere una strana forza nelle vene e nella mente aveva le immagini di un altro posto. Cercò di trasferire la sua forza al portale fino a fargli cambiare luogo. Le immagini nella sua mente cambiarono mostrando un luogo tetro, di guerra e sangue. Si fermò.
Si scambiarono degli sguardi. Nessuno di loro voleva veramente attraversare quel portale, ne erano terrorizzati, ma sapevano di doverci andare. Dio, Scott avrebbe voluto stringere Derek per essere forte. Ma fu solo per qualche secondo. Era ancora terribilmente arrabbiato con lui e non voleva perdonarlo. Alla fine entrarono tutti.

Il luogo in cui erano era terrificante. Anche il solo esserci e guardarsi intorno gli faceva venire i brividi. Si potevano sentire delle urla di dolore, suoni di morsi e di pugnali, di carne che viene tagliata. C'erano creature che non erano neanche lontanamente descrivibili e che non avrebbero mai pensato esistessero.
«Ragazzi, restiamo vicini. Non separiamoci, ho l'impressione che succederà qualcosa di brutto».
Neanche finì di parlare, Lydia, che alcune creature si avvicinarono a loro correndo, in fase d'attacco. Tirarono fuori gli artigli pronti a difendersi, ma erano sempre di più. Cercarono di aprirsi un varco, e appena ci riuscirono iniziarono a correre.
Dopo aver corso parecchio e aver ucciso qualunque cosa provasse ad avvicinarli, trovarono una galleria e entrarono all'interno per prendersi una pausa. Dovevano trovare Cerbero e andarsene da lì il prima il possibile ma non sapevano dove andare.

«Ehy!» Scott che si era messo da parte girò la testa di scatto trovandosi davanti Layla. Sapeva che lei non aveva colpa ma non riusciva a guardarla in faccia.
«Senti lo so che sei arrabbiato ma, dovresti parlare con mio padre» «Non ti riguarda» «E invece si! In parte è anche colpa mia» «No, non lo è. La colpa è di tuo padre» «Può darsi. Ma sono sicura che sia pentito. Non l'ho mai visto così disperato» «Sul serio, non metterti in mezzo» Layla si alzò e tornò dagli altri, non era capace di farlo ragionare.
«Credo sia il caso di ripartire! Non vorrei restare qui più del dovuto» annunciò Isaac. Ma fuori da quella grotta trovarono solo "l'inferno" ad aspettarli. Evidentemente delle persone non morte provenienti dalla Terra creavano molto scalpore. Sembrava un agguato di anime e creature. Iniziarono a combattere più che potevano ma non era affatto facile. Sembrano diventare sempre di più. Scott, poi, non sembrava nelle condizioni migliori per lottare, stava avendo la peggio mentre gli altri, anche se lentamente, avanzavano. Derek lo notò «Andate avanti ci vediamo dove c'è un po' più di tranquillità, ci fiuteremo» «Aspetta Derek dove vai?» «Andate!» e tornò indietro da Scott quasi totalmente sopraffatto. Allontanò le cose che gli stavano addosso e lo riportò nella caverna.
«Scott?! Scott, riprenditi! Forza dobbiamo andarcene» «Lasciami Derek, voglio rimanere qui» «Ma che diavolo stai dicendo? Non riesci a ragionare» disse mentre continuava a combattere chiunque si avvicinasse «Sul serio, Derek. Vattene! Io-non voglio più vedrti» delle lacrime iniziarono a scorrere sul suo volto «Scott! Io-mi dispiace. Ti prego perdonami» si era totalmente distratto e qualcosa gli aveva afferrato il braccio. Questo sembrò innervosirlo. Si trasformò in lupo attaccando tutti, probabilmente per sfogarsi. Quando non rimase più nessuno non aveva il coraggio di ritrasformarsi. Si avvicinò cautamente, quasi come se fosse in agguato, Scott gli ringhiò «Cazzo Derek, perché non puoi lasciarmi in pace» l'altro iniziò a guaire, riprovando ad avvicinarsi. Ma Scott non glielo permetteva così si ritrasformó «Mi dispiace! Scott. Quando l'ho scoperto era troppo tardi. Mi mancavi ma non potevo averti accanto» sarebbero state delle belle parole, forse, ma per Scott furono come una lama tagliente che portava a termine il lavoro del martello. Non capiva neanche cosa esattamente non riuscisse a perdonargli. Ciò che aveva fatto? Il fatto che glielo avesse nascosto? Il fatto che non riusciva più a guardarlo? O magari anche la paura? La paura di non potercela fare o che questo fosse troppo grande per lui. Nonostante tutto, stargli lontano gli faceva male, stargli vicino ancora di più.

Allora! Onestamente non sono sicura di ciò che sta venendo fuori. Come ho detto quando l'ho ripresa, sono veramente appassionata di questa storia ma non so, forse il fatto di non avere le idee completamente chiare e di scrivere a caso mi stravolge un po'. In realtà non l'ho mai trovato un problema, anzi, è così che preferivo portare avanti le storie, affidandomi al caso perché in base a ciò che è successo mi sarebbe venuto in mente qualcosa che avrebbero fatto i personaggi. Ma ora non so, mi sembra quasi di star forzando la storia. Non voglio che Scott perdoni subito derek ma forse allora dovrei cambiare qualcosa perché mi sembra di star ripetendo le stesse scene e di star rendendo tutto troppo veloce e la cosa non mi piace. Perciò fatemi sapere sinceramente che ne pensate.
Come sempre se il capitolo vi è piaciuto lasciate una⭐ che fa sempre piacere😊 e fatemi sapere che ne pensate nei commenti. Alla prossima!😘

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