Capitolo 13

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Quando Derek entrò nella stanza, dietro Layla, era a capo chino. Il branco lo guardava, ma nessuno osava dire niente. «Dov'è l'Ajara?» iniziò lui «L'abbiamo rinchiuso. Ora resta solo da capire come ucciderlo»
«Ragazzi, forse ho un'idea, e se....oh. Ciao Derek» Lydia entrò di gran carriera nella stanza, ma si fermò alla vista dell'alpha, incerta se proseguire.
«Ehm...dicevo, secondo una ricerca tutti i portali per altre dimensioni sono legati tra loro in qualche modo, beh, ricordate quello della caccia selvaggia? Pare svanito ma credo ci sia ancora dell'energia, se riuscissimo a dirottarla come vogliamo, forse potremmo aprire un portale sull'inferno, che poi dovremmo chiudere ovviamente»

Si, lo so che la storia dei cavalieri fantasma non l'avevo inclusa all'inizio, xké in realtà qua non era avvenuta ma mi serviva per il portale quindi😆☺..

«Quiindiii...tu credi davvero che esista l'inferno e che ci si possa andare?» chiese scettico Stiles «Stiles, abbiamo amici che si trasformano in lupi mannari e nel loro caso-disse indicando Derek e Layla- in lupi, parecchie altre creature sovrannaturali, e non dimentichiamo i dottori del terrore e le chimere, una chiesa rimasta in piedi da un terremoto sotto la quale si ritorna giovani, e una delle creature che viene dritta dall'inferno nell'altra stanza e tu vuoi dirmi che non riesci a credere all'inferno?!»

Nel caso non l'abbiate capito è un riferimento alla 3a quando Stiles cerca di convincere Scott dei sacrifici umani, ecco Lydia glielo sta rinfacciando.

«Beh..hai ragione»«Ok, grazie. Però ci serve Scott. È riuscito a rompere una barriera di sorbo degli uccellatori magari col nostro aiuto riesce a dirottare un portale» a quell'affermazione tutti si scambiarono degli sguardi, non perché avessero intenzione di non coinvolgerlo ma, bisognava convincere un alpha alla volta.

Se prima era il turno di Layla, ora era quello di Stiles. Si addentrò nei boschi alla ricerca di Scott.
«Ehy, amico!» quando lo trovò, stretto alle ginocchia, si sedette vicino a lui. Faceva male vederlo così triste. Non sapeva che dire. Avrebbe dovuto parlargli del portale ma voleva consolarlo in qualche modo. Lo abbracciò, Scott a stento tratteneva le lacrime. «Come va lì?» «Ehm...» Stiles non sapeva se dirgli di Derek, nominarlo gli avrebbe fatto male ma fin'ora avevano passato tutto il tempo a sentire la disperazione dell'alpha perciò non c'era molto da dire «Beh, forse abbiamo trovato un modo per andare all'inferno» «Ah. Quindi devo tornare per forza?» «Perché avevi intenzione di non tornare?» «Io...ecco, non-non credo di voler vedere...» «Si, lo so bello, ti capisco. Ma, sai, dovresti provare a parlargli, farti dire la verità» «Come se non avesse avuto tempo per farlo» si staccò dall'abbraccio e al pensiero le lacrime riiniziarono a scorrere sul suo viso «Lo so, Scott. Ma non è una cosa facile da dire, lui è davvero distrutto» «Lo stai giustificando?» «No, non lo sto giustificando, sarei arrabbiato anch'io ma, dovreste cercare di risolvere. E poi sai com'è fatto, lui non parla già normalmente, figuriamoci di una cosa del genere» «Siamo qui già da po', siamo entrati nell'argomento tante volte, siamo stati insieme tante volte, e sono passati 2 anni, 2 ANNI, mi pare che abbia avuto tanto tempo per parlare» «Lo so Scott ma, cerca di parlargli, non rischiare di perderlo per sempre questa volta»

«Bentornato Scott, noi avevamo trovato un modo per aprire un portale e tu sei la chiave» avevano tutti i nervi tesi attenti a qualunque cosa sarebbe potuta succedere, ma Scott e Derek evitavano i loro sguardi a vicenda. Spiegarono il piano a Scott e decisero di provarlo il giorno successivo ma sarebbero andati solo Scott, Lydia, Malia, Derek e Isaac.
Finite le decisioni tutti si allontanarono. Scott aveva deciso che sarebbe tornato fuori.
«Scott! Ehm...io, senti» «Non parlarmi!» disse senza neanche girarsi «Scott, ti prego, ascoltami. Ho bisogno di parlarti» «Hai avuto tanto tempo e non l'hai usato. Ora non avvicinarti» ma Derek lo prese dal braccio, costringendolo a guardarlo in faccia, non voleva lasciarlo andare così.
«Ti prego Scott» lo implorò con gli occhi languidi. Anche a Scott scesero di nuovo le lacrime, non voleva guardarlo «Lasciami Derek» ma l'altro non lo fece. «Ho detto lasciami, non voglio parlare con te e non voglio vederti» disse per poi graffiarlo e correre via. Derek rimase così, a guardarlo mentre andava, con la sua ferita che guariva sotto i suoi occhi.

Alluora, sono tornata! Dopo tanto😅. Beh in realtà non ero mai andata via solo che dopo aver suddiviso i successivi 8 capitoli, li ho dimenticati ed è stato come salvare dopo una lunga partita e poi perdere i dati, ecco ti viene una rabbia che non vuoi più vederlo il gioco, è successa la stessa cosa. Ora li ho più o meno ricostruiti ma mi mancano alcuni capitoli e non so tutti i dettagli,...di nuovo😑😥😒😧 ma insomma, scrivendo mi appassionerò di nuovo 😂😂😂.
Ovviamente, se il capitolo vi è piaciuto lasciate una⭐ che fa sempre piacere😊 e fatemi sapere che ne pensate nei commenti. Alla prossima!😘

Un alpha Per Un alpha ~ DescottDove le storie prendono vita. Scoprilo ora