capitolo 6

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CAPITOLO 6

Arrivati a scuola e dopo essere scesi dall'auto Harry si accostó a me e fece intrecciare le nostre mani. Mi sentivo come dire...strana, si strana tutti ci fissavano, i loro sguardi andavano da Harry a me e da me a Harry increduli, non so se erano sconvolti dal fatto di vedere noi mano nella mano o se era il fatto che Styles era il miglior amico di mio fratello e si stavano chiedendo come fosse potuto accadere.

Mi accompagnó all'aula di storia e prima di andarsene mi scoccó un bacio sulle labbra.

"Goditi la Robinson amore" se ne andó con passo lento e ogni tanto si sistemava i capelli. Quanto era bello.

Entrai in classe e mi sorbii due ore di storia e due di matematica orario migliore no vero?

Perfortuna oggi c'era la giornata corta mi diressi verso il gruppetto di Harry e vidi delle puttanelle intorno a lui e lui non le stava nemmeno considerando e il suo sguardo era puntato su di me.

"Piccola vieni quí! e voi scansatevi"

"ehy" dissi sorridendo a lui

"Vuoi andare a casa o dove vuoi?"

" In realtà stavo pensando di andare a mangiare ma se vuoi star-"

"ok andiamo da Joe's?"

"Sii" quasi urlai come una bambina

"Ci si vede in giro ragazzi"

un coro di "Certo Styles" si fece sentire.

Salí nella sua macchina e ci dirigemmo verso Joe's. Durante il tragitto abbiamo parlato di come fosse andata la giornata eccetera. Ogni tanto la sua mano cadeva 'accidentalmente' sulla mia coscia e io non potevo fare altro che ridere. È il mio ragazzo no?! una cosa del genere dovrebbe essere normale?! ma lui è o no il mio ragazzo? ora che ci penso non me lo aveva mai chiesto...

"ehy che c'è di vedo pensierosa"

"umm niente non ti preoccupare"

"ehy sei la mia ragazza e di me ti puoi fidare no?!" ok aveva tolto ogni mio dubbio e un sorriso da ebete si fece largo sul mio viso.

"Stavo pensando proprio al fatto se ero o no la tua ragazza" divenni rossa come un peperone.

"Certo che lo sei amore" si slacció la cintura visto che eravamo arrivati e prima che potessi scendere mi prese per il braccio e fece incontrare le nostre labbra in un bacio inizialmente casto ma poi di casto non aveva proprio nulla. Quando mi lasció scesi dall'auto e ci dirigemmo verso l'entrata. Prima di entrare mi mise un braccio attorno alla vita e mi fece avvicinare a lui. Dopo aver pranzato ci dirigemmo verso casa sua. All'inizio ero un po' titubante sull'accertare oppure no ma poi accettai. Ci misimo sul divano io tra le sue braccia e la mia testa appoggiata sul suo petto. Ogni tanto sentivo che mi lasciava dei dolci baci sulla testa e io non potei far altro che farmi spuntare un sorriso. All'improvviso mi alzai e lo guardai. Non so perchè ma volevo vederlo, volevo studiare ogni suo minimo dettaglio. Quando si accorse che lo stavo fissando si avvicinò a me e con la sua voce roca 'e terribilmente sexy' aggiungerei disse

"Ehy ti piace ciò che vedi? perchè a me si" disse guardandomi.

Non potei far altro se non arrossire. Era il ragazzo più dolce al mondo quanto lo amo.

"Ti amo" dissi

"Ti amo anche io Alex" mi baciò, mi attirò sulle sue gambe e con la lingua iniziò a picchiettarmi sulle labbra per chiedere il permesso che io non negai.

*2 Ore dopo*

"Ti accompagno a casa ok?!"

"Certo! mi fai compagnia per la cena? ovviamente se ti va!"

"Ovviamente non perderei mai l'occasione di stare un po' più tempo con la mia cucciolina" arrossii mi aveva appena chiamato la sua cucciolina?! che dolcioso(?)

"Ok andiamo!" gli scoccai un bacio sulle labbra e lui non fece altro che sorridere come un ebete, cosa che mi fece molto ridere. Infatti non riuscí a trattenere la mia sonora risata alla quale si aggiunse anche la sua.

Arrivati a casa mia iniziai a cucinare una bella pasta alla carbonara, la mia preferita.

"Harry è pronto vieni!"

"mmmm... dal profumo mi sembra buona ma prima mangia tu

non mi fido"

"Ah non ti fidi di mangiare la cena che la tua, e sottolineo tua ragazza ti ha preparato? la ragazza che ti ama e che non potrebbe stare senza te?" chiesi facendo il labruccio cosa che so che lui non resiste.

"Okok mi arrendo se muoio avvelenato sappi che ti amo" Iniziò a mangiare e io con lui, dopo pochi minuti mi guardò

"Wow sei un'ottima cuoca ce ne è dell'altra?"

"si e per fortuna che l'avevo avvelenata"

"Ah quindi volevi farmi fuori eh! ora me la paghi!"

Iniziò a seguirmi e quando mi prese mi buttò sul divano, si mise a cavalcioni su di me e iniziò a farmi il solletico.

"B-basta ti prego" dissi tra le risate

"No"

"ti prego!"

"No"

"Faccio tutto quello che vuoi ma ti lrego smettila!"

"mmm... tutto quello che voglio eh!" disse con tono malizioso e il suo sorriso non era da meno.

"Ovviamente nei miei limiti"

"Ok un bacetto puó bastare"

Si chinò su di me e fece combaciare le nostre labbra. Il suo sapore era DIVINO, chiese il permesso alla mia bocca e io acconsentii. La sua lingua stava accarezzando la mia e ogni tanto si lasciava scappare qualche 'ti amo' 'sei bellissima' 'amore' era magnifico, lui era magnifico, tutto era magnifico fino a quando non sentí la porta sbattere e...

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